La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 23 ottobre 2014

CARO BLOG TI SCRIVO ............ A SANTA MARIA CAPUA VETERE C'E' .UN DIRIGENTE INUTILE

UN DIRIGENTE INUTILE


Se si scorre la pianta organica dell’U.T.C. di S. Maria C.V. salta all’occhio l’enorme numero di impiegati , tecnici e “stracciafacenti” vari di cui e’ composta.
Per carità, lungi da noi del fare di tutta l’erba un fascio: c’e’ chi lavora e fa il suo dovere e c’e’ chi la “pagnotta” non se la guadagna.
L’attuale numero in organico,  poco meno di quaranta unità,  indurrebbe a pensare a una città urbanisticamente vitale, vivace, dotata di una architettura  ammirevole indirizzata dal fior fiore di ingegneri e tecnici di Palazzo Lucarelli, ma purtroppo la realtà e’ ben diversa.
Da cittadini sammaritani ci chiediamo a cosa servano tanti tecnici, tanti dirigenti in un comune dove a mala pena si coprono i buchi delle strade e dove sono state spese centinaia di migliaia di euro per un palazzetto dello Sport a S. Agostino, che sta per cadere ancora prima di essere mai stato inaugurato.

Era compito dei tecnici e della direzione dei lavori controllare? O nella nostra città queste norme non  valgono.

Si dice, del dirigente attualmente a contratto dell’Ufficio Tecnico ing. Di Tommaso, che  non firmi neanche la giustifica di suo figlio a scuola e dopo la recente vicenda Cooperativa, ci penserà mille volte ancora di più di quanto non lo abbia fatto finora, prima di apporre la sua preziosa firma sotto un atto.

A dar ascolto a quelle voci maligne che girano in città, sembrerebbe che quei progetti tenuti in stand –by a lungo, con la pubblicazione del bando per un nuovo dirigente dell’Ufficio tecnico comunale, stiano per essere tirati fuori dai cassetti.
Ma questi incarichi professionali che alla città costano centinaia di migliaia di euro quali benefici porteranno? Questi soldi non potevano essere utilizzati per abbassare le tasse ed aiutare i disoccupati o magari per incentivare il commercio.
Per incentivare gli insediamenti produttivi che avrebbero dato occupazione a tante persone costrette ad emigrare e ad allontanarsi dalla propria famiglia per cercare un lavoro cosa si e’ fatto? 

Qualeche giorno fa e’ stato pubblicato in Albo Pretorio un avviso di manifestazione di interesse per il comando part time di personale c/o l’Ufficio Tecnico:  un “vestitino” che sembra fatto su misura per il ritorno dell’ing. Biondi.
Per i pochi che non lo conoscessero ricordiamo che il dirigente di cui sopra e’ stato condannato in primo grado per il reato di abuso d’ufficio ad un anno di reclusione per una serie di permessi di costruzione nella città capoluogo in zona F3, cioè quelle zone che erano destinate ad ospitare verde pubblico.
Inoltre la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha aperto una inchiesta sugli appalti per la gestione dei cartelloni pubblicitari 6X3 affissi nella città di Caserta e l’ing. Biondi e’ stato iscritto nel registro degli indagati : il reato contestato sarebbe quello di abuso d’ufficio e turbativa d’asta
Il Comune di Caserta con Decreto Sindacale n. 52 del 17.07.2013 ha irrogato al suddetto ingegnere Biondi 2 (due)  anni di sospensione rimuovendolo dagli incarichi dirigenziali, per effetto della condanna in primo grado da lui subita.  
L’ arrivo del “valente” ingegnere a S. Maria C.V. avvierebbe  le procedure di attivazione di tutti quei “business” rimasti in sospeso fin dal tempo della vecchia amministrazione.
In città si parla di progetti già  pronti per il mulino Parisi, che prevedono la costruzione di circa cento appartamenti, lo stravolgimento dell’area ex Italtel, con destinazioni di uso completamente diverse da quelle industriali e produttive che avrebbero prodotto dei veri posti di lavoro.
Purtroppo abbiamo già sperimentato a S. Maria nell’ex area Tabacchificio la scarsa validità di queste trasformazioni urbane:  l’insediamento di attività per la cui costruzione non ha lavorato un solo sammaritano.
I disoccupati sammaritani che speravano  di  porre rimedio alle proprie sofferenze, hanno capito che per loro non c’erano  possibilità. Troppo complicati i  giochi e troppo alti gli interessi affinché  si prendessero in considerazione le loro difficoltà. Queste grandi attività che si sono insediate  hanno portato alla chiusura di tanti esercizi che formavano il tessuto commerciale cittadino.
Ma di fronte a certe operazioni non si guarda in faccia a niente e a nessuno.
Per evitare che nella nostra città si possano verificare quelle  speculazioni che sembrano incombere  bisogna assumere posizioni ferme.
Dove sono gli esponenti di quelle Associazioni Civiche che non hanno legami col passato? Dove sono i membri di quel  Rinnovamento  tanto sbandierato in campagna elettorale?
Per gli altri…. inutile fare appelli …..chiudevano gli occhi prima e li chiuderanno adesso. 

Un gruppo di cittadini sammaritani  che ha creduto nella legalità
un ritorno di Franco Biondi  all’Ufficio tecnico  del Comune di Santa Maria