La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 23 luglio 2015

USURA ED ESTORSIONE LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI SANTA MARIA CV ESEGUE DUE ORDINANZE

In data 22 luglio 2015, i CC della Stazione di Pietravairano (CE) hanno dato esecuzione all'ordinanza applicativa degli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di S. M. C. Vetere nei confronti di : -DI SANO Giovanni Perdonando, ci. 1978 - DI SANO Vincenzo, ci. 1949, padre e figlio, entrambi residenti in Presenzano, gravemente indiziati, in concorso dei reati di usura (art. 644 c.p.) ed estorsione aggravata (art. 629 c.p.) Le indagini delegate ai CC della Stazione di Pietravairano (CE), coordinate da questa Procura retta dalla d.ssa Raffaella Capasso), Sezione Criminalità economica (coordinata dal Procuratore Aggiunto Antonio D'AMATO), hanno preso avvio nel mese di novembre 2014, a seguito della denuncia presentata da una casalinga 49enne di Vairano Patenora, la quale, nel precedente mese di marzo, per stato di bisogno, aveva chiesto a più riprese, ai destinatari dell'odierno provvedimento cautelare, prestiti di denaro per complessivi euro 2.300,00, pattuendo interessi mensili pari a circa il 10% e, successivamente, restituendo la somma totale di euro 6.000,00, senza tuttavia riuscire ad estinguere la propria posizione debitoria; perdurando la impossibilità di adempiere ai pagamenti, la vittima era stata più volte minacciata dagli indagati di gravi ritorsioni fisiche, indirizzate anche verso i propri familiari ed in particolare verso i propri figli in tenera età. Nel prosieguo delle indagini, sviluppatesi anche attraverso attività tecniche di intercettazione di conversazioni, è stata identificata un'altra vittima della attività usuraria dei Di Sano, una 34enne sempre del luogo, che, nel corso dello stesso anno 2014, aveva contratto, ad analoghe condizioni, un prestito con gli odierni indagati.