La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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domenica 11 gennaio 2015

CASERTA - IL PUNTO DI GAETANO RAUSO SULLA VICENDA ACCADUTA IN FRANCIA

E’ ora di svegliarsi e reagire
Oggi siamo tutti attoniti dopo la strage di Parigi. Tutto il mondo civile si stringe attorno alle vittime  ed ha paura di questa incombente minaccia che si staglia minacciosa sulla gente che vuole solo la pace. L’Italia, come tutta l’Europa  è sempre di più sull’orlo di un baratro senza fondo. La gente vive nella paura della minaccia di folli scellerati che, in nome di una Fede, non esita a distruggere ed ad uccidere persone innocenti.
Per troppi anni si è penato all’accoglienza, all’integrazione  senza pensare  alla sicurezza ed al  futuro  nostro e dei nostri figli. Politici, sindacalisti, satrapelli  locali, preti, professori  e speculatori di ogni risma, non hanno fatto che fare i loro interessi, senza pensare a cosa si andava incontro.  I professori comunisti ci hanno inculcato idee false e tese a sminuire le nostre tradizioni, a mistificare la storia passata e recente. Ci hanno fatto perdere il senso della Patria e l’amore per questa Italia. L’amore per la Patria,  per la nostra terra  è il primo motore per poter poterla valorizzare e difendere dagli speculatori e dai suoi detrattori, insieme all’educazione civica che non si crede necessario insegnare nelle nostre scuole.
Tutti sono concorsi  che Roma è pericolosa; ma perché lo è? Lo è diventata per la troppa condiscendenza verso gli zingari, gli stranieri senza lavoro che vivono senza una regola ed inquinano il nostro tessuto sociale ed economico.
La Chiesa che è l’Istituzione più vicina al Popolo, ne conosce le speranze , le istanze ed i bisogni, dovrebbe schierarsi con coloro che hanno come unico obiettivo quello di cambiare questo stato di cose ,invece di continuare a predicare accoglienza, tolleranza. Per chi? Per quelli che ci odiano e che non esitano a massacrarci. Cosa dobbiamo aspettare ancora?  Solo se avremo le nostre vittime ci cominceremo a guardare intorno ed a capire quanto male ci siamo fatto.
L’accoglienza, si è giusta, ma per chi viene in Italia e ne rispetta le Leggi, non per chi ruba nelle borse dei turisti e mette a repentaglio la nostra sicurezza e le nostre vite.
Spendiamo miliardi di Euro per alloggiare disperati che non hanno nessuna speranza di trovare lavoro e paghiamo le tasse per mantenerli.
Bande di stranieri imperversano in tutta Italia e rendono le nostre città e le nostre province insicure.  I Carabinieri la Polizia e le altre Forze dell’Ordine sono costrette chiudersi nelle caserme ed a non poter operare con incisività perché le leggi hanno ridotto al lumicino la loro possibilità di intervento a tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini. I giovani, almeno la maggioranza di essi, non hanno educazione e non conoscono i valori che devono imperniare il loro agire; non hanno rispetto per il prossimo e sono sempre di più abbagliati da facili guadagni, dediti alle droghe, assoldati dalla delinquenza. Ci stiamo facendo invadere da orde  di stranieri affamate o che si stanno comprando tutte le nostre fabbriche importanti e le nostre casa più belle.E ci culliamo ancora per i successi del made in Italy, per le  esportazione del vino e dell’olio o di altri prodotti; ma per quanto tempo questi prodotti potranno essere il motore della nostra economia,  dato che il costo di essi è sempre più alto e la concorrenza dei paesi asiatici e dell’est Europa si fa sempre più insidiosa, anche per la qualità che  stanno imparando a dare a loro prodotti.  Hanno distrutto il turismo nel sud perché noi meridionali dovevamo essere schiavi dei politicanti romani e dovevamo essere loro schiavi continuando  ad elemosinare un posto o una misere prebenda.
Ritorniamo a voler bene alla nostra Italia; issiamo su ogni casa il nostro Tricolore; cacciamo via i mercanti dal Tempio di queste Istituzioni marce che devono esser rifondate; torniamo ad essere orgogliosi di essere Italiani ed occidentali , difendiamo i nostri Paesi dall’orda barbarica che ci ha invaso e che soffoca sempre di più la nostra libertà.

Gaetano Rauso