La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 22 giugno 2015

GUARDIA DI FINANZA: USUFRUIVANO DELL’ESENZIONE DEL TICKET SANITARIO SENZA AVERNE DIRITTO. SEGNALATE 58 PERSONE.

Hanno dichiarato di avere redditi molto bassi o altri requisiti necessari per ottenere l'esenzione dal ticket. Ma lo stratagemma di tantissimi assistiti dell’Asl BN1 - sede operativa di Morcone - non è sfuggito alla rete di controlli incrociati messa in campo da Guardia di Finanza e azienda sanitaria: sono state individuate numerose autocertificazioni fasulle o errate grazie alle quali 58 cittadini, nel 2012, non hanno pagato il ticket per analisi, visite e altre prestazioni sanitarie. Conclusi gli accertamenti, sono state recuperate le somme indebitamente percepite e irrogate le relative sanzioni. Secondo quanto emerso dagli accertamenti, per non pagare il ticket sanitario sulle prestazioni ricevute, numerosi assistiti hanno attestato falsamente lo stato di disoccupato o il possesso di redditi inferiori a quelli effettivamente percepiti, nonostante fossero intestatari di abitazioni di valore e o percettori di reddito da lavoro. Le falsi attestazioni fornite all’ASL hanno consentito agli stessi di fruire indebitamente di prestazioni sanitarie specialistiche presso strutture sanitarie pubbliche e private convenzionate, nonché di acquistare farmaci a volte anche molto costosi. L’attività condotta dalla Guardia di Finanza di Solopaca, attraverso il monitoraggio di numerose posizioni mediante incroci di dati, ha consentito di accertare le indicate irregolarità nello specifico settore nonché di recuperare alle casse dello Stato circa €. 40.000 tra somme indebitamente percepite e relative sanzioni. La particolare attività d’indagine, testimonia ulteriormente il ruolo di polizia economico finanziaria svolto dal Corpo nell’odierno contesto sociale, a tutela della spesa pubblica nazionale e, in particolare, del sistema previdenziale e assistenziale