La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 16 dicembre 2015

LA CITTA SOTTO LA CITTA - INIZIA IL VIAGGIO STORICO NELLA CITTÀ SOTTO LA CITTÀ DAL 15 AL 18 DICEMBRE I SITI DELL’ANTICA CAPUA RIMARRANNO APERTI PER VISITARE LE BELLEZZE DELLA CITTÀ

Entra nel vivo la città sotto la città con i suoi monumenti peraltro conservati  non solo nella città di Santa Maria Capua Vetere , ma anche a  Capua , Recale , San Tammaro , San Prisco, Casapulla , Macerata Campania, Curti .   L’Antica Capua, oggi nota con il nome di S. Maria Capua Vetere, vanta una storia millenaria. Di fondazione etrusca, ottenne da essi un piano urbanistico regolare, con strade rettilinee, edifici monumentali ed organizzazione politica e sociale. Altre popolazioni occuparono il territorio caratterizzandone le sorti, ma da esse riuscì anche a distinguersi come dimostra la rivolta capeggiata dal gladiatore Spartaco.
A favore della città la sua collocazione: occupando un’estesa zona della fertile pianura campana è stata per lungo tempo luogo di ricovero e villeggiatura per tutto il periodo imperiale. Molti interventi di abbellimento si attribuiscono a Tiberio, Nerone, Vespasiano ma soprattutto Adriano che la riportò all’originario splendore.
Oltre all’agricoltura, le attività produttive della città erano incentrate sull’artigianato. Importante la produzione di vasi in ceramica ed in bronzo, la lavorazione del lino e della lana e la produzione di profumi, la cui vendita avveniva nella Seplasia, mercato della città.Purtroppo gravi stravolgimenti si registrano con le invasioni barbariche, culminanti nella distruzione saracena dell’841. Dell’epoca finora descritta la città conserva numerose testimonianze, che hanno consentito una ricostruzione della città antica, con i suoi monumenti e le sue tradizioni. Curata dalla Nartem con 16 archeologi posizionati sul percorso storico della citta’ di Santa Maria Capua Vetere ieri mattina insieme alla Sovrintendete dei beni Culturali Dottoressa  Ida Gennarelli   si è dato inizio al culto romano del Sacro Romano impero con  Laura Del Verme, Erica Quercia, Fabio Quercia , Annacarla Tredici, Mariano Penza ,. Rosaria Sirleto, Gabriella Rotorato, Saverio De Rosa , Daniela Maiorano, Rosanna Luisi, Gianluca De Rosa , Maria Grazia Giuliano, maria Turco, Roberto Monaco, Francesco Perugino, Ivan Giannelli, Gilda Ferrara posizionati sui 8 siti e 7 siti sparsi nei centri
limitrofi .  Arco Adriano, L’Anfiteatro, il museo dei gladiatori, il mitreo, la bottega del Tintore , il museo dell’Antica Capua, il Duomo di Santa martia maggiore ed ancora , la  Conocchia di Curti, le carceri vecchie , e la fornace di San Priscco, Palazzo Vestini Gaudiano di Recale , La Cappella Santa Croce di Casapulla, il palazzo della Gran Guardia e la Chiesa di Sant’Eligio di Capua , insomma ce ne per tutti gusti per trascorrere una piacevole mattinata . I  siti rimarrano aperti dal 15 dicembre al 18 dicembre e il tutto verrà gestito dall’anfiteatro dove in gruppi ed in orari di visite con partenza alle ore  10,00  e fino alle ore 13.00. Il Viaggio è comunque iniziato.