La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 15 gennaio 2016

PILLOLE MATTINIERE – PERCHE’ AL PRESIDIO OSPEDALIERO CI SONO DIRIGENTI E PERSONALI AMMINISTRATIVO COSI’ OTTUSO DA SEMBRERE COME I PERSONAGGI DI CHECCO ZALONE IN QUO VADI’?


Egregio  Dirigente amministrativo e Commissario amministrativo dell’Asl di Caserta

Ieri mattina un caso di malasanità si è registrato per “cretinaggine e sceminità da parte del personale, che non è medico e paramedico dell’Ospedale di Caserta.
 Un nostro lettore ci ha segnalato come oramai ci sia uno scollamento fra medici è personale medico e paramedico e personale amministrativo .
 State a sentire .
“ caro Blogo ti devo segnalare che ieri mattina alle ore 8.30 mi sono recato presso il nosocomio casertano per accompagnare mia madre che aveva subito un intervento all’anca , per un’altra visita completamente diversa . Nonostante ci sia stata cortesia e rispetto per i malati che chiedono visite ambulatoriali, una volta giunti sul posto e cercando di entrare all’ingresso principale usando una corsia preferenziale perché mia madre non poteva certo camminare a piedi e fare un giro completamente assurdo , girare intorno all’ospedale per giungere ad un ambulatorio,  ho chiesto al al personale d’ingresso di entrare con l’auto in una parte interna dell’ospedale a lato del plesso per non usare la corsia preferenziale del pronto soccorso che rimane ora l’unica strada che si può percorrere per entrare nell’ospedale di Caserta.
 Una volta giunti e chiesto e dopo addirittura aver fatto vedere che mia madre camminava con il bastone essendo ultra ottantenne , mi è stato riferito di fare il giro dall’altro parcheggio di via Tescione , ma una volta giunti anche li il personale ha rigettato il mio invito , facendogli vedere anche li che mia madre camminava con il bastone . A quel punto sono dovuto andare al parcheggio prestabilito alle spalle del plesso ospedaliero, facendo scendere mia madre da quella obbrobriosa scala che ha una pendenza che assomiglia ad un fosso, per camminare poi in un cunicolo da tugurio tetro e con acqua che colava dal tetto e giungere ad una pseudo ascensore e salire poi nel primo plesso e giungere in un ambulatorio che si trovava in un reparto.

 Un autentico Titanic , l’ospedale di Caserta che nonostante vi siano medici e personale medico , egregio commissario lo sta facendo cadere a pezzi  perché le barriere architettoniche non esistono più”