La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 1 settembre 2015

CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Caserta hanno arrestato Petito Santo cl. 1991 di Sant’Antimo (NA), responsabile di “rapina aggravata”. I militari dell’Arma, nel corso di un servizio di controllo del territorio, sono stati allertati a seguito di un incidente stradale avvenuto presso la rotatoria di viale Carlo III, nel comune di San Nicola la Strada (CE). Giunti sul posto hanno subito constatato l’avvenuta collisione tra una fiat 500 e un motociclo honda sh300 con targa alterata costituita da un adesivo con numeri fasulli applicato su quella vera. A poca distanza dal mezzo, riverso dolorante sul manto stradale i Carabinieri hanno subito soccorso e identificato il citato Petito, nello stesso frangente riconosciuto e denunciato dalla vittima della rapina perpetrata dallo stesso pochi minuti prima. Gli immediati accertamenti hanno fatto emergere che l’arrestato, unitamente ad altro complice, datosi alla fuga nella concitazione del sinistro, in via De Gasperi di San Nicola la Strada, dietro la minaccia di una pistola, si era fatto consegnare un orologio rolex e la somma in contanti di 700 euro. Il rapinatore, nell’immediato sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso del denaro asportato mentre nelle vicinanze dell’impatto è stata rinvenuta una pistola a salve con caricatore contenente 4 cartucce.  Il denaro rinvenuto è stato riconsegnato all’avente diritto, mentre lo scooter in uso ai rapinatori è stato sottoposto a sequestro. L’arrestato, in attesa della celebrazione del giudizio direttissimo, innanzi alla competente Autorità Giudiziaria, è piantonato presso reparto ortopedia dell’ospedale civile di Caserta per “frattura femore sx” con prognosi di 25 giorni s.c.. Proseguono le indagini al  fine di identificare il complice e recuperare la restante refurtiva.



Nell’arco degli ultimi giorni l’attività di prevenzione e repressione dei reati, finalizzata ad assicurare la massima percezione di legalità, ha visto di nuovo un forte impegno dei militari dell’Arma, che ha portato alla denuncia di due persone per vari reati nonché la sanzione di diversi utenti della strada per violazioni al C.d.S..
In Piedimonte Matese, i militari della Aliquota Operativa del N.O.R. hanno deferito in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, D.A.P. 56enne del luogo, responsabile di furto di energia elettrica. Il 56enne, provvedeva ad alimentare la propria abitazione sottraendo energia elettrica dal contatore di una abitazione adiacente.
Sempre a Piedimonte Matese, i militari della locale Stazione Carabinieri, hanno deferito in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, L.U. 59enne del luogo responsabile di minacce, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Quest’ultimo dopo acceso diverbio per futili motivi, minacciava e malmenava la coniuge la quale è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari.
L’Arma di San Gregorio Matese, nell’ambito dei controlli al territorio, in località “Le Carboniere” del comune di Castello del Matese, ha proceduto nei confronti di 5 soggetti, elevando a loro carico 9 sanzioni pecuniarie, per aver proceduto alla raccolta di funghi senza la prescritta autorizzazione e per aver superato la quantità consentita dal regolamento del Parco.
Sempre a Piedimonte Matese, i militari dell’Aliquota Radiomobile e quelli della locale Stazione, durante i normali controlli della circolazione, hanno proceduto al sequestro di numerosi autoveicoli perché sprovvisti della prevista copertura assicurativa ed uno sul quale gravava il fermo amministrativo.
Nel contesto prosegue l’attività delle varie pattuglie esterne con particolare attenzione all’operato del Radiomobile che continuano ad effettuare controlli di vario genere alla scopo di garantire la sicurezza in genere.
In Aversa (CE), i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del locale Reparto Territoriale, coadiuvati da quelli del Comando Provinciale di Pisa, hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti dei cittadini albanesi Cela Alfred, cl. 1991, senza fissa dimora,Ilnica Dashnor,cl. 1987, residente in Pignataro Maggiore (CE), e Jolla Hysen, cl. 1980, senza fissa dimora. I tre sono stati sottoposti a controllo presso la stazione ferroviaria di Aversa, provenienti da Viareggio e sono stati trovati rispettivamente in possesso, il primo, di un notebook hp, untablet samsung, tre orologi, vari monili in oro, una bicicletta mountan bike, nonché della somma in contanti  di euro 1.000. Il secondo di vari monili in oro, cinque orologi, una fotocamera, la somma in contanti di euro 640, un tablet ed un trapano professionale. Il terzo, nascondeva vari monili in oro, tra cui cinque anelli, quattro orologi da polso, uno smartphone ed un tablet, la somma in contanti di euro 1.695, un notebook ed un martello pneumatico. Iprimi accertamenti hanno subito permesso di appurare che i tablet ed il notebook risultavano oggetto di furto in abitazione, denunciato il 27 agosto scorso da un  sessantanovenne di Lido di Camaiore (LU), presso quella stazione carabinieri. Le ulteriori indagini effettuate dai Carabinieri di Aversa, in collaborazione con quelli del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Pisa, hanno altresì consentito di accertare la provenienza illecita dell’altra refurtiva, risultata oggetto di furti in abitazione consumati nelle province di Pisa e Lucca e riconosciuta dai legittimi proprietari. Ifermati, pertanto, sono stati accompagnati presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria che, concordando pienamente con le risultanze investigative raccolte dall’Arma ha convalidato i fermi emettendo ordinanza di custodia cautelare in carcere.