La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 31 marzo 2016

CAMERA CIVILE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE - ELETTO IL NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO

Si è svolto ieri alle ore 13.00  l'assemblea degli iscritti alla camera civile del tribunale di Santa Maria Capua Vetere : dopo aver approvato il bilancio della camera e dopo un ampia discussione , si è passata poi alla votazione del nuovo consiglio direttivo della Camera Civile . Hanno corso in dieci , ma soltanto nove sono stati eletti . 
 Hanno riportato voti 39 l'avvocato Patrizia Cianni, risultata poi prima eletta , seguita dall'avvocato  Bruno Giannico con voti 38 e l'avvocato Roberto Santoro con voti 37: seguono l'avvocato  Franca De Simone con voti 34 e l'avvocato Ludovico Riccardelli con voti 33. questi i primi cinque seguiti poi  dagli avvocati Massa con 21 voti , Giaquinto con 20 voti, Capozza  con voti 19 e Fiorillo con 18 voti . Nella prossima settimana quando sarà convocato il nuovo consiglio direttivo si voterà per il presidente della camera civile.  

Terzo Settore. Lucio Romano (Democrazia Solidale): "Una riforma strategica"


"Il provvedimento approvato oggi in Senato riguardo il ddl del Terzo settore è un ulteriore passo in avanti. Riconoscere temi di assoluta rilevanza con finalità civiche e solidaristiche non è più una promessa, ora alla Camera spetterà l'ultimo compito prima di approvare definitivamente il ddl", dichiara il senatore Lucio Romano esponente di Democrazia Solidale e vicepresidente della Commissione Politiche Europee. "Il ruolo dell'impresa sociale, l'impegno del volontariato, il contributo dei giovani in servizio civile sono alcuni tratti che connoteranno la legge delega. Sono anche a mio parere tratti strategici per il contributo complessivo che il terzo settore potrà apportare alla società, all'economia e alla vita pubblica italiana", conclude il senatore

Verso le Comunali 2016 ad Aversa. On. Paolo Santulli: “Presenteremo una lista e abbiamo bisogno di persone convinte per essere convincenti. Il candidato sindaco?”


Si è svolto presso la sede dell’Osservatorio Politico Sociale Libero di Aversa, in via Garibaldi il meeting politico che ha visto protagonisti il Presidente dell’Associazione, Vincenzo D’Agostino e l’On. Paolo Santulli. Tantissimi sostenitori presenti ma anche cittadini che hanno voluto ascoltare con attenzione le parole dell’ex Parlamentare della Repubblica Italiana.

Ad aprire l’incontro il numero uno dell’Osservatorio, D’Agostino: “Qui ad Aversa non si pensa più. Cerco di rimanere aggiornato attraverso stampa locale e non. Vi confesso che non ho capito molto. Si fanno alleanze il lunedì ed il martedì vengano smentite. Sono cose che accadevano 40 anni fa. Oggi bisognerebbe modernizzarsi”.

PAROLE ON. SANTULLI: “C’è una confusione che mi preoccupa – ha spiegato Santulli - perché non credo, che il prossimo sindaco, chiunque esso sia, farà molta strada. Se Sagliocco è durato tre anni, il prossimo non riuscirà a superare sei mesi, salvo miracoli, ma personalmente non credo nei miracoli in politica”. L’Onorevole ha inoltre spiegato: “Sono preoccupato per la città perché viviamo un momento storico fondamentale dove, per poter ottenere dei risultati, è necessario essere organizzati e pronti. Credo sia indispensabile recuperare le risorse per la ripresa di Aversa, ma un elemento fondamentale è il dialogo rispetto ai programmi che si propongono, rispetto al quale bisogna misurarsi ed unirsi, ma se non ci si parla è impossibile trovarsi. Vi dico solo una parola: sviluppo. Se non mettiamo in moto lo sviluppo non andiamo da nessuna parte. Una volta c’era la ‘mamma Stato’ che allattava, oggi non ce la fa più ma anzi, si rifà nei confronti di cittadini. Dobbiamo rimboccarci le maniche- ha spiegato l’On. Santulli- tutti. Dobbiamo dialogare, avere assieme delle idee, c’è bisogno di tutti, nessuno escluso. Portare avanti un progetto equivale costruire un mosaico fatto di varie dimensioni; se manca la tessera più piccola il mosaico non si compone. C’è quindi necessità che tutti partecipino, non fidatevi più di nessuno, fate valutazioni obiettive coscienti e responsabili. Pensare a chi eventualmente può rappresentarvi senza pensare al parente o all’amico. Non credo – ha spiegato Santulli - ci siano quelli che hanno la ricetta per risolvere il problema. Ci sono alcuni, che credono di detenere le verità assolute, ci sono anche le persone per bene. Io oggi sento dei nomi che girano ad Aversa, ma, noi, vogliamo un nome che significhi qualcosa, che dia delle garanzie. Io voglio aiutare e sostenere Aversa e gli aversani, con persone che sappiano affrontare e risolvere problemi. Dico assieme a voi di fare questa ricerca, di trovare una persona da sostenere”. Sull’amministrazione di Sagliocco: “L’interruzione ha portato a perdere tanti progetti utili per la città che si stavano realizzando. Attualmente la situazione è complessa: non ci sono vie di uscita e bisogna prendere decisioni drastiche. Ci vuole un team di professionisti che strutturino l’Ente locale, che sappia partecipare, dando professionalmente tutte quelle risposte di cui abbiamo bisogno. Oggi ci sono tanti soldi che l’Europa mette a disposizione delle regioni. La Campania li restituisce perché non c’è gente preparata che sappia leggere i progetti: trasformarli e prendere questi soldi. Ci vogliono i tecnici, non bastano gli assessori ma servono anche delle strutture permanenti, dipartimenti che riguardano la sanità, scuola, edilizia, e ambiente. Il voto è rivoluzione, la colomba, simbolo dell’Osservatorio, è intesa come risurrezione politica. Abbiamo lavorato e presentato un progetto per fare due strade alternative a viale Olimpico e alla ‘Variante’. Ad Aversa non si cammina più e questo progetto sarebbe importante per la città. Ma non c’è più molto tempo per realizzarlo. I fondi? Europei. Si parla tanto di turismo ma qui non si può fare perché in primis non ci sono alberghi. Cosa si può fare? Si possono coinvolgere i proprietari dei terreni e proporre loro di diventare imprenditori, con hotel tutti loro. Oggi serve un connubio tra pubblico e privato: ci vuole coraggio, responsabilità, serietà e onestà. Mia candidatura? Utilizzo un frasario andreottiano: io non sono altissimo ma francamente non vedo giganti attorno a me. Il voto è l’unica arma per realizzare la democrazia. L’Osservatorio ha deciso di presentare una lista cercando di dialogare con quelli che vogliono seguire gli obiettivi programmatici che ci prefiggiamo. Ora è necessario differenziarci e non confonderci. Abbiamo bisogno di persone convinte per convincere le persone”.


DIRITTI UMANI. ZINZI: “INACCETTABILE LA SITUAZIONE DI CARENZA IDRICA AL CARCERE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE, LA GIUNTA DIA SEGUITO A NOSTRO ODG”.



“Le problematiche avvertite al carcere di Santa Maria Capua Vetere rappresentano una grave violazione dei diritti umani ed espongono detenuti e guardie penitenziarie a concreti rischi per la salute. Ogni anno in estate la carenza idrica determina disagi inimmaginabili che si ripresenteranno, con drammatica puntualità, tra pochi mesi”.

Così il consigliere regionale di Forza Italia, Gianpiero Zinzi, intervenuto nel corso della conferenza stampa organizzata dal Forum Nazionale dei Giovani, presso il Consiglio regionale della Campania, per presentare il report ‘Diritti umani e dei detenuti’. Zinzi ha annunciato la presentazione di un’interrogazione rivolta al presidente del Consiglio, Rosa D’Amelio, e al presidente della Giunta, Vincenzo De Luca, per sollecitare tutte le iniziative necessarie a “risolvere il problema della realizzazione dell’allaccio alla rete idrica comunale dell’impianto attinente la casa circondariale”.

“Nel mese di luglio questa fu la mia priorità, presentai con altri colleghi un ordine del giorno in Consiglio che fu approvato all’unanimità. A distanza di mesi la mia attenzione sull’argomento è ancora alta e, forte dell’appoggio ricevuto oggi dalla Garante dei Detenuti, solleciterò la Giunta ad intervenire attraverso il finanziamento dell’opera. Non intendiamo assistere ad una nuova emergenza”.

SANTA MARIA CAPUA VETERE - IL TRIBUNALE DI NAPOLI FRENA LA DDA DI NAPOLI - SCARCERATI TRE FERMATI

Siamo alle solite . Qualche giorno fa ci furono titoli cubitali per gli arresti di tre persone di santa Maria Capua Vetere  accusati di associazione e metodo camorristico  per un comunicato della Dda di Napoli, ieri il Tribunale di Napoli e per esso la sezione del Riesame della Città partenopea, pare che abbia chiesto scusa ai tre rimettendoli in libertà . ma una domanda sorge spontanea , cosa non ha funzionato  nel macchinoso inghippo della macchina della giustizia ovvero cosa ha funzionato bene nella difesa che ha stroncato le tesi accusatorie della Dda di Napoli?? non lo sapremo mai.  
Ma una cosa è certa i tre sono in libertà .
IL LINK CON IL COMUNICATO STAMPA DELLA DDA DI NAPOLI

http://prosperocecere.blogspot.it/2016/03/camorra-santa-maria-caeua-vetere-la-dda.html

mercoledì 30 marzo 2016

LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI BENEVENTO METTE II SIGILLI AD UN NOTO IMPRENDITORE DI BENEVENTO PER UN VALORE DI UN MILIONE E DUECENTO MILAEURO

A seguito di articolate indagini dirette dai Magistrati della Procura della Repubblica di Benevento il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Benevento ha eseguito un decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Benevento di beni (mobili e immobili, quote societarie e disponibilità finanziarie) del valore di circa 1.230.000 euro nei confronti di un noto professionista del capoluogo. Il provvedimento scaturisce dalle attività investigative effettuate dal Nucleo di Polizia Tributaria di Benevento che aveva contestato al professionista la commissione di reati tributari in violazione del D.Lgs. 74/2000. In particolare, la Guardia di Finanza aveva eseguito una verifica fiscale in cui ha applicato al professionista la tassazione dei proventi illeciti derivanti da diversi comportamenti illeciti negli ultimi anni per centinaia di migliaia di euro. Pertanto, la Procura disponeva procedersi ad approfonditi accertamenti di carattere patrimoniale al termine dei quali richiedeva al GIP presso il Tribunale di Benevento il sequestro dei beni fino alla concorrenza di 1,230 milioni di euro. Il provvedimento cautelare e le relative indagini costituiscono attuazione delle direttive investigative della Procura della Repubblica finalizzate a colpire coloro che commettono reati di natura tributaria depauperando, in tal modo, le Casse statali e, più in generale, accumulando patrimoni illeciti. Il contrasto di tali reati diventa una priorità assoluta in quanto i fenomeni evasivi ed elusivi erodono l’Erario di somme rilevanti, con ripercussioni negative sull’intera collettività. Il sequestro dimostra ancora una volta l’elevatissimo livello di attenzione che la Procura della Repubblica di Benevento, con la collaborazione della Guardia di Finanza, dedica agli arricchimenti anomali ed ai fenomeni di criminalità economico-finanziaria.

SOTTO SEQUESTRO BENI DI MONDO SPOSI A SAN FELICE A CANCELLO E SANTA MARIA A VICO - ANTONIO CARFORA , SECONDO I MAGISTRATI E' UN AFFILIATO AL CLAN BELFORTE

Nella mattina del 30 marzo 2016, la Compagnia della Guardia di Finanza di Marcianise ha dato esecuzione alla misura di prevenzione patrimoniale del sequestro su beni mobili ed immobili, nonché su conti correnti bancari, per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere - Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di CARFORA Antonio (dimorante a S. Maria a Vico). Il sequestro di prevenzione disposto si fonda sulla accertata, consistente sproporzione fra la capacità reddituale del CARFORA e del suo nucleo familiare e le effettive disponibilità patrimoniali e finanziarie a questi riconducibili. In particolare, il provvedimento di sequestro eseguito in data 30 marzo ha riguardato 40 fabbricati (tra cui 5 a destinazione commerciale) ubicati nei comuni di Santa Maria a Vico e San Felice a Cancello, 6 terreni per una estensione di 15.000 mq circa, un'autovettura di lusso (marca LANO ROVER DISCOVERY 3.0 TDV6), disponibilità finanziarie per 185.000 euro, quote di partecipazioni di una società immobiliare e di un'azienda operante nel settore della compravendita di abiti da cerimonia denominata "Mondo sposi". Nel febbraio 2015 il proposto era stato oggetto di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, dal G.I.P. del Tribunale partenopeo, essendo stato ritenuto responsabile di usura, estorsione, abusivo svolgimento di attività bancaria, aggravati dal metodo mafioso. In particolare, gli esiti delle investigazioni avevano disvelato un'intensa attività usuraria ed estorsiva, tra gli anni 2005 e 2009, svolti con sistematicità ed a livello imprenditoriale, accompagnata da continue richieste vessatorie, esercitate sulle persone offese, vittime di gravi e frequenti atti di violenza ed intimidazione, volti al recupero del capitale e degli esosi interessi praticati. Il timore delle gravi ritorsioni minacciate e le enormi risorse finanziarie richieste, a fronte dei prestiti elargiti, hanno determinato un progressivo aggravarsi della situazione economica dei debitori, i quali, seppur inizialmente reticenti, posti di fronte alle evidenze probatorie, hanno ammesso i fatti. Le indagini economico-fmanziarie condotte dalla Guardia di Finanza e coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere si inquadrano, dunque, in un più ampio contesto investigativo, finalizzato all'azione di contrasto all'accumulazione di capitali illeciti di soggetti contigui all'associazione camorristica denominata "clan Belforte", operante nel comune di Marcianise e nei territori limitrofi.

PROMETTEVA IN CAMBIO DI DENARO POSTI DI LAVORO - FERMATO UN IMPIEGATO DEL CENTRO DOCUMENTALE DI CASERTA

Nella mattinata odierna personale della Squadra Mobile della Questura di Caserta agli ordini del dottore Alessandro Tocco , ha tratto in arresto, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Santa Maria C.V. emessa su richiesta di questa Procura, SORVILLO Donato, casertano del '66 residente a Casale di Carinola, impiegato civile del Centro Documentale di Caserta - Ministero della Difesa, per i reati di estorsione, truffa aggravata, millantato credito, falso materiale e soppressione di atti pubblici. Il Sorvillo, nella sua qualità di impiegato del Ministero della Difesa, millantando credito presso pubblici ufficiali dell'Esercito e col pretesto di dover comprare il favore di questi ultimi, induceva numerosi giovani disoccupati a farsi consegnare ingenti somme di denaro con la promessa di garantire il superamento del concorso per l'arruolamento nell'Esercito Italiano, nella Polizia Penitenziaria e nella Guardia di Finanza. L'impiegato, nel periodo compreso tra il gennaio 2013 e il luglio 2015, facendo leva sullo stato di bisogno delle vittime, che versavano in situazioni economiche precarie, avvicinava giovani nonché padri e madri di questi ultimi, preoccupati per il futuro incerto dei propri figli, facendosi consegnare somme che oscillavano tra i 1.500 ed i 23.000 euro a suo dire da destinare alle sue millantate 'conoscenze importanti', in grado di pilotare le procedure concorsuali, aumentando punteggi, modificando graduatorie o rivelando in anticipo quiz oggetto delle prove concorsuali. Il Sorvillo procrastinava, poi, con vari pretesti l'esito delle sue intermediazioni che si rivelavano puntualmente fallimentari. Le indagini sono partite dalla denuncia presentata da un giovane aspirante volontario dell'esercito italiano che si era recato al Centro Documentale di Caserta al fine di chiedere informazioni sulle modalità di presentazione della domanda per il concorso; in quella occasione veniva avvicinato dal Sorvillo che, dopo avergli fornito le informazioni di rito si offriva di seguirlo per l'intero iter amministrativo, garantendogli il superamento del concorso in cambio di denaro. Il denunciante, con l'aiuto economico dei propri genitori, arrivava a versare in più rate all'impiegato la somma di 22.600 euro senza, tuttavia, ottenere quanto sperato. Oltre ad ingenti somme di denaro il Sorvillo riusciva a farsi consegnare dalle vittime Rolex, gioielli e generi alimentari. Tra le vittime dell'arrestato figura anche un genitore, malato terminale di cancro, il quale, preoccupato per il destino del figlio, 'investiva' i suoi risparmi nel Sorvillo nella vana speranza di assicurare al figlio un futuro nella Polizia Penitenziaria. L'arrestato, al termine degli atti di rito, è stato condotto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere

martedì 29 marzo 2016

NOTTE FONDA IN FORZA ITALIA . ARRIVA LA ROSSI CHE NON CONOSCE NEANCHE LA POLITICA IN PROVINCIA DI CASERTA E VUOLE DETTARE LEGGE !!!! FORZA ITALIA SEMPRE PIù IN BASSO

Cosa c'è di vero in una soffiata giornalistica che è giunta alle nostre orecchie riguardante una presenza inaspettata dell'onorevole Mariarosaria Rossi alla conferenza stampa di Rino Capitelli che si svolgerà domani sera alle ore 20.00 presso la sede di Forza Italia a Santa Maria Capua Vetere in Via Galatina ?? 
La risposta è certamente azzardata , ma tentiamo di darla poichè la senatrice Rossi invece di essere superparters e farsi venire a bussare a casa ha preferito rompere il ghiaccio e quindi andare a casa di Rino Capitelli , il quale ringrazia , ma con questa venuta sfalda tutto il centro destra . 
Perchè diciamo questo, perché se da una parte vi è un preciso compito, quello di candidare per il centro destra a Sindaco della Città di Caserta  Riccardo Ventre  con il bene placido dello zoccolo duro di Forza Italia , in  questo caso Angelo Di Costanzo presidente della Provincia di Caserta, la candidatura Ventre è uguale a quella di Mariella Uccella aspirante candidata a sindaco di Santa Maria Capua Vetere , prima donna nella città ad essere primo cittadino  che mai fino ad ora una donna si era seduta sullo scranno più alto della città . 
 Ecco perché Capitelli ha invitato la senatrice Rossi alla conferenza stampa e chiudere la partita con la sua candidatura, mentre se non sarà presente allora ci sarà uno sgretolamento di tutto il centro destra perché certamente Rino Capitelli fino ad ora non farà nessun passo indietro .Ma una domanda sorge spontanea per dirla alla Lubrano " ma Berlusconi non poteva nominare un vero politico di centrodestra come commissario di partito , invece di nominare una mezza pr che quando il sottoscritto era iscritto a Forza Italia e in provincia di Caserta nei locali eravamo io e mio fratello a far divertire la gente ,  la signorina non capiva ancora che cosa è il divertimento e la politica Forza italia sempre più in basso e Silvio Berlusconi autentico rimbambito!!!     

domenica 27 marzo 2016

SANTA MARIA CAPUA VETERE - LE ELEZIONI COMUNALI SARANNO IL VIETNAM , PAROLA DELLE ASSOCIAZIONI

Buona Pasqua a ciascuno di noi innanzitutto.
Agli amici che dalla fondazione delle associazioni ci hanno seguito ed ai tanti che si sono aggiunti nel corso degli anni.
A quelli che ci hanno abbandonati …. Glieli facciamo doppi.
E auguri anche alla tua redazione, caro Prospero, alle decine di migliaia di affezionati lettori che ogni giorno leggono il tuo blog, lo commentano su fb, lo condividono, lo  ritwittano.
Sappiamo di essere scomodi, e per molti rappresentiamo la loro cattiva coscienza.
Siamo orgogliosi di avere una guida che ci invidiano in tanti; un uomo che non ha dovuto rinnegare le sue radici per  guidare la nostra  Città.
Di altri, pur avendo campato alle sue spalle praticamente dalla nascita, non si ha traccia del proprio operato.
Quando, identificati come ‘Corte dei Miracoli’ , continuavamo la nostra battaglia in perfetta solitudine e fuori dal Consigli Comunale, altri si distinguevano per non votare i provvedimenti  utili alla collettività .
Andrebbero processati politicamente, sono loro i veri nemici della nostra città. Gentucola ineducata che pensa di far dimenticare - attraverso ridicole giravolte - il proprio passato, in parte misterioso, in parte spregiudicato.
Chi ha servito tanti padroni, è inaffidabile.
Ai molti che ci chiedono del perché di tanto ostracismo nei confronti di Stellato  e di Mirra, la risposta è sin troppo semplice, e ovvia.
Eravamo praticamente i soli all'opposizione della giunta mentre loro, tenendola sotto continuo ricatto,  sguazzavano negli intrallazzi politici  attraverso  assessorati e prebende.
Santa Maria C.V. sarà un Vietnam, non ci sarà piazza o luogo di aggregazione dove non andremo a raccontare con dovizia di particolari la nostra coerenza e gli altrui imbrogli, ci caratterizzeremo per avere un programma serio, sapremo dimostrare che per guidare una città come la nostra  occorre, aprire ospedali,  tutelare degli anziani, favorire gli oratori, i più deboli, trovare  risorse  per le nostre imprese e per l'agricoltura.
Tutti gli altri in campo non possono raccontarlo, soprattutto quelli che dicono di essere  "il nuovo " ai quali peraltro, in cima a tutto, nel loro continuo chiacchierare manca, stranamente, sempre un tema: onestà e lotta alla corruzione.
Occorre ridare dignità ai nostri concittadini.
Chi credeva che fossimo finiti si  dovrà ricredere.

Hanno mandato il medico legale per accertare la nostra morte, ma con occhi spalancati e rabbiosi hanno dovuto ascoltare  il loro triste responso: respiriamo ancora.  

venerdì 25 marzo 2016

AVERSA DEMOLITI MANUFATTI ABUSIVI NEL CENTRO NORMANNO - LA PROCURA METTE I DECRETI

Proseguono le attività di demolizione di manufatti abusivi oggetto di sentenze passate in giudicato, come da protocollo operativo tra la Procura di Santa Maria Capua Vetere, Prefettura di Casetta e la Regione Campania Settore Urbanistico. Nei giorni scorsi si è eseguita una demolizione ad opera della Regione Campania , intervenuta quale Commissario ad acta, di un manufatto abusivo sito in comune di Aversa alla via Diaz n.94. Come è stato più volte rilevato da commissioni parlamentari di inchiesta, indagini statistiche e puntualmente riportato nei rapporti ecomafia di Legambiente, la Provincia di Casetta è ai primi posti per numero di manufatti abusivi accertati, sequestrati ma, soprattutto, da demolire. In particolare, l'ordine di demolizione disposto dalla Procura della Repubblica di S. Maria Capua Vetere prevede l'abbattimento totale del manufatto abusivo; l'acquisizione dell'area di sedime sulla quale insisteva il manufatto; l'attivazione delle procedure tendenti al recupero delle spese giudiziarie nei confronti del costruttore abusivo condannato con sentenza definitiva; l'integrale applicazione della normativa in tema di sicurezza nei cantieri e il recupero dei materiali residuati dalle demolizioni. Inoltre, è doveroso sottolineare come negli ultimi tempi siano in aumento le autodemolizioni di manufatti abusivi, ovvero demolizioni effettuate da parte degli stessi autori degli abusi edilizi, i quali, di fronte alla sempre più incalzante attività di demolizione da parte della Procura della Repubblica, preferiscono autodemolire in economia, in modo da contenere le spese e, soprattutto, non venire privati della proprietà del terreno su cui insistono i fabbricati abusivi.

POLITICA A SANTA MARIA CAPUA VETERE - I CONSIGLIERI QUAQUARRAQUA' DIVENTANO SEMPRE PIU' TOPI DI FOGNA -MA NESSUNO HA MAI FATTO IL PROPRIO DOVERE



“Non si fa il proprio dovere perché qualcuno ci dica grazie... lo si fa per principio, per se stessi, per la propria dignità.” Oriana Fallaci nel suo libro “Uomo” aveva  centrato il punto fondamentale . Già perché  questa massima racchiude più di un pensiero , ma una forma mentis che vi è in un  qualsiasi individuo di  sesso maschile che sia un dipendente , un professionista un politico . Già un politico, nel terzo millennio si contano sulla punta delle dita , o quelli che ci sono a Santa Maria Capua Vetere,  forse troppi quaquaraquà, si svegliano con un pretesto e vorrebbero diventare  sindaci, onorevoli regionali, consiglieri comunali, deputati , senatori . C’è qualcosa che non quadra in questa elezione amministrativa. Troppi i personagetti  che vorrebbero essere sempre sulla scia del vincente e con il loro no all’ultima amministrazione comunale, hanno messo in serio pericolo quella dignità cittadina. La stessa  che nella prima repubblica  era stata conquistata sul campo a gomitate portando una città ad avere credibilità e soprattutto un passaporto politico, che  in ogni caso  serviva a  solcare “il transatlantico” della camera dei deputati e del senato con personaggi di una Santa Maria Capua Vetere. Entrando in questi luoghi, i politici sammaritani  venivano rispettati perché la città  era considerata un pozzo di San Patrizio.  Per chi desiderava intraprendere una carriera politica ed essere al servizio della collettività era un  appetitoso lasciapassare.   Si sa quando si vince  il condottiero deve avere dalla parte sua molte teste che lo seguono . Ma una domanda sorge spontanea, per dirla alla Lubrano, ma in città esistono condottieri validi affinchè possano risolvere i problemi della popolazione che, sempre più in basso, è decaduta dopo quella  prima repubblica che gli aveva dato benessere, credibilità e soprattutto dignità ? E’ una domanda da un milione di dollari, poiché chi si è voluto  fare una propria verginità, che oseremo dire astratta, ha mandato la città in un baratro tremendo senza lavoro, produttività di reddito, benessere, ma soprattutto senza una spina dorsale assomigliante sempre di più ad un topo di fogna.  Ecco perché Oriana Fallaci era convinta   che l’uomo doveva fare il proprio dovere, perché lo aveva nel suo status simbol!!! Ma a Santa Maria Capua Vetere uomini  oggi ce ne sono ??

 “È la vita. A volte credi che due occhi ti guardino e invece non ti vedono neanche. A volte credi d'aver trovato qualcuno che cercavi e invece non hai trovato nessuno. Succede. E se non succede, è un miracolo. Ma i miracoli non durano mai.”    



giovedì 24 marzo 2016

BIAGIO DI MURO - " NON CHIUDIAMO L'AGENZIA DELLE ENTRATE A SANTA MARIA CAPUA VETERE

Ancora una volta giungono notizie allarmanti per la nostra città. Stavolta nel mirino è finita, di nuovo, l’Agenzia delle Entrate, che rientrerebbe in un piano di chiusure di alcuni uffici territoriali predisposto dal Ministero dell’Economia.
Già nel novembre di tre anni fa, da sindaco, mi sono preoccupato di scongiurare questa ipotesi, lavorando fianco a fianco con i sindacati (Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa) e manifestando la disponibilità dell’amministrazione comunale a offrire locali adeguati (tra quelli di proprietà comunale) per lo svolgimento delle funzioni e per il mantenimento della sede dell’ufficio a Santa Maria Capua Vetere.
Più di recente, era stata ipotizzata anche la soluzione dell’ex convento di San Francesco, lasciato dall’università, che oltre tutto è un bene demaniale e che ben avrebbe potuto costituire la sede di un polo dell’amministrazione finanziaria.
Oggi, non più da sindaco ma da cittadino che non coinvolto nelle prossime elezioni comunali, lancio un appello accorato a tutti coloro che si impegneranno nella tornata amministrativa affinché si facciano carico della vicenda, investendone anche i loro referenti politici e istituzionali a livello regionale e parlamentare. Per Santa Maria Capua Vetere sarebbe un grave danno perdere l’Agenzia delle Entrate, ipotesi contro la quale ci siamo battuti con forza negli ultimi anni.
Ricordo a me stesso che l’ufficio territoriale della nostra città attribuisce in media seimila codici fiscali l’anno, registra e liquida oltre 12mila atti, esegue circa duemila controlli, con un carico di lavoro pari a circa il 20% del dato complessivo dell’intera provincia di Caserta.

Biagio Di Muro

SEQUESTRATI OLTRE 1.400 CAPI CONTRAFFATTI LA COMPAGNIA DELLA GUARDIA DI FINANZA DI CASERTA DENUNCIA IL RESPONSABILE

 I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Caserta, nell’ambito di specifiche attività finalizzate alla prevenzione e repressione degli illeciti in materia di contraffazione marchi e sicurezza dei prodotti, hanno posto i sigilli a dei locali ubicati nel Comune di Maddaloni (CE), in cui veniva esercitata l’illecita attività di contraffazione di articoli vari mediante l’apposizione di rinomate griffe. L’operazione di servizio ha avuto origine da una segnalazione di un libero cittadino, che ha denunciato alle Fiamme Gialle l’esercizio della falsificazione di merci posto in essere nella predetta località. Gli accertamenti per verificare la fondatezza della notizia sono stati immediatamente avviati e, attraverso un’attenta attività info-investigativa finalizzata all’acquisizione di dati, seguita da una serie di appostamenti in loco, hanno consentito ai Finanzieri della Compagnia di Caserta di individuare un appartamento privato, allestito come punto vendita di calzature, capi di abbigliamento, borse ed accessori vari, riportanti il marchio contraffatto di note griffe: Hogan, Adidas, Nike, Timberland e Colmar. La merce rinvenuta, costituita da oltre 1.400 capi di prodotti “falsi” pronti per essere immessi sul mercato e che avrebbe fruttato decine di migliaia di euro, è stata sottoposta a sequestro ed il responsabile, Z.N. di 31 anni, originario del Marocco, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per confezionamento e commercio di prodotti contraffatti. I risultati di servizio conseguiti dalle Fiamme Gialle, anche nello specifico settore della contraffazione, testimoniano quanto sia sempre alta l’attenzione posta dal Comando Provinciale di Caserta per la repressione delle violazioni delle leggi finanziarie, a tutela dei commercianti onesti, della sicurezza dei cittadini e della libera concorrenza dei mercati. 

SANTA MARIA CAPUA VETERE - LA DEMOCRAZIA CRISTIANA ESCE ALLO SCOPERTO

Sicurezza, rilancio del commercio, salvaguardia delle aree industriali, decoro urbano, recupero e valorizzazione delle periferie. Sono i temi sui quali la Democrazia cristiana di Santa Maria Capua Vetere terrà alta l’attenzione. Lo conferma il direttivo dello scudocrociato, che si è riunito mercoledì sera sotto la guida del segretario cittadino Giovanni De Rosa.
Il rilancio del partito di De Gasperi e Don Sturzo sta trovando, dunque, ampie adesioni e consensi, anche in virtù della storia politica e amministrativa di Santa Maria Capua Vetere, che espresse ministri, sottosegretari, parlamentari, consiglieri e assessori regionali.
“La nostra città – spiegano gli esponenti del direttivo sammaritano – è sempre stata caratterizzata da un elettorato moderato, ispirato agli insegnamenti cristiani e ai valori del popolarismo. Abbiamo avuto quarant’anni di prosperità, grazie a un governo attento ai bisogni reali della gente, alle politiche per il lavoro, alla solidarietà sociale. Poi ci sono stati venti anni di disastri, durante i quali il crollo della politica ha favorito l’ascesa dell’affarismo”.
A livello nazionale la Dc ha espresso un indirizzo che lascia libertà di scelta sui territori. “A Santa Maria Capua Vetere siamo al fianco delle Associazioni, con le quali stiamo costruendo un percorso ambizioso. Il programma stilato cinque anni fa è ancora valido e va semplicemente aggiornato e integrato. Ed è quello che stiamo contribuendo a fare, puntando su temi fondamentali come la sicurezza, il rilancio del commercio, la salvaguardia delle aree industriali, il decoro urbano, il recupero e la valorizzazione delle periferie”.
Ci sono tante persone – affermano i rappresentanti democristiani – che si rivedono in una storia che ha fatto grande Santa Maria Capua Vetere e che vogliono contribuire a rinverdirne i fasti. “La Dc sarà presente, alle prossime elezioni amministrative, con una lista forte e con obiettivi precisi. La rinascita della Dc è un impegno duraturo, che guarda al futuro e che non si esaurirà in una tornata elettorale. Per questo stiamo lavorando alacremente con tanti amici che amano Santa Maria Capua Vetere”.

SUCCIVO - DETENZIONE DOMICILIARE PER DUE PERSONE PER SPACCIO E DETENZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI


In data odierna, nell'ambito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, i carabinieri della Compagnia di Marcianise e della Stazione di Sant’Arpino hanno dato esecuzione, in Succivo (CE), ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di due persone per il reato di detenzione di sostanza stupefacente al fine di spaccio.
L’attività d’indagine, intrapresa dai militari della Stazione Carabinieri di Sant’Arpino e coordinata da questa Procura della Repubblica, si e sviluppata per l’intero autunno dell’anno 2015 ed ha riguardato un gruppo di soggetti dediti alla cessione di sostanze stupefacenti del tipo hashish e marijuana.
Le investigazioni intraprese con l’ utilizzo di attività tecniche, quali installazione di videocamere e intercettazioni telefoniche, hanno permesso di raccogliere un grave quadro indiziario riguardante lo spaccio di sostanze stupefacenti e, di fatto, impedito la creazione nuove piazze di spaccio nel comune di Succivo.
I due soggetti, destinatari della misura cautelare degli arresti domiciliari, sono risultati, secondo l’ipotesi accusatoria, i protagonisti delle vicende illecite. Entrambi agivano pressoché quotidianamente (talora con l’ausilio di altri individui anche di eta minore), nella piazza Aldo Moro di Succivo nelle ore pomeridiane e notturne.

Nel corso dell’attività, sono state documentate circa 100 singole cessioni, denunciati in stato di libertà due soggetti, segnalati in via amministrativa numerosi assuntori e recuperate sostanze stupefacenti del tipo hashish e marijuana per un peso complessivo di circa 300 grammi.

Da Parigi a Caserta, Rotaract, UICI e UNIVoC insieme per una cena al buio

L’Unione Nazionale Italiana Volontari Pro-Ciechi (U.N.I.Vo.C.) e  l'Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti (U.I.C.I.) di Caserta,  con la collaborazione dei Rotaract Club di Avellino, Capua Antica e Nova, Caserta - Terra di lavoro,  Maddaloni Valle di Suessola,  Napoli Castel Sant'Elmo,  Nola - Pomigliano d'Arco,  Salerno e Sessa Aurunca, impegnati  ognuna a diffondere tramite le proprie attività, la cultura della  programmazione partecipata, affinché, attraverso il giusto uso dei  mezzi, la lungimiranza dei fini, l'esemplarità delle azioni e dei  comportamenti si definiscono le condizioni civili entro le quali i  cittadini possano liberamente esprimersi come persona partecipe di una  Comunità amica, vicina a chi vive un disagio sociale, come quello  della cecità, per questo in una condivisione partecipata, per giovedì  24 marzo alle ore 20.30 presso l'hotel del sole, p.zza Mazzini Aversa,  organizzano l'evento "Who turned out all the lights?"; una cena al buio, un viaggio tra i sensi in tutti i sensi! 
Le prime “cene al buio” si sono tenute a Villejuif (Parigi)su impulso  dell’associazione Paul Guinot, esse costituiscono un’esperienza  sensoriale inedita, in cui il non vedente diviene la guida,  tranquillizza e inizia al mondo dell’oscurità chi vede, che privato  sia pur temporaneamente della vista deve reinventare nuovi punti di  riferimento. 
Il rapporto con le persone non vedenti diventa così subito paritetico  e più umano.  Chi parteciperà all’insolita serata si prepari. Si lascino a casa  orologi col quadrante luminoso, accendini  e cellulari. 
Le carte saranno rimescolate. Coppie e gruppi di amici prenderanno  posto a tavoli diversi in compagnia di commensali sconosciuti. Saranno introdotti in una sala completamente al buio dove saranno guidati ai 
loro posti da camerieri non vedenti che avranno l’opportunità di  muoversi con disinvoltura. Anche mangiare, versarsi un bicchiere di  vino diventeranno azioni non più automatiche. Ci si dovrà avvalere di 
sensi abitualmente poco utilizzati come il tatto, l’odorato e il  gusto, oltre che dell’udito. Un modo per rendersi conto di come, non  potendo utilizzare la vista, si troveranno nuovi approcci e nuove  modalità anche in presenza di gesti abituali come il mangiare. Il  menu, infatti, sarà top secret. Sarà divertente appurare come è  difficile riconoscere i sapori e gli ingredienti dei piatti senza  vedere le pietanze. Allo stesso tempo si sperimenterà un tipo di  socializzazione del tutto diversa. Trovarsi a tavola con persone non  solo sconosciute, ma che non si è nemmeno in grado di vedere, farà  sviluppare una conversazione un po’ diversa rispetto agli schemi  soliti. Si faranno domande sull’età, sull’aspetto fisico in obbedienza  al bisogno di crearsi un’idea di chi si ha davanti. Alla fine si  accenderanno le luci, ma per qualche ora si sarà vissuta un’esperienza 
del tutto particolare che offre la possibilità di mettersi nei panni  dei non vedenti, di rendersi conto del loro approccio con i gesti  quotidiani. E per qualcuno sarà l’occasione di vincere la propria  ancestrale paura del buio. Il presidente dell'U.N.I.Vo.C. di Caserta, Vincenzo del Piano spiega:  "da anni proponiamo in collaborazione con la U.I.C.I. casertana eventi  come le cene, concerti e formazione al buio, formule divertenti e al  contempo capaci di sensibilizzare e di indurre a riflessioni sul  volontariato ed in particolare sulla realtà di chi vive nella cecità e  delle problematiche che deve affrontare tutti i giorni. Per questo  ringrazio i Rotaract Club che quest'anno sono stati impegnati nel  progetto nazionale del libro parlato, scegliendo di concludere il loro service  con un evento così particolare".  conclude del Piano: "sono sicuro che sarà una serata particolarmente  speciale e che non avremo riserve nel sperimentarci, non mancheranno  sorprese, per questo non vediamo l'ora di iniziare!" 

mercoledì 23 marzo 2016

CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise (CE), hanno proceduto all’arresto, in flagranza di reato per tentato furto in concorso, possesso e fabbricazione di documenti d’identificazione falsi e ricettazione, dei pluripregiudicati Esposito Carmine, cl. 1968 eScarpato Lorenzo, cl. 1980, entrambi di Napoli.Nella circostanza, i due sono stati individuati nei pressi del parcheggio del Centro Commerciale Campania, a bordo di un’autovettura già segnalata quale veicolo utilizzato per la commissione di altri furti. Gli arrestati sono stati intercettati da personale della vigilanza del complesso commerciale durante un tentativo di furto su veicolo. Successivamente, però, sono riusciti a scappare facendo perdere le proprie tracce. Le immediate ricerche da parte dei Carabinieri prontamente intervenuti sul posto hanno consentito di individuare i malviventi mentre transitavano nei pressi della rampa di accesso alla s.s. 87 dal comune di Caivano (NA). Gli stessi, dopo un inseguimento, sono stati bloccati nei pressi di Arzano. A seguito di perquisizione, operata unitamente ai Carabinieri della Compagnia di Casoria, sono stati trovati in possesso  di carte d’identità contraffatte. I due sono stati accompagnati presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale e posti a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

I Carabinieri della Stazione di San Nicola la Strada, in quel centro, hanno deferito in stato di libertà, per il reato di favoreggiamento della prostituzione, una quarantottenne rumena residente in San Nicola La Strada. Le indagini svolte dai militari dell’Arma hanno permesso di accertare che la donna, quale proprietaria dell’immobile sito in via Carioli, ha indotto la propria figlia minorea prostituirsi, ed ha messo a disposizione la stessa abitazione ad altra connazionale, per favorirne l’attività di meretricio. Nel corso della perquisizione presso l’abitazione, dove si precisa che non erano presenti ne la minore, ne la connazionale, stati rinvenuti numerosi contraccettivi e coadiuvanti sottoposti a sequestro.

I carabinieri dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Capua hanno tratto in arresto, in esecuzione ordinanza di sostituzione misura cautelare degli AA.DD  con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dalla Corte di Appello di Napoli VII° sezione penale, IANNOTTA Massimiliano, cl. 76 di Sparanise. Il provvedimento, è scaturito a seguito di segnalazione all’A.G. da parte dei carabinieri, in quanto, il predetto,  in data 13/03/2016 evadeva dagli arresti domiciliari. L’arrestato è stato tradotto presso casa circondariale di Santa Maria C.V..




I Carabinieri della Stazione di Trentola Ducenta, in Aversa (CE), hanno proceduto all’arresto, in flagranza di reato per violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale, il pluripregiudicato Fioravante Salvatorecl.1973di San Marcellino (CE)in atto sottoposto alla predetta misura con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. I militari dell’Arma nel corso di un controllo effettuato presso il luogo di lavoro dell’uomo, un negozio di prodotti ortofrutticoli sito in Aversa, lo hanno trovato in possesso di uno smartphone e di due schede sim a lui intestatein violazione alle prescrizioni impostagli. L’arrestato è stato posto ai domiciliari in attesa del giudizio direttissimo, come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.

I carabinieri della Stazione di Castel Volturno (CE), in Parco Vanvitelli di quel centro, hanno rintracciato e arrestato il pregiudicato polacco Zarsky Tomasz Pawel, cl.1976. L’uomo si è reso responsabile di evasione dagli arresti domiciliari cui era sottoposto. Lo stesso, sorpreso fuori dal proprio domicilio senza alcun giustificato motivo è stato nuovamente accompagnato presso la propria abitazione in attesa di essere giudicato con rito direttissimo dalla competente Autorità Giudiziaria.

PILLOLE MATTINIERE - MA SIAMO SICURI CHE SI TRATTA DI TERRORISMO O DI GUERRA SANTA ??

Quello che accaduto a Bruxelles non è altro che la continuazione di ciò che è accaduto a Parigi qualche mese fa ed in altri centri dove le coloni  multietniche ormai hanno preso possesso di molti quartieri in queste zone.
Ciò non toglie dalle accuse il governo italiano che ha cercato di fare come Ponzio Pilato, lavandosi le mani ed acconsentire il solo passaggio e pescaggio in mare di gente che scappa dai paesi dove il sultano iracheno di Racca è diventato il successore di Bin Laden.
 Tutto non è altro che uno strascico di politica estera che da più di cinquanta anni nel continente europeo.
Non sappiamo da chi proviene questo odio contro l'occidente, ma penso che la guerra santa non si è mai conclusa e soprattutto è iniziata in quel settembre del 1972 a Monaco quando un commando di settembre nero entro nel Villaggio Olimpico .

martedì 22 marzo 2016

SAN PRISCO IL FILM FOTOGRAFICO DELL'INCIDENTE STRADALE ACCADUTO QUALCHE ISTANTE FA





OPERAZIONE PASQUA SICURA - I CARABINIERI VARANO CONTROLLI

Nell’ambito di una vasta operazione denominata “Pasqua Sicura”, tutt’ora in pieno svolgimento per il contrasto all’illegalità diffusa ed ai reati in genere, iniziata nei primi giorni della settimana e che proseguirà per tutto il periodo delle festività pasquali, nell’ambito dei comuni di pertinenza della Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese, si è proceduto alla repressione di numerose tipologie di violazioni sia in campo penale che amministrativo, difatti:
i militari della Stazione di Alife, durante un servizio perlustrativo hanno notato un individuo aggirarsi nel centro abitato di Alife S.C 25enne Romeno che al momento del controllo non ha saputo fornire spiegazioni plausibili circa la sua presenza in loco, considerato che presentava a carico numerosi precedenti penali per reati contro la persona ed il patrimonio ed avendo validi motivi per ritenere che si aggirasse nella zona per mettere a segno qualche “colpo”, veniva  avviato nei suoi confronti la procedura per l’irrogazione del Foglio di Via Obbligatorio con il divieto di ritorno per la durata di tre anni nel Comune di Alife;
sempre ad Alife i militari della locale Stazione hanno denunciato in stato di libertà A.S. 22enne di Gioiosa Ionica poiché si è reso responsabile di una truffa ai danni di un agricoltore del posto il quale dopo aver inviato un acconto di 300 euro per  l’acquisto di un trattore agricolo, trovato su un noto sito internet ed offerto ad un prezzo vantaggioso,  si rendeva irreperibile senza consegnare il mezzo né restituire quanto ricevuto;
a Sant’Angelo d’Alife, i militari della Stazione di Alife, hanno denunciato in stato di libertà R.D. 48enne foggiano che girava tra le vie cittadine chiedendo denaro in favore di una fantomatica associazione “ONLUS” poi rivelatasi inesistente. Per il 48enne è scattata una denuncia alla Procura di Santa Maria Capua Vetere, il sequestro del blocchetto delle ricevute della inesistente “ONLUS” e l’irrogazione del Foglio Di Via Obbligatorio con il divieto di ritorno per la durata di tre anni.
Ad Alvignano i militari della locale stazione hanno denunciato alla Procura di Santa Maria Capua Vetere G.S. 54enne  del posto titolare di una impresa edile che durante un controllo di un cantiere è risultato completamente sprovvisto di tutte le protezioni e prescrizioni in materia di sicurezza sul lavoro. Il cantiere è stato sottoposto a sequestro ed i lavori immediatamente  sospesi.
Infine a Piedimonte, Gioia Sannitica, Capriati Al Volturno, Prata Sannita e Ailano, i militari delle locali stazioni unitamente ad i militari dell’aliquota radiomobile hanno provveduto al sequestro di oltre 6 veicoli sprovvisti di assicurazione obbligatoria ed elevare oltre 12 sanzioni amministrative per veicoli sprovveduti di revisione periodica. Altresì hanno sottoposto a fermo amministrativo oltre 9 veicoli perché i relativi proprietari continuavano ad utilizzarli nonostante su di essi gravasse un fermo fiscale da parte di Equitalia.

LE ASSOCIAZIONI VARANO UN NUOVO PROGETTO - IL PUNTO DI GAETANO RAUSO

Per consentire un sviluppo socio economico del nostro territorio, le Associazioni ed i partiti che costituiranno la coalizione per le prossime elezioni amministrative, varano il progetto della nascita della conurbazione “Nuova Capua”.!!!
Negli ultimi anni il tema della fusione dei comuni è progressivamente riaffiorato nel discorso pubblico,  in quanto l’istituto della fusione è concepito come uno strumento per consentire ai comuni  una più funzionale gestione delle risorse pubbliche ed una reale efficacia delle prestazioni erogate a vantaggio delle proprie comunità.
In tale contesto, il legislatore ha introdotto degli strumenti finalizzati a facilitare i percorsi di fusione, consentendo anche ai cittadini di promuovere l’iniziativa per la fusione dei comuni, senza dover necessariamente ricorrere allo strumento della proposta di legge popolare, che richiede la firma di 15.000 elettori.
Inoltre, nell’ambito della riforma del sistema Regione-Autonomie locali, è stato introdotto il Programma annuale delle fusioni di Comuni, un nuovo strumento attraverso il quale la Giunta regionale potrà assumere l’iniziativa per avviare la fusione dei Comuni che, soprattutto, a causa della dimensione demografica e dell’assetto organizzativo e finanziario, rivelano problemi nella gestione e nell’offerta dei servizi.
Altre disposizioni legislative prevedono diversi vantaggi, non solo di natura finanziaria, per i nuovi comuni nascenti da fusione. Con la fusione dunque si ha l’istituzione di un nuovo Comune quale risultato della soppressione di più Comuni preesistenti. Spesso la fusione rappresenta lo sviluppo di precedenti processi di collaborazione istituzionale (associazioni intercomunali, Unioni). La possibilità di istituire un nuovo Comune attraverso la soppressione o l’accorpamento di comuni preesistenti è prevista dalla Costituzione, che all’articolo 133 prevede che “La Regione, sentite le popolazioni interessate, può con sue leggi istituire nel proprio territorio nuovi Comuni e modificare le loro circoscrizioni e denominazioni.
Un grande progetto nasce e sarà inserito nel programma delle Associazioni, come priorità su tutti gli altri punti: la fusione dei comuni di Santa Maria, Capua, San Prisco, San Tammaro e Curti e di altri limitrofi che ne vorranno fare parte. L’affinità tra le popolazioni, i vantaggi che potranno derivare dalla fusione di essi, ha fatto nascere l’idea più che fattibile, di creare una conurbazione che è nei fatti e nella storia.
La pretesa di far diventare Santa Maria una città di 50.000 abitanti, creando altri quartieri dormitorio è, sicuramente, non supportata da un progetto di sviluppo socio economico della città. Infatti l’eliminazione delle superstiti arre industriali, non farebbe altro che impoverire il territorio privandolo di possibilità di sviluppo socio economico.
Quello che propongono le Associazioni ed i partiti che faranno parte del progetto elettorale che costituiranno   la coalizione nelle prossime elezioni amministrative, trova il suo fondamento in una storia comune, nell’esigenza di sviluppo armonico e sostenibile del territorio. Il territorio dell’antica Capua:  l’Altera Roma.
Sono evidenti i vantaggi che ne potrebbero derivare. Un’entità comunale che assuma dimensioni di quasi 100.000 abitanti; potrà captare finanziamenti, potrà sfruttare le infrastrutture esistenti, creare una vasta zona industriale ove incentivare la nascita di industrie e opifici artigianali, varare un programma di sviluppo edilizio armonico e sostenibile, creare autonomi impianti di smaltimento sostenibili dei rifiuti,caaptare finanziamenti di ogni genere per lo sviluppo turistico, culturale ed infrastrutturale.
Questi sono i progetti, fattibili, che volgono lo sguardo ad un futuro di sviluppo e sostenibilità per i nostri giovani;  un progetto che garantirà lavoro per decenni al tutte le classi economiche, nessuna esclusa e che darà alle comunità di questa nuova entità comunale la possibilità di avere un’opportunità di emancipazione sociale ed economica  che porterà benessere e lavoro per i giovani che oggi sono costretti ad emigrare.

Gaetano Rauso

Di Muro " PERCHE' L'OSPEDALE MELORIO DOPO AVERLO POTENZIATO IL COMMISSARIO ASL DICE CHE ALCUNI REPARTI DEVONO CHIUDERE ?

Ancora una volta i burocrati rischiano di affossare la sanità casertana e, in particolare, di penalizzare l’Ospedale San Giuseppe e Melorio di Santa Maria Capua Vetere, per il quale ci siamo battuti strenuamente, salvandolo da quella che sembrava una imminente chiusura, potenziandolo, imponendo investimenti e miglioramenti (nuove sale operatorie, strumentazioni, nuovi reparti, laboratorio di analisi, ecc.).
Il rischio è evidente e risulta, nero su bianco, dalla deliberazione n. 54 del 25 febbraio scorso, a firma del commissario straordinario dell’Azienda sanitaria casertana, che riporta un elenco delle unità operative stilato in passato e lo fa proprio.
In base a tale allegato, al presidio ospedaliero di Santa Maria Capua Vetere risultano assegnate le seguenti unità operative complesse: direzione sanitaria, chirurgia, ortopedia, diagnostica ad immagini, medicina.
Allo stesso presidio afferiscono, inoltre, le seguenti strutture semplici o semplici dipartimentali: laboratorio di analisi, geriatria, cardiologia, anestesia e terapia intensiva, pediatria, day surgery (Capua).
Rispetto a tale recente deliberazione commissariale, emergono dubbi e preoccupazioni, sia sotto il profilo del declassamento delle unità operative complesse in semplici, sia sotto il profilo dei livelli di assistenza che potranno essere garantiti alla popolazione. Oltre a costituire un passo indietro, che rischia di far perdere i progressi realizzati negli ultimi anni, è necessario che l’Asl chiarisca (e anche la Regione Campania) quale sarà il destino di senologia, dell’Utic (presidio fondamentale per le emergenze cardiologiche, del quale non sembra esserci traccia all’interno della deliberazione) e dello stesso pronto soccorso.
In particolare, per quanto riguarda la senologia, sembrerebbe destinata a perdere la funzione chirurgica, limitandosi a una mera funzione diagnostica. E non vorremmo che tale decisione derivi dall’esigenza di favorire la radiologia a danno di un reparto che era la punta di diamante dell’intera provincia per patologie così delicate, da affrontare chirurgicamente e con la massima competenza anche sotto il profilo della ricostruzione estetica.
Non si può fare a meno di notare, inoltre, l’eccessiva concentrazione di unità operative complesse tra Maddaloni e Marcianise.
Nel frattempo, a Santa Maria Capua Vetere le nuove sale operatorie sono finalmente in attività. Il presidio ospedaliero resta un punto di riferimento per l’utenza carceraria, che quotidianamente si serve delle strutture del Melorio, nonostante il fatto che al pronto soccorso siano in servizio solo tre medici.
L’ospedale sammaritano ha la possibilità, se solo ce ne fosse la volontà, di aumentare immediatamente i posti letto di almeno 20-25 unità (già disponibili). Occorrerebbe però adeguare l’organico di medici, infermieri e operatori socio-sanitari. Ma soprattutto occorrerebbe un’azione politica degna di questo nome da parte dei rappresentanti istituzionali del nostro territorio, i quali dovrebbero farsi carico di opporsi all’ennesimo tentativo di depauperare il presidio ospedaliero sammaritano (che, ricordiamolo, serve un bacino di utenza ben più ampio del circondario distrettuale), lavorando invece per il suo potenziamento, così come abbiamo fatto durante la consiliatura appena terminata.
Biagio Di Muro

ATTENTATO IN BELGIO - LE DICHIARAZIONI DEL SENATORE LUCIO ROMANO

"Tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione devono stringersi e far fronte comune contro il terrorismo che anche oggi ha colpito a Bruxelles il nostro mondo di libertà e democrazia," dichiara Lucio Romano esponente di Democrazia Solidale e vicepresidente della Commissione Politiche Europee riguardo l'attentato di stamattina in Belgio all'aeroporto di Bruxelles. "Proprio in una stagione di instabilità internazionale, si chiede all'Italia e all'Europa tutta strategie comuni, fermezza e unità, senza incorrere a particolarismi e nazionalismi", conclude Romano.

domenica 20 marzo 2016

E' NATA LA CITTA' DEI MAGNACCIONI , ANZI LA CITTA' DEI GLADIATORI , MA NESSUNO SI FIRMA QUANTE PECORE CI SONO A SANTA MARIA CAPUA VETERE

E’ nata la città dei magnaccioni , pardon la città dei gladiatori è un sito che , da chi è gestito , non ha neanche il coraggio di firmarsi , perché facilmente attaccabile .
Per l’amor di dio tutti devono avere uno spazio , nessuno lo mette in dubbio , ma non c’è una firma forse perché chi lo gestisce ha fatto troppe figure di melma  o addirittura deve stare nell’anonimato perché non lo crede o non li credono più nessuno e con le loro vignette e piccoli articoli . invece , se vorrebbero togliersi qualche scheletro nell’armadio farebbero bene ad uscire con il proprio nome e cognome . Proprio loro sono stati la disfatta di Santa Maria Capua Vetere e quindi se qualcuno non se la cava è colpa loro .
  Santa Maria Capua Vetere purtroppo è caduta nel baratro più tremendo proprio per questi personaggi , siamo d’accordo che io non solo  una cima di scienze , ma vedere persone che si divertono alle spalle degli altri e non essere costruttivi su proposte che possono dare più credibilità ad un progetto sociale , questo sinifica che dietro questo sito ci sono dei personaggetti  da quattro soldi.
Firmatevi e nessuno non potrà dirvi più niente , perché altrimenti siete a schifezza e l’uommn  !!

 Buona Pasqua a tutti e benvenuti nella campagna elettorale dei Quaquaraqua’ !! 
LA CITTA DEVE SAPERE CHI CI METTE LA FACCIA E CHI SI NASCONDE COME UN CODARDO !!!
ECCO IL LINK 

giovedì 17 marzo 2016

SENSIBLITA' CHIMICA MULTIPLA - LA RISPOSTA DEL MINISTRO LORENZIN

Legislatura 17ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 596 del 17/03/2016
(Bozze non corrette redatte in corso di seduta)

LORENZINministro della salute. Signor Presidente, cercherò di rispondere in dieci minuti anche se non è semplice perché ognuna di queste domande meriterebbe una risposta estremamente approfondita.
Sono debitrice dalla precedente interrogazione di una risposta perlomeno lampo. Per quanto riguarda la fibromialgia siamo in attesa dei cut-off, e senza questo sarà difficile che riusciamo a inserirli nei LEA, nonostante dobbiamo dare assistenza alle persone che hanno questa sindrome.
Per quanto riguarda la sindrome di sensibilità chimica multipla, tra l'altro una sindrome estremamente particolare, come sa l'interrogante, senatore Romano, si sono già espressi più volte sia il Consiglio superiore di sanità sia l'Istituto superiore di sanità. È veramente ancora complesso identificare la malattia in modo tale da poterla inserire all'interno dei LEA, però recepisco la domanda e anche la richiesta che viene dalle associazioni e quindi mi impegno a mandare una nuova richiesta di esame, per avere un aggiornamento dei dati scientifici attuali, al Consiglio superiore di sanità.
Per quanto riguarda il tema dei vaccini che, come sapete, mi sta più a cuore come Ministro - perché ritengo che le vaccinazioni siano l'ABC della sanità pubblica - ricordo a tutti una notissima vignetta dove ci sono due persone dell'epoca di Neanderthal l'una vicino all'altra.
Una dice: «Qualcosa proprio non va. La nostra aria è pulita, la nostra acqua è pura, tutti facciamo molto esercizio fisico, tutto quello che mangiamo è biologico, eppure nessuno di noi vive più di trent'anni». Ecco, rispetto a quel periodo la nostra prospettiva di vita è di ottantacinque anni, almeno per quanto riguarda le donne (gli uomini un po' meno), ma siamo quasi tutti vaccinati. È questa la cosa che ha fatto la differenza enorme negli ultimi cento anni e questo è il motivo per cui noi dobbiamo fare politiche attive per vaccinazioni di massa, per mantenere l'effetto gregge nel nostro Paese.
L'effetto gregge serve soprattutto a quei bambini che non possono essere vaccinati, o perché troppo piccoli o perché hanno patologie che non consentono loro di ricevere una vaccinazione, per permettere loro di stare a scuola o in una comunità insieme agli altri bambini senza rischiare, a volte, purtroppo, la vita.
Questa è la filosofia di fondo per cui noi dobbiamo continuare a fare informazione in favore dei vaccini e questa è la filosofia che ci ha portato al nuovo Piano nazionale vaccini, che - lo voglio evidenziare - è finanziato per circa 220 milioni di euro ed è in Conferenza Stato-Regioni, per garantire un nuovo modello di promozione della vaccinazione.
Come è stato detto dai colleghi senatori, molte vaccinazioni non sono obbligatorie, sono volontarie. È difficile per i cittadini capire la differenza tra vaccinazione obbligatoria e vaccinazione volontaria o facoltativa; questo fa parte di un approccio filosofico che ormai hanno avuto quasi tutti i Paesi occidentali dall'inizio degli anni Novanta. Il piano nazionale dei vaccini vuole andare a incidere su questo, sull'educazione e sulla formazione, non solo dei genitori dei bambini che devono essere vaccinati, ma anche degli operatori sanitari. È, quindi, assolutamente necessario un coinvolgimento dei pediatri di libera scelta, dei neonatologi, dei medici di medicina generale, dei soggetti attivi.
Inoltre, partiranno campagne istituzionali, previste dal piano nazionale vaccini, per quanto riguarda la promozione della vaccinazione, ma anche per una corretta informazione delle famiglie rispetto ai possibili effetti avversi, che sono pochi, rarissimi, ma sui quali comunque, come per qualsiasi somministrazione di un farmaco, abbiamo una casistica. I genitori, quindi, devono essere preparati ad affrontare la vaccinazione con serenità e i medici e i pediatri devono essere preparati a seguire il bambino nella fase della vaccinazione. Questo sicuramente renderà non solo non più sicura la vaccinazione (che è già sicura), ma anche più accogliente e rassicurante per le famiglie l'accesso a questo importantissimo strumento di prevenzione.
Vengo ora ad una domanda, estremamente interessante, che mi ha posto la senatrice Silvestro, circa la necessità di potenziare la ricerca indipendente: io ne sono assolutamente sicura. Infatti, la ricerca indipendente ci permette anche di sfatare alcune situazioni o di avere una maggiore certezza su un processo che un grande Stato come il nostro non può far altro che favorire. A questo proposito, proprio il Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM) del Ministero della salute ha inserito questo topic nell'ultimo bando che è stato finanziato su alcuni progetti. Inoltre, abbiamo dodici milioni di euro appositamente approvati nei bandi di AIFA, proprio per la ricerca indipendente, che prevedono di inserirsi in questo contesto. Infine, anche nel bando finalizzato alla ricerca del Ministero della sanità sono stati previsti fondi per la ricerca indipendente. Questo per dire che c'è una particolare sensibilità nel riservare parte del finanziamento su questo tema.
Tra l'altro, questo è anche uno dei topic che stiamo affrontando in ambito G7 e nel dibattito sulla global health security agenda. A questo proposito, ricordo che per i prossimi cinque anni l'Italia è leader in questo settore, quindi noi stiamo adottando, oltre al nuovo piano di prevenzione vaccinale nel nostro Paese, anche misure di confronto a livello internazionale e nei Paesi di cui abbiamo il tutoraggio, secondo il G7.
Infine, la questione della meningite e del meningococco C in Toscana meriterebbe un'attenta comunicazione. A partire dal 2015 in Toscana si sono verificati quarantatre casi di meningite da meningococco C.
Purtroppo abbiamo avuto casi precedenti negli ultimi anni. La malattia ha avuto un andamento di questo tipo negli anni e la Regione Toscana è intervenuta nell'area in cui in modo particolare si sono concentrati - anzi, si sono concentrati solo in quell'area - i casi di meningite con una vaccinazione di massa, secondo i criteri: prima la fascia dei più piccoli, poi le fasce adolescenziali. Si è poi visto che mano a mano cresceva la possibilità di contrarre il batterio, finché si è arrivati alla decisione di fare una vaccinazione di massa.
Fin dal primo momento abbiamo seguito l'andamento di quello che avveniva in Toscana e sono stati decisi ed approntati degli studi particolari da effettuare anche con il tampone alla faringe alle persone che venivano a sottoporsi alla vaccinazione. C'è pertanto uno studio che sta progredendo su questo. L'Istituto è stato coinvolto ed anche con il Ministero abbiamo sollecitato questo tipo di procedura, anche negli anni precedenti. Si tratta sicuramente di un caso assolutamente interessante, anche dal punto di vista scientifico, cercare di comprendere l'andamento di questi focolai in quest'area.
Comunque, per rassicurare la popolazione, vorrei precisare che si è vaccinato un numero veramente notevole di cittadini, e noi stiamo seguendo l'andamento non solo della vaccinazione, ma anche degli studi che verranno approntati e che si stanno effettuando anche su persone già vaccinate per quanto riguarda quest'area.
Quanto al tema della poliomielite e dei migranti, che mi è stato sottoposto, abbiamo avuto sicuramente una certezza in questi anni: l'esperienza enorme che l'Italia ha acquisito sui flussi migratori. Probabilmente è una delle esperienze più forti a livello sanitario e mondiale, da Mare nostrum in poi. Il primo punto è che i virus non girano sui barconi ma - ahimè - girano in prima classe, e abbiamo visto con ebola che è accaduto proprio questo.
Il secondo punto è che l'Italia ha fatto un lavoro straordinario, motivo per il quale dovremmo vantarci a livello internazionale e rivendicare il lavoro che abbiamo svolto; meriteremmo il premio Nobel. Oltre ad aver salvato più di 100.000 persone dall'annegamento, abbiamo fatto loro screening, le abbiamo visitate e vaccinate.
Il meccanismo è che quando vengono prese queste persone o arrivano nel nostro Paese, se non hanno il libretto vaccinale, noi le rivacciniamo. Abbiamo pertanto garantito una copertura non solo per i cittadini italiani, ma anche per quelli di tutta Europa, cioè dei Paesi in cui queste persone sono defluite. È a questo punto veramente importante che siano vaccinati i nostri cittadini e che le persone si sottopongano a vaccinazioni ed anche ai richiami di alcuni tipi di vaccinazione dopo molti anni dall'ultimo vaccino, così come consigliato dai propri medici.
L'ultima cosa a tale proposito è che abbiamo avuto a novembre un'importantissima riunione dell'OMS a Roma, voluta da noi, che ha previsto una Carta della salute dei migranti, che poi è stata portata ed approvata dalle Nazioni Unite, ovviamente approvata anche a livello europeo, in cui noi facciamo un fascicolo del migrante e lo seguiamo nei suoi spostamenti, avendo in questo modo non solo l'identificazione della persona, ma anche patologie o eventuali vaccinazioni che la persona ha riscontrato o avuto nel nostro Paese o in altri hub. Ciò è estremamente importante per controllare il sistema salute e garantire le norme di igiene dal punto di vista della trasmissione dei virus e di altro su tutto il contesto europeo. Questa è stata un'iniziativa italiana del Ministero della salute che ha avuto riscontro a livello mondiale.

SENSIBILITA 'CHIMICA MULTIPLA - Interrogazione al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin - Senato, (Question time del 17 marzo 2016)

ROMANODomando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ROMANOSignor Presidente, signora Ministro, la sensibilità chimica multipla è una patologia controversa e complessa per l'inquadramento come entità ben definita dal punto di vista clinico. Si tratta di una condizione cronica con una grave sensibilità riferita per diverse sostanze chimiche presenti nell'ambiente anche a concentrazioni molto basse, normalmente ben tollerate dalla popolazione generale; è un'intolleranza alle sostanze e ai prodotti più vari, anche di uso comune e quotidiano fino all'esposizione a campi elettromagnetici da telefoni cellulari.
Sono storie segnate anche dall'isolamento, prevedibile, da contatti umani. È questa, anche e soprattutto, la storia della signora Adele Iavazzo che vive in condizioni dei tutto precarie, in assoluta difficoltà fino alla limitazione degli stessi contatti con i familiari, se non con particolari precauzioni e materiali protettivi.
Per le sue condizioni, per tutti i malati con sensibilità chimica multipla, è stata sottoscritta una petizione con circa 15.000 adesioni a sostegno, una partecipazione collettiva, corale, spontanea e, soprattutto, solidale partecipazione. Le evidenze scientifiche, allo stato attuale, evidenziano un quadro contraddittorio, una condizione non ben definita e unica. Parimenti sono consapevole della necessità di non incorrere in facili speranze.
Nel 2008 la seconda sezione del Consiglio superiore di sanità ha ritenuto che la indisponibilità di evidenze scientifiche non consentisse, al momento (2008), di considerare la sindrome da sensibilità chimica multipla come entità da far rientrare nei livelli essenziali di assistenza.
Signor ministro Lorenzin, le chiedo di intervenire sulla questione che ho posto alla sua attenzione, anche interpellando il Consiglio superiore di sanità per rivalutare la sindrome da sensibilità chimica multipla così da poter concretizzare provvedimenti amministrativi necessari e urgenti. Chiedo a lei di poter offrire a noi tutti una risposta che fornisca concreta attuazione, nel caso specifico, al dettato dell'articolo 32 della Costituzione Italiana: «La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti».