La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 27 novembre 2015

FONDI EUROPEI - GRIDO DI ALLARME NEL PD DI RAFFAELE VITALE , CAMILLA SGAMBATO E STEFANO GRAZIANO


“I nostri sindaci sono a ragione preoccupati. Chiederemo all’assessora regionale Serena Angioli come garantire la necessaria copertura finanziaria alle opere avviate nell’ambito dei Fondi 2007/2013. Al 31 dicembre molti Comuni campani rischieranno di trovarsi davanti al bivio di dover coprire di tasca propria i lavori, esponendosi ad un quasi inevitabile dissesto, o di lasciare le opere incomplete. Poiché, come pare, non ci sarà dall’Ue una ulteriore proroga, chiederemo alla Regione di trovare una soluzione a garanzia della stabilità finanziaria dei Comuni ma anche delle imprese che stanno effettuando i lavori e dei loro dipendenti”. La deputata Camilla Sgambato, il presidente del Pd campano e consigliere regionale Stefano Graziano ed il segretario provinciale Pd Raffaele Vitale hanno chiesto ed ottenuto per venerdì ore 10,30 un incontro con l’assessora regionale ai Fondi Europei Serena Angioli per affrontare la questione che sta seriamente preoccupando molti sindaci della provincia di Caserta. Entro il 31 dicembre i Comuni dovranno rendicontare il completamento delle opere per ottenerne il finanziamento ma nella maggior parte dei casi i lavori non sono conclusi sicché il rischio è che la copertura dei costi ricada sugli Enti locali. “In alcuni casi ci sono anche le responsabilità di amministrazioni locali, ma è innegabile che i ritardi si sono accumulati soprattutto a causa dell’inerzia del precedente governo regionale che non ha saputo gestire i fondi. Ora dobbiamo evitare che vengano penalizzati quei sindaci che comunque hanno avviato dei lavori sui propri territori. Si tratta – hanno sottolineato Graziano, Vitale e Sgambato – anche di tutelare il diritto delle imprese ad essere pagate e, dunque, di tutelare i livelli occupazionali”.