La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 24 maggio 2016

ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2016 - I POLITICI SE LA CANTANO E SE LA SUONANO MENTRE IL NOSOCOMIO DELLA PROVINCIA DI CASERTA RIMANE UN CANTIERE A CIELO APERTO E FANNO FINTA DI NON SAPERLO

Sono stato ieri pomeriggio presso il nosocomio Caserta in via Tescione e ho trovato non un’Ospedale che è stato costruito con sacrifici e dedizione, ma un vero e proprio cantiere, dove quasi tutte le persone della provincia di Caserta, ma anche di Napoli e di altri capoluoghi, si recano per le cure sanitarie  . Lo spettacolo offerto agli occhi dei familiari che giungono  a fare una visita di cortesia è di quelli più allucinanti .
 Dobbiamo affermare, facendo un passo indietro che per la costruzione di una nuova reception l’amministrazione ospedaliera del Sant’Anna e San Sebastiano  aveva affidato sia per la costruzione  che per la ristrutturazione, a ditte in odore di camorra e per questi motivi lo stesso ospedale è in condizioni disastrose.
 Ieri, quando mi sono recato per far visita a qualche paziente, mi sono accorto, entrando da quel parcheggio, che doveva essere soltanto un’area di sfogo per la ristrutturazione dell’ospedale, la famosa scala costruita con una pendenza quasi del 50 per cento è stata chiusa cosi come tutto il passaggio che indirizzava nella palazzina dove vi è il pronto soccorso e reparti specializzati. E' possibile, invece, entrare varcando la soglia di un nuovo tunnel tetro e angusto che porta attraverso un labirinto nel sotto scala del vecchio palazzo costruito alla fine  degli anni sessanta, per carita’ ancora integro, a differenza della nuova palazzina N che si è scoperto   è stata costruita con materiale a dir poco ,e secondo i magistrati  scadente !!.
Giunti nei pressi del bar dell'ospedale con molta fatica,  si accede attraverso o una  ascensore perché l’altra è in disuso, o attraverso una  piccola rampa dove due persone non possono ne salire ne scendere .
Ma non è finta qui perché una volta saliti nell'atrio, di quel che resta di quello costruito negli anni sessanta largo e arioso, davanti agli occhi uno spettacolo deprimente, pareti di carton gesso che delimitano percorsi e augusti corridoi ! Ma mi domando e dico se vi è un allarme per una evacuazione , dove fuggono queste persone ??
 Ed ancora, per andare nei reparti , e dobbiamo sottolinearlo le indicazioni ci sono, si prendono ascensori che a volte funzionano e a volte no. Giunti ai piani altri anche li dove vi erano quegli atri grandi e ariosi pareti di carton gesso che opprimono l’aria. Siamo d’accordo che da molti l’ospedale di Caserta è stato battezzato l’ospedale della camorra, ma è pure un luogo dove la gente si va a curare e sono rimasti soltanto personale medico, paramedico ed ausiliare a difendere un posto di lavoro perché senza di quello non possono neanche mangiare le loro famiglie.     

MA I POLITICI CASERTANI CANDIDATI E NON,  QUESTO LO SANNO !!!!