La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 25 maggio 2015

SANTA MARIA CV - Stop all’accorpamento delle unità di salute mentale a Capua, il sindaco Di Muro: “Un grande risultato per le famiglie sammaritane”



Disco rosso all’accorpamento delle unità di salute mentale di Capua e Santa Maria Capua Vetere. Lo ha reso noto ufficialmente il direttore del Dipartimento di salute mentale, comunicando che l’Asl Caserta ha soprasseduto all’idea di riunire le due unità a Capua, fortemente contestata dagli stessi utenti e dai familiari, sostenuti nella loro battaglia dal sindaco Biagio Di Muro.
Il primo cittadino sammaritano – avendo incontrato diverse volte sia gli operatori sanitari, sia i familiari, sia gli stessi pazienti – aveva, a più riprese e fin dal primo momento, sollecitato l’azienda sanitaria, sottolineando l’illogicità dell’iniziativa intrapresa.
L’ipotesi dell’accorpamento delle unità operative nel Palazzo Fieramosca di Capua – aveva evidenziato il sindaco Di Muro – “non trova fondamento neanche in una riorganizzazione volta a ridurre i fitti passivi (l’immobile in cui si trova attualmente l’Uosm è concessa gratuitamente dal Comune di Santa Maria Capua Vetere) ed è in conflitto con esigenze sanitarie incontestabili: lo sradicamento da ambienti e territori abitudinari costituisce un ‘vulnus’ per pazienti di questa natura. Inoltre, il plesso sammaritano (posto al piano terra, altro fattore non irrilevante) dispone di ampi spazi verdi, utilizzati per le attività ricreative, per i laboratori di giardinaggio e pittura, per le attività ginniche, nonché per manifestazioni di notevole impatto (come la “Breve estate calda”, con eventi legati al cinema, alla musica, al teatro)”.
Alla luce di queste considerazioni, il sindaco aveva dichiarato per le vie brevi di essere disposto a qualsiasi azione per bloccare il trasferimento.
La notizia del ripensamento è giunta anche in coincidenza della visita, nella struttura sammaritana, dell’inviato di una emittente televisiva nazionale, il quale ha raccolto le testimonianze di operatori, pazienti e familiari, nonché dello stesso sindaco, e ha ricostruito la vicenda.
“Si tratta – ha commentato Di Muro – di un grande risultato per la comunità sammaritana ed è una vittoria condivisa tra operatori sanitari, volontari, familiari, pazienti e amministrazione comunale che si sono battuti, insieme, per evitare questo insensato scippo”.