La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 5 aprile 2016

RILEVIAMO E PUBBLICHIAMO L’ART DEL SITO WWW.LACITTADEIGLADIATORI.IT

Ritornano gli incapaci e i banditi che hanno impoverito la città in questi ultimi venti anni vanificando e distruggendo tutto quello che di buono era stato costruito nei quarant’anni precedenti. Nelle file del candidato sindaco  Mirra s’intravedono molti volti noti a palazzo Lucarelli. Anche Mirra ha firmato la sua presenza, come assessore  del sindaco IODICE, a cui dobbiamo la nascita e il disastro economico della STU, la famigerata società di trasformazione urbana che ha bruciato centinaia di milioni di euro di soldi pubblici che ora noi cittadini siamo chiamati a pagare. Per non dimenticare, sempre a IODICE  e alla sua giunta dobbiamo quella nauseabonda struttura, CDR che ci ha avvelenato l’aria, le falde acquifere e il terreno circostante  prima che venisse trasformata nello STIR. Vogliamo parlare dell’ex S. Teresa? La stessa giunta ha iniziato dei lavori per la riqualificazione spendendo diverse centinaia di migliaia di euro e poi ha abbandonato il tutto per motivi che non sono mai stati completamente chiariti. La stessa cosa con il palazzetto dello sport  (assessore Gino Maio), un'altra dolorosa e costosissima incompiuta. Ancora  non sono stati chiariti i motivi della perdita della facoltà di Psicologia che era stata affidata alla nostra città e che avrebbe portato circa ottomila studenti con i prevedibili benefici economici, ma non è finita qui, c’è dell’altro, molto altro che nelle prossime puntate vi riveleremo.                         IL GLADIATORE