La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 21 gennaio 2015

CAMORRA APPALTI E ASL - ECCO IL MONDO DI MEZZO DELLA PROVINCIA DI CASERTA , REGIONE E STATO

Il mondo di mezzo esiste anche a Caserta  e soprattutto  in provincia di  Caserta a Napoli e in qualsiasi posto  dove destra e sinistra si arraffano su qualcosa di astratto, ma vanno sotto il braccio quando c’è da spartire  appalti pubblici, denaro e incarichi.
 Leggere sulle ordinanze sia della Dda di Roma e quella di Napoli  che il  vortice mondo di mezzo ha coinvolto anche gli uffici della pubblica amministrazione dell’intera Campania non c’è da stupirsi. Sono  quelli che devono controllare e non controllano niente anzi vanno a braccetto con associazioni delinquenziali  dove funzionari , direttori  impiegati hanno creato una vera e propria lobbie, scartando chi credeva di essere in un mondo migliore e affiancarsi a magistrati integerrimi , sposando quella che è la tesi della legalità ed è stato messo in un angolino perché sa molte cose .    
 Purtroppo tutto questo è accaduto dal 2004 ad oggi in tutte le amministrazioni pubbliche e private, sui palazzi di giustizia, nei partiti politici e soprattutto negli Uffici della pubblica amministrazione dove si agisce sempre nella piena regola del " io ti do una cosa a te e tumi dai una cosa a me" da parte di chi non desidera mettersi in regola anzi vuole sottrarre alla nazione qualcosa perché chi ci amministra non è trasparente.  

Le associazioni delinquenziali oggi  hanno indossato la giacca e la cravatta e sono in tutti i posti compresi  affianco  alla scrivania dove tu lavori per controllare il lavoro  che fai e soprattutto quello che fai , perché il tuo modo di pensare non è consono all'amministrazione di cui ne fai parte , quando la illegalità sono proprio loro. 
 Per questi motivi stamattina gòlia genti della Dia di napoli hanno eseguito su disposizione della dda di napoli e del gip di Napoli dottor Taglialatela  24 ordinanze di custodia cautelare  nell'ambito di un'inchiesta su appalti truccati delle Asl di Caserta aggiudicati a imprese del clan dei Casalesi, con l'appoggio di politici e amministratori pubblici. 
 Ecco i nomi degli indagati con occ in carcere
 
- Antonio Magliulo (consigliere provinciale di Forza Italia)
- Raffaele Donciglio
- Bartolomeo Festa (dirigente unità operativa complessa di ingegneria ospedaliera)
- Vincenzo Cangiano
- Luigi Iannone
- Remo D'Amico
- Elvira Zagaria
Orlando Cesarini
- Domenico Ferraiuolo
- Gabriele D'Antonio

I nomi degli indagati agli arresti domiciliari- Salvatore Cioffi

- Angelo Polverino ex consigliere regionale Pdl
- Giuseppe Porpora
- Rocco Ranfone
- Giuseppe Raucci (dipendente unità operativa complessa di ingegneria)
- Umberto Signoriello (dipendente unità operativa complessa di ingegneria)
- Antonio Della Mura
- Roberto Franchini
- Nicola Frese (dipendente unità operativa complessa di ingegneria)
- Antonio Maddaloni (dipendente unità operativa complessa di ingegneria)
- Paolo Martino (dipendente unità operativa complessa di ingegneria)
- Francesco Alfonso Bottino (direttore generale azienda ospedaliera S'Anna e San Sebastiano)             
- Mario Palombi
Giuseppe Gasparin (Direttore asl caserta ed ex sindaco caserta)