La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 19 novembre 2014

CGIL, UIL E CISL - PERSONE POCO SERIE LORO E I PROVINCIALI E NONCHE' I RAPPRESENTANTI DEGLI UFFICI DEL PUBBLICO IMPIEGO - FANNO MANFRINA SOLTANTO LORO !!!!- MA C' E' UN IMPIEGATO CHE VUOLE RIVOLGERSI AI MAGISTRATI PER DENUNCIARLI CON TANTO DI CARTE !!!!

I sindacati oggi non servono più a niente nel pubblico impiego . La cosa viene constatata dopo che qualche giorno fa i rappresentanti della CGIL, Uil e CISL hanno avuto un incontro con il ministro della funzione pubblica  Madia che ha rigettato, per il prossimo anno  le richieste formulate dai rappresentanti sindacali nazionali relative alla formulazione del nuovo contratto collettivo di lavoro  per il pubblico impiego che è fermo da  6 anni .
Però se a livello nazionale la triplice non conta più niente, certamente negli Uffici della pubblica amministrazione i rappresentanti sindacali  provinciale e la Rsu pensano soltanto  a far quadrare una loro lobbie interna basata soprattutto su piaceri e piacerini a danno di altri .
 E’ il caso  di un ufficio dell’Agenzia delle Entrate dove gli impiegati addetti al Front- Office hanno formato una vera e propria lobby a danno di altri che sono stati esclusi da un fondo riservati a chi effettivamente ha espletato il servizio negli anni in questione. Addirittura hanno tenuto all’oscuro della spartizione del fondo.  Più precisamente al - l’impiegato che aveva espletato il servizio con regolare ordine di servizio, non è stato riconoscoiuto 4 mesi di front-office.
 La cosa avviene , ed è questa la cosa raccapricciante , dopo che nonostante l’impiegato abbia fatto una trafila gerarchiale nel suo Ufficio, si è accorto che a nulla sono avvalse le sue rimostranze ed ha intenzioni di  rivolgersi sempre che i magistrati sono intenzionati ad ascoltarlo,  all’autorità giudiziaria, altrimenti si rivolgerà ancora più in alto   .
 Tutto ciò avviene, guarda caso, dopo che sono venute alla luce le inchieste giudiziarie  che hanno interessato i vertici dell’Agenzia delle Entrate  della Regione Campania .

 E’ proprio il caso di dirlo “   Chi va con lo zoppo impara a zoppicare !!!!!