La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 28 novembre 2015

POLITICA A SANTA MARIA CAPUA VETERE- LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO ARCHITETTO BIAGIO MARIA DI MURO PRIMA DELLA DISCUSSIONE SUL BILANCIO

Sul piano politico, anche alla luce della ormai conclamata campagna elettorale che taluni hanno ritenuto di dover avviare prima del tempo, sacrificando sull’altare delle proprie ambizioni personali il bene della collettività, ritengo di dover chiarire una volta per tutte che questa amministrazione comunale si è poggiata su una maggioranza che non ha mai avuto un collante politico. Il nostro obiettivo, condiviso dalle forze eterogenee che con noi hanno governato, era lavorare insieme per realizzare un programma, essendo tutti ben consapevoli (e lo abbiamo dichiarato espressamente fin dal primo momento, nello stesso programma) che avremmo dovuto scontare il peso dei debiti ereditati, degli scempi e delle devastazioni che la nostra città ha dovuto subire negli anni precedenti la mia sindacatura.
Oggi siamo alle battute finali. Ci aspetta una campagna elettorale lunga e chiarificatrice. Questa amministrazione, l’ho già dichiarato in più di una occasione, intende portare a termine due o tre obiettivi irrinunciabili, tra i quali figurano sicuramente Campo Sorbo e la realizzazione delle rotonde in viale Consiglio d’Europa e via Galatina, rallentate negli ultimi anni dall’ostracismo interessato di una parte di questa maggioranza che per fortuna ora è parte della minoranza.
Una volta raggiunti questi pochi obiettivi, peraltro ormai imminenti, sono pronto a dimettermi e a presentarmi al giudizio degli elettori, gli unici giudici ai quali riconosco il diritto di valutare l’operato di questa amministrazione.
Se poi qualcuno, qui dentro, intende procedere per la sua strada, bloccare questi due o tre progetti e svincolarsi opportunisticamente a pochi mesi dalle elezioni, è libero di sfiduciarmi anche adesso. Ma deve farlo apertamente e con chiarezza, assumendosene la responsabilità di fronte ai cittadini.
Grazie