La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 16 dicembre 2015

CAMORRA, POLITICA ED IMPRENDITORIA SVELATO L''OMICIDIO PASSARIELLI DALLA DDA DI NAPOLI - ERA STATO ESEGUITO PER L'AGGGIUDICAZIONE DI UN APPALTO ALL'ASL


Nelle prime ore della mattinata odierna, nell’ambito di un’articolata indagine coordinatadalla Procura della Repubblica di Napoli- Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri del Comando provinciale di Caserta- Nucleo Investigative a hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di tre esponenti del Clan camorristico "BeIforte" di Marcianise —responsabili, a vario titolo, del reato di omicidio aggravato dal metodo mafioso.
L’indagine, sorta nell’ambito di una piu ampia attivita investigativa, avviata nel marzo del 2012, ha consentito di accertare:
- gravi responsabilità penali a carico deII’imprenditore GRILLO Angelo, Iegato al sodalizio camorristico marcianisano, il quale al fine di imporsi nel settore terziario e di aggiudicarsi I’appaIto per Ie pulizie dei presidi ospedalieri dell’Asl CE 1, non aveva esitato a commissionare ai vertici del clan BELFORTE, del quale era sodale, I’omicidio deII’imprenditore PASSARIELLI Vincenzo, già leader del settore "puIizie" e vincitore di appalti di servizio da prestare all’A.S.L. di Caserta, suc concorrente, e pertanto di intralcio alla sua ascesa imprenditoriale;
- gravi responsabilità a carico di BUONANNO Gennaro cl.49’ e DELLA VENTURA Antonio, detto "o c0nigli0"cI. 64, i quali in concorso con BELFORTE Salvatore, capo deII’omonimo Clan e dal marzo 2015 Collaboratore di Giustizia, e CASTALDO Pasquale, deceduto neII’anno 2003 a seguito di agguato camorristico in Caivano, avevano acconsentito al desiderio del GRILLO Angelo, pianificando e realizzando I’omicidi0 del PASSARIELLI in data 27.01.1998; con l’aggravante per tutti di aver commesso i tatti al fine di agevolare I ‘organizzazione camorristica denominata "cIan Beforte" di Marcianise a cui appartiene il titolare della ditta, gia tratto in arresto in questa indagine ed attualmente detenuto al regime di 41/bis.
ln particolare, I’individuazi0ne dei responsabili del|’efferat0 fatto di sangue avveniva nel corso delle attività intercettive che dall’anno 2012 venivano attivate al fine di smantellare Ia rete delle corruttele esistenti neIl’universo deIl’A.S.L. e delle amministrazioni pubbliche in genere della provincia e del comune di Caserta. Proprio Ia captazione di conversazioni a carico di un importante dirigente de||’azienda ospedaliera consentiva di apprendere che l’imprenditore GRILLO era considerato particolarmente pericoloso e temibile in quanto, quale espressione del Clan Belforte, si era nel tempo imposto come altidatario di importanti appalti pubblici giungendo a commissionare anche omicidi aIl’organizzazione a cui era atfiliato. Tale dato ha consentito di individuare I’inizi0 della sua ascesa imprenditoriale e criminale, neIl’insoluto delitto PASSARIELLI.
l successivi accertamenti e soprattutto Ie dichiarazioni dei collaboratori di giustizia hanno consentito di acquisire gravi indizi di reato a carico dei soggetti, destinatari dell’ordinanza applicativa della misura cautelare custodiale.

Si e accertato, che neIl’anno 1998, Grillo aveva vinto, con alcuni brogli e grazie aII’intervento di importanti politici di Iivello nazionale, I’appaIto per Ia fornitura di servizi di pulizia presso l’A.S.L. di Caserta. PASSARIELLI Vincenzo, alI’epoca titolare della ditta IGEA SUD, leader nel settore di servizi terziari, concorrente del Grillo nelI’aggiudicazione deIl’appalto in argomento, aveva compreso che Paggiudlcazione era avvenuta a favore di Grillo grazie ad evidenti brogli per cui aveva deciso di presentare un ricorso al Tar al fine di smascherarne I’iIlecita. Seguirono dapprima forti minacce affinche ritirasse il ricorso, non gradito agli amici di Marcianise, e poi Ia morte delI’imprenditore.