La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 7 gennaio 2016

PILLOLE MATTINIERE – TOGHE GATE – LA DIATRIBA FRA MAGISTRATI FA VENIRE ALLA LUCE UN VECCHIO EPISODIO FRA FERDINANDO IMPOSIMATO E IL GIP LELLO SAPIENZA

Caro Direttore del fatto quotidiano..... ti scrivo perchè devi sapere ........ 

Se qualcuno dei miei colleghi si crede di aver scoperto l’acqua calda si sbaglia di troppo .
 Un analogo episodio , ma all’epoca non vi era le intercettazioni, accadde fra il magistrato che all’epoca dei fatti era pm a Santa Maria Capua Vetere Ferdinando Imposimato e il giudice di indagini preliminari del tribunale  Lello Sapienza .  Anche se quest’ultimo non è più in vita  fra i due scoppiò l’ira di dio . Imposimato  accusò Sapienza di essere colluso  con la camorra perché , secondo lui  era d’accordo con alcuni camorristi , e guarda caso successe l’identica cosa che è successo in questi giorni con gli articoli pubblicati sui vari giornali italiani . La giustizia italiana non ha fatto una bella figura, anzi come accade in tutti i pubblici uffici , quando bisogna far fuori qualcuno si creano le lobbie e si fanno scornare i diretti interessati . E’ proprio quello che accaduto fra i magistrati napoletani e sammaritani. Siamo alle soglie di una campagna elettorale politica al limite della sopportazione e certamente la lotta fra magistrati è un tassello in più per decimare gli eventuali candidati che si andranno a presentarsi e ci sono anche i magistrati. Cosi come successe fra il compianto gip Lello Sapienza e Ferdinando Imposimato, i quali si presentarono al collegio uninominale di Caserta con Riccardo Ventre per il Patto Segni  e Nicolò Cuscunà eletto in Alleanza Nazionale , mentre Ferdinando Imposimato fu eletto nel Ds  e Lello Sapienza con il simbolo di Forza Italia  per 50  voti  non entro alla Camera dei Deputati.

 A questo punto debbo pensare che in base alle accuse formulate al Dottor Donato Ceglie, lui era al corrente di tutta la vita amministrativa provinciale e soprattutto cittadina della citta’ di Santa Maria Capua Vetere in alcuni episodi gestendola , quando alcuni sui colleghi  però iniziarono le indagini sugli enti locali e  cittadini allora prese il sopraavvento .