La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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domenica 10 maggio 2015

SPAZI PROPAGANDA ELETTORALE, IL COORDINATORE DEI GIOVANI NCD RISPONDE A PACIFICO: "PALESA TUTTA LA SUA IMPROVVISAZIONE POLITICA E GIURIDICA... LA CITTA' NON HA BISOGNO DI QUALUNQUISMI E SUPERFICIALITA'"

“ L’inesperto coordinatore dei Giovani di Forza Italia, Marco Pacifico, palesa tutta la sua improvvisazione politica e giuridica, nell’ignorare la legge 4 Aprile 1956 n. 212. Le Giunte Comunali, infatti, dal 33° al 31° giorno antecedente la votazione devono stabilire e delimitare – in ogni centro abitato con popolazione superiore a 150 abitanti e distintamente per ciascuna elezione che avrà luogo nella stessa data –  gli spazi da destinare alle affissioni di propaganda elettorale dei partiti o gruppi politici che parteciperanno alle elezioni con liste di candidati.

In particolare, le giunte dovranno provvedere all'assegnazione di sezioni dei predetti spazi alle liste di candidati partecipanti alle consultazioni entro due giorni dalla ricezione delle comunicazioni sull'ammissione delle candidature.

Affinché i Comuni siano posti in grado di assegnare gli spazi quanto prima, gli organi preposti all'esame delle candidature per le elezioni amministrative – Commissioni e Sottocommissioni elettorali circondariali – dovranno comunicare immediatamente le proprie decisioni, oltre che alla Prefettura, contestualmente anche ai sindaci e ai commissari dei comuni stessi.

Le norme di cui sopra, modificate dalla legge di stabilità che ha abolito la propaganda indiretta, non godono certo di eccessiva complessità, ed è davvero singolare che, un giovane appena affacciatosi in politica, possa omettere di approfondire temi di questo tipo prima di affrontarli pubblicamente. Dovrebbe sapere, il caro coetaneo Pacifico, che la città non ha certo bisogno di qualunquismi e superficialità. Diversamente, dovrei immaginare che il coordinatore dei giovani azzurri abbia qualche approssimativo ed impreparato suggeritore di buca, dal quale se fossi in lui prenderei subito le distanze. Noi giovani, infatti, dovremmo preoccuparci di coltivare un nuovo modo di fare politica, attraverso dedizione, impegno, ma soprattutto studio delle regole e delle argomentazioni su intendiamo esporci in prima persona. Con simpatia, invito l’amico Marco ad essere più riflessivo e a puntare su un percorso di crescita più attento, fatto di impegno e dedizione quotidiana, ricordando sempre che nel diritto, cosi come in politica, Ignorantia legis non Excusat.”


Fabio Taglialatela, Coordinatore cittadino giovani del Nuovo Centrodestra - Aria Popolare