La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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domenica 11 gennaio 2015

L’ULTIMA “FOLLIA” DELL’ASL CASERTA. CHIUDE IL REPARTO DI PSICHIATRIA ALL’OSPEDALE SANT’ANNA E SAN SEBASTIANO.




CASERTA – Un'altra scelta “folle” dell’Asl di Caserta.  Con la delibera n. 1734 del 31 dicembre scorso viene ufficialmente richiesto lo smantellamento dell’Unità operativa di salute mentale dell’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta la quale si occupa di servizi psichiatrici, diagnosi e cura (Spdc), soprattutto in regime di trattamento sanitario obbligatorio, acuzie, ricoveri psichiatrici urgenti e di assistere i pazienti che vi giungono da tutta la zona nord della provincia. Un bacino d’utenza immenso, se si va a ben vedere, che riguarda Marcianise, Maddaloni, S. Maria a Vico, San Felice a Cancello, Piedimonte Matese, S. Maria Capua Vetere e Capua e che viene gestito dallo staff infermieristico e medico con una qualità assistenziale altissima, nonostante la struttura versi in condizioni disastrose, mancante addirittura delle più elementari suppellettili come le sedie per i pazienti (più volte richieste dal personale al dipartimento di competenza). In tutta la provincia di Caserta sono presenti tre strutture di Spdc: Caserta, Aversa e Sessa Aurunca. L’attuale rete dei posti letto, previsti dalla Regione Campania per l’assistenza psichiatrica, conta in tutta la provincia di Caserta solo 30 ricoveri, così distribuiti: 10 a Caserta, 10 ad Aversa e i restanti a Sessa Aurunca. Una cifra già sottodimensionata rispetto agli standard nazionali dato che si prevede un posto letto per ogni 10.000 abitanti. La provincia di Caserta conta circa 900.000 abitanti e i conti sono presto fatti: una mancanza di ben 60 posti letto, con una copertura totale solo dello 0,33% dell’utenza. Dalla delibera pubblicata sul sito dell’Asl, il 7 gennaio scorso, si evince che verranno implementate e riorganizzate le strutture di Aversa e Sessa Aurunca di 5 posti letto ciascuna, per un costo totale di circa 472.000 euro, a discapito della struttura presente al nosocomio del capoluogo per il quale è previsto lo smantellamento. Inoltre, dallo staff infermieristico del reparto fanno sapere che, nonostante siano stati presentati numerosi progetti al dipartimento UOMS, non è stata mai effettuata una reale formazione agli operatori. Caserta per l’ennesima volta si vede “scippare” di un servizio assistenziale importantissimo che creerà disagi notevoli non solo ai pazienti in cura, ma anche alle intere famiglie di questi ultimi che vivono costantemente e in prima persona il problema della salute mentale.