La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 5 giugno 2015

LA DIREZIONE ANTIMAFIA INCHIODA 10 AFFILIATI AL CLNA DEI CASALESI

Nelle prime ore della mattinata odierna, nell'ambito di articolata indagine coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli — Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri della Stazione di Grazzanise hanno eseguito ordinanza di custodia cautelare emessa da1l’Ufficio GIP del Tribunale di Napoli nei confronti di 10 indagati, gravemente indiziati a vario titolo di associazione per delinquere di tipo mafioso (art. 416 bis c.p.) estorsione (art. 629 c.p.) reati in matcria di detenzione e porto di armi comuni da sparc (art 10-12-14 l 494/74), nonché reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti (art 73 DPR 309/90).
L’indagine, condotta dal novembre 2013 ad oggi, attraverso attività tecniche, dinamiche, dichiarazioni di collaboratori di giustizia nonché escussione di persone offese, come ritenutc dal GIP nell'ordinanza di custodia cautelare, ha consentito di:
- approfondire l'attivita investigativa gia avviata dai CC della Stazione di Grazzanise e tradottasi nell'ordinanza   126/14 emessa dal GIP del Tribunale di Napoli l' 11/3/2014, a seguito di 6      tra i quali alcuni degli odierni arrestati come DEL VILLANO Romolo, DEL VILLANO Giuseppe, SCHIAVONE Omar, BIONDINO Raffaele detto Lello, ai quali erano contestati  vario titolo associazione mafiosa, estorsioni, detenzione illegale di armi ed altri gravi delitti; I V V
- contestare agli indagati 11 episodi estorsivi, attuati attraverso imposizione, per lo piu in prossimita delle festività, di materiale pubblicitario a taluni esercizi commerciali della zona di Grazzanise e comuni limitrofi. In particolare, il compito di BIONDINO Raffaele era quello di convogliare alla sua agenzia pubblicitaria ADV Services sita in San Marcellino gli ordinativi di materiale pubblicitario estorto dagli altii coindagati, procurarsi il materiale da terzi e riconsegnarlo per la distribuzione ai commercianti. Il meccanismo estorsivo veniva coordinato dal detenuto DEL VILLANO Romolo, il quale, dal carcere,impartiva ordini al Diglio Giuseppe sulle attività economiche da sottoporre ad estorsione;
- accertare che gli indagati attuavano il citato meccanismo estorsivo dell'imposizione della pubblicità secondo schema gia accertato in occasione dell'ordinanza di custodia cautelare a carico di SCHIAVONE Emanuele Libero + 14 avente n. 46181/2009 R.G.N.R. emessa il 26/04/2012 dal GIP di Napoli, nonché di sentenza di candanna. In quella sede, veniva riconosciuto a SCHIAVONE Emanuele Libero, figlio del capo SCHIAVONE Francesco inteso Sandokan, coadiuvato da numerosi altri soggetti, il ruolo  di impositore nei confronti degli imprenditori commerciali del Comune di Casal di principe e zone limitrofe della conclusione di contratti relativi all’acquisto di gadget pubblicitari;
- individuare e sequestrare presso l'agenzia pubblicitaria ADV Services di BIONDINO Raffaele alcune liste manoscritte riportanti i nomi di circa 300 commercianti nonché un quaderno.
Attraverso tali scritti si é ricostruito l'elenco dell'attività estorsiva d'imposizione pubblicitaria svolta dal clan dei casalesi, fazione Schiavone;
- identificare i soggetti emergenti in seno al clan, operativi sul territorio ed i loro contatlzeon quelli reclusi in case circondariali, nonché la pericolosità degli stessi, autori di numerose estorsioni e di una rapina commessa con armi, il giorno di capodanno 2014, in danno del "Bar . Cristal" di Casal di Principe (CE). . .

L’attività ha·visto anche il fondamentale apporto delle dichiarazioni rese da numerose persone offese che hanno aiutato a ricostruire compiutamente gli episodi estorsivi. Secondo  il provvedimento cautelare, il gruppo aveva la disponibilità di armi, pistole e fucili, che gli stcssi si procuravano ed impiegavano nell'attività estorsiva nonché, al fine di sottolineare la propria caratura criminale. I 10 provvedimenti restrittivi eseguiti consistono  in 7 custodie cautelati in carcere e 3 agli arresti domiciliari.

ELENCO ARRESTATI

  
1.        BIONDINO RAFFAELE DETTO LELLO, cl. 1983;
2.        BARRINO FEDERICO DETTO PACIOTTO, cl. 1987;
3.        LAVAGNA CARMINE, cl.1995;
4.        SCARANO ROMEO, cl. 1981.
5.        ZIPPO FRANCESCO MASSIMO, cl. 1974;
6.        DI MARTINO ANTONIO, cl. 1973.