La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

martedì 24 febbraio 2015

DUPLICE OMICIDIO CATERINO- DE FALCO ERGASTOLI A CASCATA , MA CI SONO ANCHE LE ASSOLUZIONI COME QUELLA DI CARMINE NOVIELLO ASSISTITO DALL'AVVOCATO GUGLIELMO VENTRONE

Fioccano gli ergastoli nel procedimento per il duplice omicidio  Caterino – De Falco davanti alla corte di assise di Santa Maria Capua Vetere in nome del popolo italiano  . Fu il Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere a dare esecuzione  delle  ordinanze applicative della misura cautelare in carcere, provvedimenti emessi dal Gip di Napoli in data 29/4/2011. L’attività investigativa originata dalle plurime dichiarazioni di collaboratori di giustizia, diretta dalla DDA di Napoli e svolta dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere, ha permesso di accertare le responsabilità` dei mandanti ed esecutori del duplice omicidio in data 3l ottobre 2003, alle ore 11.40, in Via dei Romani di Santa Maria Capua Vetere . Costò la vita al CATERINO Sebastiano, detto "l'evraiuolo, elemento di spicco del gruppo antagonista al Clan dei Casalesi, DE FALCO Umberto, suo accompagnatore. Nella circostanza, l’autovettura 'Volkswagen Golf GT targata BP 382WR , con a bordo le vittime, veniva dapprima speronata da due Alfa. 166 e successivamente raggiunta da n. 37 cartucce cal. 5,56 e di n. 13 cartucce, cal. 12. ll delitto veniva deliberato in relazione al comportamento del CATERlNO , il quale, dopo oltre dieci anni di reclusione, nell’estate del 2003, aveva iniziato a gestire - con un autonomo gruppo - il traffico di sostanze stupefacenti in Santa Maria Capua Vetere, violando inoltre il monopolio del clan dei casalesi sul racket delle estorsioni nel medesimo territorio, cosi provocando la reazione dei capi del Clan dei Casalesi, ed in particolare, quelli del reggente SCHIAVONE Francesco di luigi , cugino dell`omonimo SCHIAVONE Francesco, di Nicola capo storico del predetto Clan, all`epoca detenuto, a cui peraltro già in passato il Caterino si era contrapposto. ll Caterino infatti, il 28 aprile del 1991, era riuscito a scappare, grazie al pronto intervento di alcuni Carabinieri della Stazione di Frignano liberi dal servizio , ad un agguato operate ai suoi danni da uomini del medesime Clan dei Casalesi, essendosi all’epoca posto al vertice, unitamente a DE FALCO Vincenzo (uccise nel Febbraio del 1991), di un gruppo autonomo scissionista. Sei gli ergastoli chiesti ed ottenuto dalla dda di Napoli , in persona del pubblico ministero Dottor Alessandro D’Alessio  ai danni di esponenti del clan , ma spiccano fra tutti le assoluzioni di Carmine Noviello assistito dall’avvocato Guglielmo Ventrone ed Antonio Cangiano.