La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

venerdì 31 ottobre 2014

SANTA MARIA CAPUA VETERE - L'AREA DELLA FIERA BISETTIMANALE COME IL PARCO DELL'AMORE

A Santa Maria Capua Vetere è nato un parco dell’amore . E’ l’area dove si svolge il mercato bisettimanale. Ieri pomeriggio i cancelli erano completamente spalancati.  La cosa potrebbe anche passare inosservata perché forse a qualcuno non interesserà , ma tenere aperta un’area quando non si svolge il mercato bisettimanale, potrebbe creare qualche problemuccio all’amministrazione attuale. Ma chi è preposto all’apertura e chiusura dell’area quando non si svolger la fiera ? E’ possibile che per negligenza di qualche divisa blu, forse per far fare un po di footing e scuola guida a qualche cittadino  sammaritano che deve prendere la patente , ci siano altri che approfittando del cancello aperto? La sera invece di fare footing , fanno qualche altro tipo di ginnastica  che oseremo dire “ artistica “  sotto gli occhi indiscreti di qualche bambino .  Già perché qualche fanciulletto,   che abita nei fabbricato li intorno,  pare che abbia avanzato qualche perplessità alla mamma affermando “ mamma ma adesso il mercato la notte ci fanno il parcheggio per le auto ??” e la mamma ha ribattuto  “ No, è soltanto a ora “ – e il figlio – strano perché qualche volta si accedono le luci e vedo che si muovono”. Bando alle battute, c’è una rimostranza da parte di cittadini e genitori perché quella zona invece di chiuderla rimane aperta. Attraverso un sopralluogo eseguito oggi pomeriggio , durante l’ora d’aria pranzale abbiamo visto con i nostri occhi , che effettivamente i cancelli erano aperti o socchiusi .
 In qualche angolo abbiamo trovato di tutto, addirittura le molle di qualche slip e tanti fazzolettini arrotolati per non dire altro.
 Da che mondo e mondo il parco dell’amore è esistito in tutte le città del mondo ,  e può esistere “ libero “ anche a Santa Maria Capua Vetere. Ma  che un’area comunale chiusa adibita a fiera bisettimanale rimanga aperta per la negligenza di qualcuno è certamente un affronto alla cittadinanza e ai residenti del posto .Immaginate  che in quell’area una sera , colto da qualche raptus mentale , un individuo consuma un atto illecito , una violenza verso qualcuno e forse ci scappa anche qualche minaccia o si consuma un omicidio , perché devono essere coinvolte persone che hanno dato mandato a chi doveva provvedere per l’apertura e la chiusura dell’area. Ma perché il comando vigili è diventato un comando da repubblica delle banane ?? 
 VOGLIAMO PROVVEDERE ???  


UCCISE IL SUO AMICO E POI SCAPPO' - RINTRACCIATO DAI CARABINIERI DI MONDRAGONE E TRENTO VIENE ARRESTATO

II 28 ottobre 2014, personale della Compagnia Carabinieri di Mondragone e della Compagnia Carabinieri di Trento, hanno dato esecuzione, in quest'ultimo centro, ad un provvedimento di fermo del Pubblico Ministero, emesso dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di Rimpton Frank, ci. 1972, ghanese, fortemente indiziato del reato di omicidio (ari. 575 c.p.) per aver cagionato, in data 26.10..2014, la morte del connazionale con cui coabitava, Kofi Robert, ci. 1973, dandosi alla fuga immediatamente dopo l'evento delittuoso.
L'indagine, condotta grazie ad intercettazioni telefoniche e all'acquisizione di informazioni sul territorio, consentiva, in pochissime ore, di individuare il ricercato nei pressi della stazione ferroviaria di Trento. A seguito di tale accertamento i Comandi dell'Arma operanti (Mondragone e Trento), attraverso un costante e
tempestivo scambio informativo riuscivano ad individuare il Rimpton, bloccandolo poco prima che riuscisse a lasciare il territorio nazionale. Il fermo è stato convalidato dal GIP presso il Tribunale di Trento, che invierà poi gli atti a questo ufficio, competente per territori.

CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA ARRESTATO GAETANO DI LORENZO

In Sessa Aurunca (CE), i Carabinieri della locale Compagnia, unitamente a personale del locale Commissariato di P.S., hanno arrestato in esecuzione all’ordine di carcerazione (emesso a seguito di sentenza definitiva), per il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso, Di Lorenzo Gaetano cl. 1960, attuale reggente del clan camorristico “Esposito” denonimato “dei muzzoni” operante in Sessa A. e zone limitrofe, già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di p.s.. Il Di Lorenzo dovrà ora scontare la pena della reclusione di 4 anni e 6 mesi. Il provvedimento scaturisce da una  complessa e articolata attività di indagine condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sessa Aurunca a seguito di una estorsione posta in essere dall’arrestato in data 31.08.1999 in Rocca d’Evandro (CE), ai danni di un 70/enne del posto, imprenditore, a cui venne imposto di pagare la somma di 5 milioni delle vecchie lire. Il provvedimento è stato notificato all’esito della procedura di estradizione, attivata unitamente a personale del locale Commissariato di P.S., con la Spagna (ove e’ stato tratto in arresto, latitante, in data 07.04.2004). L’arrestato, pertanto, è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere e posto a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.


Il 05 aprile del 1997, in Maddaloni, località cimitero veniva consumato l’omicidio di Palumbo Antonio cl.1958, di Cervino, per tale delitto venne accusato Pipiciello Antonio, cl.1971, di Maddaloni, il quale, il 29 u.s. al termine del processo ordinario è stato condannato alla pena di anni trenta di reclusione.
Pertanto, nel pomeriggio di ieri, allo stesso, che si trovava in regime degli arresti domiciliari per lo stesso reato, a cura del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Maddaloni, è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla Corte di Assise del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e tradotto presso la casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.


SANTA MARIA CV - Guardie ambientali al lavoro, all’inizio saranno affiancate dai volontari del gruppo comunale della protezione civile

Sono operative le guardie ambientali volontarie (Gav) assegnate al Comune di Santa Maria Capua Vetere. I sette volontari hanno frequentato corsi di formazione professionale, all’esito dei quali hanno ricevuto un attestato e sono entrati in una graduatoria.
In questa fase iniziale, stanno svolgendo il loro servizio con l’affiancamento di personale del gruppo comunale di protezione civile.
Le Gav sono dotate di distintivo di riconoscimento della Regione Campania e assumono la qualifica di pubblico ufficiale. In virtù della funzione che svolgono, qualora accertino o contestino fatti di rilevanza penale sono tenute a procedere alla denuncia, dandone notizia all’autorità giudiziaria tramite il responsabile del servizio.
In particolare, è stato dato incarico alle guardie ambientali di vigilare attentamente sull’osservanza dell’ordinanza sindacale relativa alle modalità della raccolta differenziata.
“L’amministrazione comunale – ha dichiarato il sindaco Biagio Di Muro – conta molto sull’aiuto delle guardie volontarie, in sinergia con il gruppo di protezione civile e con il comando di polizia municipale, oltre che con l’ufficio ambiente, per potenziare i controlli sul territorio. E’ molto importante che ci sia una vigilanza pressante per evitare sversamenti abusivi, grandi e piccoli, e per indurre i cittadini ad adottare comportamenti corretti in materia di smaltimento dei rifiuti”.
In tema di protezione civile, mercoledì 5 novembre il sindaco Di Muro e il consulente Domenico De Felice si recheranno a Napoli per la firma della convenzione che sblocca il finanziamento del piano di emergenza per la città di Santa Maria Capua Vetere.

CENTRO COMMERCIALE CAMPANIA - Komikamente” Piazza Campania Sabato 21.45. Dal primo novembre al 6 dicembre 2014 MAURIZIO CASAGRANDE IL PRIMO OSPITE SABATO 8 NOVEMBRE SARA’ IL TURNO DI TONY TAMMARO


Da domani primo novembre al Centro Commerciale Campania di Marcianise (Ce) partirà la rassegna ‘Komikamente’, pensata per chi insegue il sogno di diventare un cabarettista e vuole essere protagonista per una serata.
Chiunque può partecipare e salire sul palco di Piazza Campania con un grande artista e professionista della comicità .
In ogni serata sarà in scena un ospite di eccezione, si partirà con Maurizio Casagrande sabato 1 novembre dalle 21 e 45, sette giorni dopo toccherà a Tony Tammaro.
Per partecipare è semplicissimo, basta caricare un breve video comico sul sito www.campania.com:
le clip più divertenti ed originali saranno selezionate dalla giuria di ‘Komikamente’ capitanata da Michele Caputo.

Gli aspiranti artisti che concorreranno alla rassegna si esibiranno ogni sabato dalle 21.45 al Centro Commerciale Campania ed il vincitore di Komikamente si aggiudicherà un corso professionale di cabaret presso il Teatro Diana di Napoli. 

Notte per Eduardo Eremo San Vitaliano - Casola (CE) 31 ottobre 2014 dalle ore 20:00....


L'Eremo di San Vitaliano con il suo straordinario fascino mistico, ospita la "Notte per Eduardo" a trentanni dalla scomparsa del grande Maestro.
E' l'occasione per festeggiare il drammaturgo napoletano nella maniera più semplice e coinvolgente: una lettura aperta ad attori, teatranti e gente comune, che darà voce, a propria scelta, a poesie, stralci di opere e brani musicali della immensa opera eduardiana.
Diceva Eduardo: "...lo sforzo disperato che compie l'uomo nel tentativo di dare alla vita un qualsiasi significato....è teatro".
Il significato profondo di questo piccolo evento è proprio quello di riunire tante persone, senza barriere e ruoli, così come la vita ci offre.
Il tutto si inserisce nel progetto del Festival "Le vie dell'Eremo", che Don Valentino Picazio, Pierluigi Tortora e Luana Cavazzuti, stanno portando avanti e che confluirà nell'appuntamento di giugno: La tre giorni di teatro alternativo.


giovedì 30 ottobre 2014

CASERTA - COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI - ECCO IL PIANO TRAFFICO

In occasione della commemorazione dei defunti, per i giorni 1 e 2 novembre è stata definita l’istituzione delle seguenti limitazioni alla circolazione veicolare:
1) chiusura al traffico e divieto di sosta con rimozione carro-grù ambo i lati, tratto di strada antistante Sala Mortuaria, nei giorni 31/10 e 02/11/14,dalle ore 08,00 a termine;
2) chiusura al traffico di Via La Pira, tratto da Via Comin a Piazza della Rimembranza, nei giorni 1 e 2 novembre 2014,dalle ore 07,00 alle ore 18,00;
3) senso unico di circolazione in Via Cappuccini, tratto da uscita variante Anas a Piazza della Rimembranza, stessa direttrice di marcia nei giorni 1 e 2 novembre 2014,dalle ore 07,00 alle ore 18,00;
4) senso unico di circolazione in Via Talamonti, tratto da Piazza della Rimembranza a Via Memma, stessa direttrice di marcia,nei giorni 1 e 2 novembre 2014,dalle ore 07,00 alle ore 18,00;

Il testo completo dell'ordinanza:
http://www.comune.caserta.it/archivio10_notizie-e-comunicati_0_357_0_3.html

SANTA MARIA CV - Patologie della prostata, l’amministrazione promuove una giornata per la prevenzione con visite gratuite

L’amministrazione comunale promuove una giornata di prevenzione delle patologie della prostata, su impulso della Quarta Commissione consiliare che ha avanzato la proposta. L’iniziativa si terrà il giorno 16 novembre (dalle 9 alle 12.30 e dalle 16 alle 18) in piazza Bovio, dove sarà presente personale sanitario qualificato con il medico urologo Omero Simone (che è anche consigliere comunale e membro della stessa commissione consiliare).
Sarà effettuata una visita urologica gratuita, con prelievo ematico per il dosaggio del P.S.A., a tutti i maschi che abbiano compiuto 50 anni di età e che non siano in cura per patologie prostatiche.
Per una migliore organizzazione dei tempi di attesa si consiglia di prenotare la visita gratuita al numero 0823.813409 dal lunedì al venerdì (ore 9-13, dottoressa Russo).
“Si conferma – dichiara il sindaco Biagio Di Muro – l’attenzione di questa amministrazione comunale per i temi relativi alla salute. E’ inutile che io sottolinei quanto sia importante la prevenzione. So che si tratta di un tema delicato, da affrontare in sinergia anche con le tematiche ambientali, ma certamente non va trascurato. Iniziative di questo genere vanno nella giusta direzione e, per questo, ringrazio il consigliere Simone per la disponibilità, nonché il presidente della Quarta Commissione, Fabio De Lucia, che si sta prodigando per promuovere l’evento”.
E’ fondamentale – spiega Simone – che l'urologo venga consultato dagli uomini che hanno superato i 50 anni, affidandosi al medico con fiducia e senza ritrosie o pudori che spesso non fanno altro che ostacolare e ritardare il buon operato del medico. Un semplice esame del sangue, un’esplorazione eseguita da mani esperte ed eventualmente un’ecografia prostatica, possono in molti casi essere sufficienti a diagnosticare precocemente le patologie della prostata. Ricordo che una diagnosi precoce di tumore prostatico può significare una guarigione completa”.
“Si tratta – dichiara De Lucia – di una seria iniziativa per la prevenzione e la tutela della salute. Voglio ringraziare tutti i componenti la Quarta Commissione e il sindaco per la sensibilità dimostrata e per l’attenzione a un tema così importante per i nostri concittadini”.


SANTA MARIA CV - Commemorazione dei defunti, istituita la navetta gratuita

In occasione della commemorazione dei defunti, sono stati disciplinati i servizi di trasporto con due navette, totalmente gratuite, che circoleranno venerdì 31, sabato 1 e domenica 2, dalle ore 7.30 e dalle 17.30.
La linea 1 ha il seguente percorso: liceo scientifico, via Napoli, sottopasso, via Avezzana, viale Kennedy, piazza Padre Pio, Porta Caserta, via Caserta, via Giovanni Paolo I, via Santella, via Bosco, via Vittorio Emanuele II, via Olanda, Cimitero, via Galatina, piazza San Francesco, piazza San Pietro, viale Kennedy, piazza Padre Pio, via Avezzana, sottopasso, via Napoli, liceo scientifico.
La linea 2, invece, ha il seguente itinerario: rione Iacp, via Michelangelo, via del Lavoro, corso Aldo Moro, piazza San Francesco, piazza San Pietro, via Martiri d'Ungheria, via Righi, via Sturzo, via Vittorio Emanuele II, via Olanda, Cimitero, via Galatina, via dei Romani, rione Iacp.
Quanto alla disciplina della sosta, sono previste tariffe ridotte e agevolate per i visitatori.
La messa solenne in onore dei defunti si terrà alle ore 15.30 di domenica 2 novembre nel piazzale interno (condizioni meteo permettendo, altrimenti nella chiesa del cimitero), con il vescovo e i parroci sammaritani.



MARCIANISE - FURTI IN ABITAZIONE I CARABINIERI FERMANO DUE PERSONE

I Carabinieri Del Nucleo Operativo E Radiomobile Della Compagnia Di Marcianise, Nel Corso Della Decorsa Notte, Hanno Tratto In Arresto Con L’accusa Di Concorso In Furto In Abitazione:
1)      Vitale Antonio Cl. 66, Di Afragola
2)      Maiello Domenico Cl. 66 Di Acerra
Entrambi Pregiudicati Per Reati Specifici Ed Entrambi Sottoposti All’obbligo Di Presentazione Alla Polizia Giudiziaria.
L’arresto E’ Scaturito In Seguito Ad Un Controllo Svolto Sul Conto Dei Medesimi, Mentre Viaggiavano A Bordo Di Una Fiat Punto, All’interno Della Quale I Carabinieri Hanno Rinvenuto Diversi Attrezzi E Macchine Per Il Giardinaggio, Alcune Borse Portadocumenti Ed Una Serie Di Arnesi Atti Allo Scasso Per I Quali I Due Non Erano In Grado Di Fornire Alcuna Indicazione In Ordine Al Possesso.
I Due Sono Stati Pertanto Accompagnati Presso La Compagnia Di Marcianise E  Sottoposti Agli Accertamenti Di Rito.
Nel Corso Delle Indagini Svolte Dai Carabinieri E’ Emerso Che Il Materiale Trasportato Nel Veicolo Dei Due Pregiudicati Era Stato Poco Prima Asportato Da Un’abitazione Di Villa Literno E Che Al Momento Del Fatto, Una Donna Con Il Proprio Bambino Minorenne Dormivano All’interno.
Dichiarati In Stato Di Arresto Con L’accusa Di Concorso In Furto In Abitazione, I Due Sono Stati Tradotti Presso La Casa Circondariale Di Napoli Poggioreale.
Il Provvedimento Odierno E’ Stato Adottato Dai Carabinieri Di Marcianise In Ordine Ad Un Piano Di Controllo Del Territorio Volto Al Contrasto Ai Reati Contro Il Patrimonio, Coordinato Dal Comando Provinciale Carabinieri Di Caserta.

mercoledì 29 ottobre 2014

SANTA MARIA CV - Sopralluogo del sindaco Di Muro nell’ospedale Melorio: “Tempi certi per le nuove sale operatorie del nosocomio”

Sopralluogo del sindaco Biagio Di Muro all’interno dell’ospedale Melorio di Santa Maria Capua Vetere.
Il primo cittadino si è recato nel nosocomio sammaritano per verificare lo stato di avanzamento dei lavori per le sale operatorie.
Accompagnato dal direttore sanitario e dal direttore dei lavori, il sindaco Di Muro ha constatato che le opere sono a buon punto e ha chiesto, per i prossimi giorni, un cronoprogramma per definire impegni certi e scadenze precise.
“Si tratta di un risultato importante – afferma Di Muro – per il potenziamento dell’ospedale Melorio. La stessa assemblea dei sindaci dell’Asl Caserta, insieme a tutti i sindaci dei Comuni serviti dal nosocomio sammaritano, aveva sollecitato i vertici dell’Asl in tale direzione”.
I lavori nelle sale operatorie, il cui avvio era programmato per la metà di luglio, erano stati ritardati di alcune settimane per modificare il progetto originario e prevedere una “sala gessi”, dal momento che il “Melorio” dovrebbe avere presto anche una unità operativa di Ortopedia.
 “L’ospedale Melorio – conclude il sindaco Di Muro – è un bene non solo della città di Santa Maria Capua Vetere ma dei cittadini di una vasta area che va ben oltre i confini del distretto. Tutti dobbiamo vigilare affinché il nosocomio sammaritano sia potenziato per adempiere meglio anche alla funzione di decompressione del pronto soccorso dell’ospedale di Caserta”.


martedì 28 ottobre 2014

SANTA MARIA CV - LE ASSOCIAZIONI SAMMARITANE IN MERITO ALL’INTERVISTA DEL CONSIGLIERE LEONE

Il consigliere Leone, che, fino ad un mese fa ha fortemente condizionato e orientato la maggioranza, spiega, in una sua intervista, che la decisione dei socialisti di uscire dalla stessa maggioranza, trova la sua giustificazione nel fatto che,  «C'è stato un forte e negativo impulso populistico che il sindaco non è riuscito a governare, una deriva che nasce tra gli stessi supporters del primo cittadino e che Di Muro non riesce a tenere sotto controllo».
Al consigliere Leone, traducendo, non è andato bene che, a distanza di più di 3 anni dall’inizio di questa consiliatura, la componente civica, che era uscita vittoriosa dalle urne, e, sul cui programma gli alleati (compresi i socialisti) avevano trovato convergenza, tanto da formalizzare la coalizione per il ballottaggio, abbia iniziato a pretendere l’attuazione del programma elettorale premiato dai cittadini.
E’ inutile, che si tenti di stravolgere la volontà popolare e gli accordi elettorali, sostenendo che non si è aderito ad alcun programma e che l’unico documento riconosciuto è quello delle linee programmatiche votato dalla maggioranza in Consiglio Comunale, perché ciò che realmente conta è quanto è stato detto ai cittadini in campagna elettorale e che li ha spinti a votare per l’attuale coalizione.
I cittadini con il voto hanno accettato quei contenuti e null’altro.
Ma, un partito che si impunta su un senso unico, disinteressandosi delle istanze di oltre 2000 cittadini e del danno economico che si reca ad attività commerciali, non ci sembra abbia poi un grande interesse a rispettare la volontà popolare.
Ricordiamo che quel cambio di viabilità è stato adottato perché, la presenza dell’incrocio e dei semafori erano d’intralcio all’edificazione delle strutture commerciali nell’ex Tabacchificio al tempo di Giudicianni. Di certo è che Il primo provvedimento su quell’istanza fu, infatti, un diniego da parte dell’ing. Carlo De Rosa, all’epoca dirigente dell’U.T.C., proprio per il contrasto al codice della strada dell’apertura dei varchi, sia per l’entrata che per l’uscita dall’area industriale, da adibire a commercio; non certo per migliorare la viabilità cittadina, visto che questa nella realtà attuale risulta invece più farraginosa e impone tragitti assurdi con dispendio di tempo,di consumi (benzina) ed altro per chi pratica usualmente quel quartiere.
Leone, nell’intervista, accusa la deriva populista dei “supporters” del primo cittadino e, quindi, accusa noi che siamo stati i primi “supporters” del sindaco, ma siamo soprattutto “supporters” di quel programma e di quel progetto, presentato ai cittadini, quando abbiamo chiesto i voti per le nostre liste e per il nostro candidato sindaco. Siamo fortemente orgogliosi di essere populisti e, vorremmo che anche questa Amministrazione possa essere connotata e guidata dal “populismo” di cui ci parla l’incauto accusatore. Nei fatti il caro Leone mostra invece la sua arroganza che trasuda dal suo “personalismo”, nascondendosi dietro il paravento di un suo molto vago “partitismo”.
Infatti riesce veramente difficile comprendere, come un nobilissimo partito di sinistra possa giustificare la propria uscita da una maggioranza perché questa sta diventando “populista”. Per quanto ci consta il “populismo” è un movimento culturale e politico sviluppatosi in Russia tra il 19° e il 20° secolo in difesa e tutela delle classi deboli (contadini e servi della gleba) delle quali si prefiggeva di migliorare le condizioni di vita. Ed a questo aggiungiamo che il populismo va visto e studiato come era nel momento storico in cui nacque e non può essere portato, in negativo, a confronto e riferimento con il momento storico di questa città di Santa Maria Capua Vetere, da uno sprovveduto ed improvvisato politico della domenica. Quel “populismo” è stato il motivo fondante della coalizione attuale. Pertanto ci sembra del tutto naturale che i supporters del sindaco vogliano che ciò avvenga; ci sembra più che legittimo pretendere che gli impegni presi in campagna elettorale vengano rispettati.
Accusa, inoltre, il sindaco di non essere in grado di tenere sotto controllo i supporters.
Forse sarebbe il caso di ricordare al Consigliere Leone che sia lui che gli altri consiglieri e, soprattutto il sindaco, sono lì su mandato dei cittadini e di questi supporters, che sono innanzitutto elettori con diritto di voto. Per gli elettori con diritto di voto è anche un dovere controllare l’operato dei loro rappresentanti e non certo il contrario, cioè di essere tenuti sotto controllo dal sindaco.
Comprendiamo la difficoltà del consigliere Leone di giustificare la propria posizione ma dovrà sforzarsi di più.
In realtà, non riteniamo servano spiegazioni, basta solo ritornare indietro nella nostra memoria e capiremo che questo è un comportamento ricorrente dei socialisti che, in prossimità delle nuove elezioni comunali  vanno a proporre assurdità, per rompere con i loro alleati e per tentare di poter imporre un loro candidato a sindaco o la loro linea, puntando sul ricatto dell’unità del centro-sinistra (unità che, guarda caso, riscoprono sempre e solo per finalizzare le loro campagne elettorali).
Ci sembra, infatti, di ricordare vagamente che i tentativi di creare una coalizione unica, con un unico sindaco, che avrebbe potuto essere vincente al primo turno, è stata avversata proprio da quella parte della sinistra, che solo, dopo aver ottenuto la sconfitta del “centro sinistra unito” e del  candidato sindaco del PD, ha accettato di convergere in questa maggioranza.
E ciò, anche e soprattutto, per evitare la scomparsa in Consiglio comunale per continuare a controllare e impedire cambi di rotta nella gestione di alcuni settori, particolarmente cari.
Questi “supporters” in questa replica al consigliere Leone vogliono infine ricordare alcune cose che forse sfuggono ai più. Prima tra tutte che da parte nostra il civismo è stato il nostro atteggiamento dominante in questi ultimi tre anni e che la nostra opera è stata profusa solo ed esclusivamente per dare idee e proporre, sempre  con estrema delicatezza, il nostro pensiero. Pensiero che è stato espresso e condiviso nel nostro programma elettorale, non quello portato in consiglio comunale, ma quello che ci vide nelle associazioni uniti, attenti e propositivi nella parte precedente alle elezioni.
Ci rendiamo finalmente conto del perchè il nostro sindaco, a cui continua ad andare tutta la nostra stima ed i cui innegabili meriti presto verranno fuori, non sia riuscito a portare avanti quelle valide e democratiche proposte. La verità è che ha trovato ostacoli da tutte le parti ed in modo particolare da parte del consigliere sig. Leone, che duramente ha ostacolato qualunque idea di programmazione e di rinnovamento della macchina amministrativa.
E ora di finirla perché non è più possibile “abusare della nostra pazienza”.

                                                                              Il portavoce delle associazioni sammaritane Nicola Cantone

DA PARTE LESA NEL PROCESSO DELLA DDA "ESTORSIONI ALLA PARMALAT " AD IMPUTATO PER AVER COSTRETTO A COMMETTERE IL REATO DI SVERSAMENTO DI RIFIUTI ILLECITI - LA SQUADRA DELLA PROCURA DI RAFFAELLA CAPASSO ARRESTA GIUSEPPE GRAVANTE

Questa mattina, personale del Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Caserta ha eseguito l’ordinanza cautelare (applicativa degli arresti domiciliari) emessa dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta di questa Procura, a carico di GRAVANTE Giuseppe, n. a Piana di Monteverna il 28.5.1939, per il reato di cui all’art. 611 c.p. (violenza o minaccia per costringere a commettere un reato).
Costui, infatti, con la minaccia del licenziamento, costringeva alcuni suoi dipendenti dell’azienda agricola a indirizzo zootecnico a lui facente capo (la NAT. ALI.  Soc. Agr. s.r.l., con sede legale in Gioia Sannitica - località “Fossolagno") ad espletare attività illecita consistente:
- nello smaltimento, direttamente nel fiume Voltumo, degli effluenti dell’allevame1it0 di bestiame e dei reflui provenienti dalle sale di mungitura;
- nello sversamento, con le stesse modalità, delle acque di lavaggio delle stalle e delle sale di mungitura, addizionate a prodotti detergenti ed acidi di notevole intensità;  negli interramenti e bruciamenti di rifiuti speciali.
L’azienda in questione è nota in quanto il titolare, Gravante, storico imprenditore casertano impegnato da oltre quaranta anni nel settore zootecnico per la produzione di latte, era  titolare dell’originario marchio del "Latte Matese”, non solo ha vari allevamenti dislocati nel comune di Gioia Sannitica, ma, nel medesimo complesso aziendale, di oltre 500 ettari, e  proprietario anche di una centrale del latte, dove, fino al novembre dello scorso anno, avveniva la trasformazione e l’imbottigliamento di latte vaccino, rivenduto con il marchio commerciale “F0reste M0lisane".
Le indagini sono state avviate a seguito di denuncia presentata da un ex dipendente del Gravante, il quale si é autodenunciato, per asserito senso civico, ammettendo di aver preso parte, per lunghi anno, alla commissione di siffatte condotte illecite e di averle _poste in essere su ordine del Gravamte, sotto stringenti minacce di licenziamento ove non avesse adempiuto.
La denuncia ha trovato immediato riscontro investigativo con il rinvenimento nell’azienda del Gravante di un’attività di smaltimento illecito di rifiuti speciali effettuata direttamente nel fiume Voltumo, grazie a un sistema di pompe idrauliche nascoste e canalizzazioni approntate all’occorrenza.
L’attività di smaltimento — consumatasi dal 1994 iino a qualche mese fa — veniva svolta con modalità tali da eludere i controlli: ad esempio, in orario serale e notturno, oppure in occasione di piogge e temporali, approfittando, in tal caso, della circostanza che le acque del fiume fossero state rese limacciose dalle acque piovane. Come é noto, qualche anno fa il WWF denunciò lo stato di degrado del fiume Volturno e, di conseguenza, del litorale domitio. Furono svolte indagini penetranti - consistite anche in attività di telerilevamento — a partire dal 2011, da parte di questo Ufficio, che aveva delegato il Comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato e la Guardia costiera di Napoli. Nel corso delle indagini furono posti sotto sequestro una serie di scarichi illeciti, alcuni provenienti proprio da aziende bufaline. In quell’occasione, peraltro, non erano emerse le sopra descritte attività illegali dell’azienda in esame, evidentemente anche per la notevole abilita posta dal Gravante e dai suoi collaboratori nell’eludere i controlli. Questa volta, invece, anche grazie all’autodenuncia da parte del dipendente, le investigazioni si sono appuntate, a tutto campo, su questa grande azienda bufalina e hanno permesso di rompere il muro di omertà che proteggeva l’illecita attività protrattasi per una ventina di anni. Alla prima autodenuncia sono seguite ben presto ulteriori circostanziate e concordanti dichiarazioni da parte di altri ex dipendenti, i quali hanno, allo stesso modo del primo dichiarante, ammesso di essere stati “costretti" a porre in essere siffatti reati con la minaccia di essere licenziati. Tutti i suddetti ex dipendenti sono ora indagati a piede libero per il reato previsto e punito dall’art. 256 d.lgs. n. 152/2006, relativamente all’attività di gestione non autorizzata di rifiuti.
Per avere un’idea della gravita dell’inquinamento arrecato dagli sversamenti illeciti nel fiume Volturno basti pensare che un allevamento bovino come quello in oggetto, della consistenza di tremila/tremilacinquecento capi, rilascia un carico organico specifico (cioè la quantità di sostanze organiche provenienti da un'utenza civile — o da utenza a questa assimilabile — convogliate in fognatura nell'arco temporale di un giorno) pari a quello di u.na citta di circa 24.000 persone. Anche i rifiuti speciali prodotti dalle attività dello stabilimento di imbottigliamento del latte venivano smaltiti illecitamente nel terreno aziendale sito nel comune di Gioia Sannitica, all’interno di grosse buche all’uopo predisposte, con attività di tombamento e bruciamento di rifiuti.
Un dipendente ha dichiarato che, all’epoca della centrale del latte, e comunque dal 1994 fino al 2008, ogni giorno si sono interrati e bruciati, su una superficie di circa l00 mq e a la profondità di circa 3 metri, tutti gli scarti dell’azienda (bottiglie in tetrapak, in p.e. ed in pet, nonché etichette di carta e plastica), per un equivalente di circa 6,5 quintali al giorno. Cosi si operava, naturalmente, al fine di ottenere un risparmio sui costi di smaltimento, che si aggiravano sui 30 centesimi circa al chilo, oltre i costi di trasporto e affitto dei cassoni.
Facendo un rapido calcolo, approssimato per difetto, e moltiplicando il risparmio giornaliero (200 euro) per 365 giorni, può quantificarsi il risparmio di un anno in 72.000 euro, e quello dei 15 anni effettivi di attività, in circa un milione di euro, risparmiati a scapito delle matrici ambientali, e cioè inquinando acqua, terreni e aria.
Tutto cio é avvenuto in terreni siti nel comune di Gioia Sannitica, cioe del comune che, nel 2007, ha ritenuto di conferire all’odierno indagato la cittadinanza onoraria , in quanto "re del latte".
Nell’ordinanza del Gip si legge che "...l’indagato: ‘..in realtà non voleva proprio sentir parlare del problema dei rifiuti pretendeva che gli scarichi fossero eliminati, pur senza fornirci mezzi adatti ...questa era diventata una prassi’ ". In virtu’ della logica del profitto si realizzavano arricchimenti criminali.
Si legge ancora nell’ordinanza del GIP:".. .la situazione era insostenibile, gli animali erano immersi nei liquami. I liquami tracimavano ..... ed intanto il Gravante riceveva un sussidio pubblico di circa 70 euro ger il benessere di ciascun animale ".
In sostanza, il Gravante non solo smaltiva illecitamente gli effluenti zootecnici, con relativo risparmio di impresa, ma, al contempo, riceveva anche il contributo pubblico per il benessere di ciascun capo bovino che, nel frattempo, pero, viveva ed annegava nei suddetti liquami.
Al danno si aggiungeva quindi la beffa.
Ed ancora sempre uno dei dipendenti raccontava: "...spesso il reso delle bottiglie veniva nuovamente distribuita per la produzione in carso e mischiato al latte fresco.    In sostanza, il latte scaduto veniva mischiato con quello in lavorazione e poi commercializzato.
Animali, terreni, acque, consumatori trattati tutti come meri strumenti per realizzare profitti a qualsiasi costo, in una logica del tutto contraria alla cultura contadina che, asseritamente, dovrebbe ispirare le imprese agricole e spingerle verso la gelosa tutelzl dei beni naturali, unica e preziosa loro risorsa.
Il Corpo Forestale dello Stato — insieme con gli uomini e avvalendosi dei mezzi messi a disposizione dall’Esercito italiano, 2l° Reggimento del Genio Guastatori di Caserta, e con la collaborazione di tecnici esperti dell’ARPAC — nei prossimi giorni effettuerà saggi di scavo nella tenuta aziendale del Gravante per rinvenire, caratterizzare e campionare i rifiuti ivi occultati nel sottosuolo.


DROGA A SANTA MARIA A VICO - LA DDA DI NAPOLI CHIEDE ED OTTIENE ARRESTI - ESEGUONO I CARABINIERI DI MADDALONI

In data odierna, all’esito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli - Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri della Compagnia di Maddaloni (CE) hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal GIP dl Napoli, nei confronti di 13 persone, per l reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e spaccio in concorso (artt. 74 e 73 DPR. 309/90).
L’attività d’ indagine, espletata da maggio ad ottobre del 2012, ha permesso di accertare I ‘esistenza di un’associazione per delinquere, finalizzata alla detenzione e vendita di sostanze stupefacenti di tipo "c0caina" e “hashish", con base Logistica nel comune di Santa Maria a Vico (CE), località San Marco Trotti, in via Chiesa.

Le indagini, basate su intercettazioni e, soprattutto, su riprese video realizzate con I’utiIizzo dl due telecamere opportunamente occultate hanno consentito numerosi sequestro di dosi di sostanza stupefacente e alcuni arresti in flagranza nonché hanno evidenziato oltre trecento episodi di cessione al dettaglio nei confronti di acquirenti provenienti dalla provincia di Caserta, nonché da quelle limitrofe di Napoli, Benevento e Avellino. Gli accertamenti svolti hanno fatto luce sulle dinamiche criminali che regolavano le condotte illecite del sodalizio, con particolare riferimento alla metodica organizzazione della "Piazza", all’amministrazione della "cassa comune", alle procedure di cessione degli stupefacenti, alle modalità dl vendita al dettaglio, nonché alla dislocazione di una fitta rete di vedette, coordinati dai capi organizzatori della medesima associazione.
 ELENCO ARRESTATI 
1. Costantino Angelo, classe 1988 di Santa Maria a Vico, in atto detenuto presso la Casa Circondariale di Napoli - Secondigliano;
2. Costantino Giovanni, classe 1983 di Santa Maria a Vico, in atto detenuto presso la Casa Circondariale di Napoli - Secondigliano;
3. Costantino Giuseppe, classe1979 di Santa Maria a Vico, in atto sottoposto all’obbligo di dimora a Massa Lombarda (RA);
4. De Lucia Antonio, classe 1980, di Santa Maria a Vico, in atto detenuto presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere (CE);
5. Lettieri Pasquale, classe1974, di San Felice a Cancello;
6. Maietta Arcangelo, classe 1987 di Maddaloni, in atto sottoposto al regime degli arresti domiciliari in Minturno (LT);
7. Pascarella Alfonso, classe 1971 di Santa Maria a Vico;
8. Piscitelli Antonio, classe1994, di Santa Maria a Vico;
9. Piscitelli Antonio, classe 1985 di Santa Maria a Vico, in atto detenuto presso la casa circondariale di Napoli – Poggioreale;
10. Piscitelli Vincenzo, classe 1977 di San Felice a Cancello;
11. Piscitelli Pasquale, classe 1992 di San Felice a Cancello;
12. Laboriosi Marco, classe 1988 di San Felice a Cancello;
13. Rea Davide, classe 1991 di Santa Maria a Vico.


GUARDIA DI FINANZA DI CASERTA: SEQUESTRATI OLTRE 4.500 ARTICOLI RECANTI IL MARCHIO “CE” CONTRAFFATTO. DENUNCIATO ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA UN IMPRENDITORE CINESE

I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Caserta hanno sottoposto a sequestro oltre 4.500 articoli elettrici ed elettronici recanti falsa marcatura "CE" e, quindi, altamente pericolosi se utilizzati nelle case domestiche. Il valore commerciale della merce ammonta a circa 25 mila euro.
II responsabile, un imprenditore di nazionalità cinese, e stato denunciato alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per aver posto in vendita articoli che non sono stati preventivamente sottoposti ai previsti controlli sugli standard di sicurezza per Ia successiva commercializzazione nel territorio italiano.

Le Fiamme Gialle, impegnate nella ricostruzione delle filiere di approvvigionamento e commercializzazione di merce proveniente da paesi extracomunitari non conforme alla normativa europea e, pertanto, nociva per Ia salute dei cittadini e pericolosa per Ia sicurezza pubblica, hanno individuato nel Comune di San Nicola La Strada (CE) l’esercizio commerciale gestito da imprenditori di nazionalità cinese, peraltro di recente apertura, dove i controlli effettuati hanno evidenziato numerose violazioni di carattere penale e amministrativo. A distanza di pochi giorni dall’ultimo  sequestro di oltre mille articoli contraffatti di note griffe italiane ed estere e dalla denuncia di quattro cittadini extracomunitari, Ie Fiamme Gialle hanno inferto un altro duro colpo alle organizzazioni criminali che, per garantirsi alti guadagni, non si fanno scrupolo ad immettere sul mercato e commercializzare prodotti contraffatti, spesso a prezzi notevolmente ridotti, determinando danni ai consumatori ed una situazione di concorrenza sleale nei confronti delle imprese. Gli effetti negativi del fenomeno sono molteplici e incidono su differenti interessi, pubblici e privati. La "contraffazione" provoca, infatti, un danno economico per Ie imprese connesso alle mancate vendite e, quindi, alla riduzione del fatturato, un danno e/0 un pericolo per il consumatore finale, connesso alla sicurezza intrinseca dei prodotti, un danno sociale connesso allo sfruttamento di soggetti deboli (disoccupati o, prevalentemente, cittadini extracomunitari) assoldati attraverso un vero e proprio racket del Iavoro nero, con evasioni contributive e senza coperture assicurative ed alla conseguente perdita di posti di Iavoro, nonché un danno al mercato consistente neII'aIterazione del suo funzionamento attraverso una concorrenza sleale basata sui minori costi di produzione. L'operazione di servizio condotta rappresenta un'uIteriore conferma deII'impegno profuso dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta nel controllo economico-finanziario del territorio, al fine di tutelare Ia sicurezza dei cittadini e Ia Iibera concorrenza dei mercati.

FORZA ITALIA - L'ASSESSORE AI TRASPORTI SERGIO VETRELLA NOMINA IL DOTTOR MIMMO CIARAMELLA COORDINATORE SENIEORES DI FI DELLA PROVINCIA DI CASERTA

L’Assessore ai Trasporti della Regione Campania, Sen. Sergio Vetrella, nella qualità di Coordinatore Regionale di Forza Italia Seniores, ha nominato in data odierna il Dottore Commercialista Domenico Ciaramella, già Sindaco della Città di Aversa per un decennio, quale nuovo Coordinatore dei Seniores di Forza Italia della Provincia di Caserta.
Nell’accettare la nomina con “vivo entusiasmo”, il dott. Ciaramella si è detto “pronto a dare da subito il mio personale contributo al rilancio del partito in Terra di Lavoro, in piena sintonia con il Commissario On. Carlo Sarro, e l’intero Coordinamento provinciale, e con il Sen. Sergio Vetrella quale Coordinatore Regionale di Fi Seniores.

Piena soddisfazione è stata espressa anche dal Commissario Provinciale On. Sarro per la nomina “dell’amico Mimmo Ciaramella che, grazie alle sue competenze professionali e forte dell’ottima attività amministrativa messa in campo per un decennio alla guida della Città di Aversa, sicuramente saprà fare bene alla guida del gruppo di saggi e degli azzurri e delle azzurre che possono vantare maggiore esperienza in termini di militanza, attività ed impegno nel percorso politico sin qui compiuto da Forza Italia. A lui vanno i nostri  migliori auguri di buon lavoro”. 

A FUOCO L’AUTO DEL SINDACO DI RECALE, PATRIZIA VESTINI. ZINZI: “PIENA SOLIDARIETA’, FARE IL SINDACO E’ UN COMPITO DIFFICILE SUL NOSTRO TERRITORIO” ANCHE DA PARTE DELL'ONOREVOLE CONSOLI

“Quello commesso contro il sindaco di Recale, Patrizia Vestini è un atto vile e deprecabile. I due episodi, compiuti a distanza di 24 giorni l’uno dall’altro e sempre con modalità simili, impongono di tenere alta la guardia”.

A dichiararlo è stato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi.

“Fare il sindaco è un compito difficile, lo è ancora di più sul nostro territorio. All’amica Patrizia Vestini va tutta la mia solidarietà in questo momento così particolare. Sono sicuro – ha concluso Zinzi - che questi episodi non indeboliranno l’attività del sindaco che continuerà, con la sua notoria tenacia e bravura, ad amministrare al meglio la città di Recale”


UDC: CONSOLI ESPRIME SOLIDARIETA' A PATRIZIA VESTINI

Esprimo la più totale solidarietà e vicinanza all’amica Patrizia Vestini che è stata oggetto di un atto vile e vigliacco, che è inammissibile da tutti i punti di vista – dichiara Il coordinatore provinciale UDC Angelo Consoli -, sono certo che questa grave intimidazione, non riuscirà ad impaurire l’amica Vestini, che continuerà certamente con più determinazione la sua attività amministrativa sulla strada della legalità.


SANTA MARIA CV - Scuola Mazzocchi in via Mascagni, protesta infondata

Nessun allarme igienico-sanitario per la sede distaccata dell’istituto comprensivo Mazzocchi in via Mascagni. La rassicurazione proviene dall’amministrazione comunale, che ha effettuato le verifiche del caso già dalle prime segnalazioni e ben prima che si manifestasse la protesta di alcuni genitori degli alunni. Tra l’altro, è stato effettuato anche un sopralluogo insieme al personale della polizia di Stato.
Sotto il profilo igienico-sanitario è stato accertato che la pulizia dei locali e delle aree pertinenziali del plesso scolastico viene effettuata regolarmente (dalla stessa scuola) e con il massimo scrupolo. La stessa Asl rassicura che non risulta la presenza di ratti né che ci siano infestazioni di alcun genere. Tra l’altro, si ricorda che eventuali casi di pediculosi non sarebbero ascrivibili a carenze igieniche all’interno della scuola.
L’unica lieve criticità potrebbe essere rappresentata da una colonia felina, stanziata nei pressi della scuola e alimentata da un vicino, al quale è stato chiesto – per le vie informali – di evitare di porre cibi nelle aree a ridosso della scuola. Anche in questo caso, tuttavia, si segnala che la presenza di gatti costituisce certamente un deterrente per i ratti.
In ogni caso, si ritiene di invitare i genitori degli alunni a evitare prese di posizioni dalle quali possa scaturire allarme sociale senza che ce ne siano reali motivazioni.



CASERTA - I DOCENTI DI RELIGIONE DELLA DIOCESI RICEVERANNO IL MANDATO EDUCATIVO DAL VESCOVO D’ALISE

DIOCESI DI CASERTA
Servizio per l’Insegnamento della Religione Cattolica
Piazza Duomo n. 11
CASERTA
 Con una celebrazione eucaristica animata dalla corale della Parrocchia SS Salvatore di Recale, il Vescovo di Caserta Mons. D’Alise nella cappella del seminario conferirà venerdì 31  ottobre alle ore 18.00 il mandato educativo agli insegnanti di religione. Con questo significativo appuntamento – sottolinea don Silvio Verdoliva direttore dell’Ufficio per il servizio per l’insegnamento della religione cattolica – inizia il cammino dei docenti per il nuovo anno scolastico, un cammino d’insieme che deve essere una vera e propria concreta testimonianza. Per il Vescovo D’Alise è il primo appuntamento con il mandato educativo per gli insegnati di religione della diocesi che come ha evidenziato nella lettera pastorale inviata ai Dirigenti e a tutto il mondo scolastico ad inizio del nuovo anno, l’educazione delle nuove generazioni, che si apprestano ad entrare sempre più nella responsabilità della vita civile, nella vita associativa e comunitaria e nel mondo del lavoro è un’opera impegnativa e necessaria della vita delle città, ricordando come insegnava san Giovanni Bosco che l’educazione è una questione di cuore e riferendosi a Papa Francesco  per educare ci vuole tanta gente, famiglia, insegnanti, personale, non docente, professori, tutti!

CASTELVOLTURNO - FERMATO CITTADINO NIGERIANO - DETENEVA DROGA

In Castel Volturno, nella decorsa notte, i Carabinieri della locale Stazione hanno proceduto all’arresto del cittadino nigeriano Ayodele Martinscl.1980, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella circostanza il prevenuto veniva fermato a bordo di autovettura su quella ss Domitiana per un normale controllo alla circolazione stradale. Sottoposto a perquisizione venivano rinvenuti 2 involucri contenenti complessivamente grammi 152 di sostanza stupefacente tipo eroinainvolucri contenenti complessivamente grammi 13 di sostanza stupefacente tipo cocaina,1 involucro contenentegrammi 5,5 di sostanza stupefacente del tipo marijuana, la somma contante di € 195.00 ritenuto provento dell’illecita attività, un bilancino elettronico di precisione e materiale vario per il confezionamento di dosi, tutto posto sotto sequestro.
L’arrestato, quindi,  è stato condotto presso la  casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. 

lunedì 27 ottobre 2014

SANTA MARIA CV - Siad e PRG - Variante o adeguamento ? Cementificazione o tutela delle aree industriali?


La Regione Campania all’inizio del 2014, in osservanza alle normative europee sulla libertà di concorrenza,  ha emesso la Legge Regionale n 1 /14 con la quale ha regolamentato, nuovamente, la pianificazione del commercio e i contenuti del SIAD  (Strumento d’ intervento  per l’apparato distributivo).
C’è chi nella nuova legge ritiene di aver trovato la soluzione alle problematiche lasciate aperte dal Siad del Comune di Santa Maria Capua Vetere, adottato in contrasto con le norme tecniche di attuazione del Piano Regolatore per quanto concerne le aree “D” Industriali, il cui rispetto, blocca la trasformazione dell’area industriale della Ex Siemens in centro commerciale come già è avvenuto, grazie a Giudicianni e Campochiaro, per l’Ex Tabacchificio.
Purtroppo il o i Soloni di turno  dovrebbero imparare a leggere le norme e le direttive e circolari nella loro interezza e non soffermarsi solo a quella parte che ritengono congeniale ai loro “affari”.
Letta e interpretata correttamente la nuova normativa appare, contrariamente a quanto ritenuto da alcuni, ancor più chiara in merito al rispetto delle norme del piano regolatore.
La legge regionale innova prima di tutto la natura del SIAD, laddove chiarisce che si tratta di uno strumento urbanistico –commerciale.
Quella che sembra la panacea per i mali degli speculatori del mattone sammaritani, in realtà è un ulteriore macigno sui loro progetti.
Già si comprende che l’attuale SIAD non può certo essere considerato uno strumento urbanistico stante la modalità di adozione e la carenza di pianificazione di alcun genere posta a suo fondamento.
Inoltre, la legge chiarisce, anche questa volta, che vi sono due binari diversi per l’adozione del SIAD, in adeguamento e in variante riferendosi  ai concetti già espressi con la vecchia normativa. Quindi, permane il fatto che il SIAD non può contrastare con il PRG comunale e, laddove le scelte di pianificazione commerciale prevedano aumenti di volumi e indici rispetto a quelli del PRG si dovrà procedere all’adozione del SIAD attraverso la procedura di variante.
 E, veniamo a noi. L’attuale Siad del comune di Santa Maria Capua Vetere prevede che possano essere adibite ad attività commerciali anche  le aree industriali; di contro, il Prg del Comune di Santa Maria Capua Vetere disciplina due diverse aree per il commercio e per le attività industriali ( art.. 24 e 28 NTA PRG)  con diversa regolamentazione e diversi indici e quindi  diversi sarebbero i volumi edificabili nelle due distinte  zone.
L’art. 28 delle NTA del Prg , poi riporta una definizione che esclude la possibilità di edificare in zona D attività commerciali ( né in senso contrario può andare la dizione di attrezzature mercantili)
Da qui, quindi la necessità di una variante e non certo di un adeguamento se si volesse stravolgere la pianificazione del PRG  e attuare quella  del SIAD attuale, e, allo stesso modo, per l’adozione del nuovo SIAD non si può procedere con la procedura semplificata ( e quindi con una semplice delibera di Giunta) ma con la procedura della variante.
La cosiddetta delibera di ricognizione, di cui alla legge n.1/2014, si riferisce infatti alla procedura semplificata di verifica dei contenuti del  SIAD adottato ai sensi della vecchia norma regionale al fine di eliminare ciò che contrasta con la legge del 2014, nell'ambito della quale vi rientrerebbe invece la eliminazione di quelle norme che prevedono un contingentamento delle diverse attività commerciali. 
Grazie all'Europa, quindi, possiamo dire addio alla tutela dei negozi  di vicinato  e alla nostra tradizione commerciale per fare spazio a grandi e medie strutture commerciali e centri commerciali.   
Cosa diversa quindi invece è la verifica sull’eventuale contrasto  delle norme tecniche del SIAD di nuova adozione con quelle del PRG vigente, non a caso, a più riprese, la legge specifica che le attività  commerciali possono essere insediate in tutte le zone territoriali omogenee ad eccezione di quelle per le quali lo strumento urbanistico generale espressamente ne vieta la realizzazione.
E’ indubitabile che il nostro PRG vieta l’edificazione di attività commerciali al dettaglio nelle aree “D” industriali e, la regolamentazione a parte di una specifica zona commerciale all’art 24 delle NTA del PRG  ne  rafforza tale divieto.
Non si comprende come si possa continuare a nascondere la testa sotto la sabbia e negare che vi è una pregnante differenza tra le norme tecniche di attuazione del nostro PRG e quelle del SIAD laddove prevede come aree compatibili per le attività commerciali anche le zone “D”
Ci si domanda a quale norma del prg ci si debba riferire nel caso di istanze di permesso a costruire per attività commerciali ? all’art.24 che regolamenta espressamente le aree commerciali o all’art 28 che riguarda le aree “D” ma solo in riferimento alle attività industriali e artigianali?
Considerando che gli indici per le due diverse aree sono diverse di quali si tiene conto ? di quelli previsti per le aree commerciali o per quelli dell’area in cui si va ad edificare e cioè la  zona “D”?
Altro interrogativo, sempre in riferimento all’art 28 riguarda l’altra condizione imposta dal PRG e cioè che deve essere verificato che il richiedente abbia i requisiti per svolgere l’attività per alla quale viene adibita la nuova edificazione . Viene controllato tale requisito anche in caso di attività commerciali da edificare in area “D”, come richiesto precisamente proprio per questa particolare area?
In realtà, ci sembra che il dirigente o il tecnico di turno possa applicare e disapplicare le parti dei due articoli a seconda della personale interpretazione, visto che nel dare atto di una teorica compatibilità non si è però provveduto a dare conto di quale sarebbe stata la disciplina da applicare. 
Ma è ovvio che il redattore del nostro SIAD non l’abbia fatto perché ciò avrebbe cozzato con quanto da lui attestato sulla compatibilità delle zone “D” per la localizzazione delle attività commerciali.

In definitiva, la legge regionale n.1 del 2014 continua a distinguere i due concetti di adeguamento e variante già presenti nella vecchia legge regionale.
Se fino alla nuova legge regionale non si poteva ritenere, nelle aree D, il siad in adeguamento nulla cambia con la nuova normativa regionale.
Anche la delibera ricognitiva può essere adottata solo laddove sia escluso che debba ricorrersi all'ordinario procedimento di aggiornamento del SIAD. Ma, stando il permanente contrasto con il PRG, non si può ricorrere ad alcun procedimento semplificato senza risolvere le dicotomie e i contrasti presenti nel nostro regolamento urbanistico.
Nè si può ragionare per singoli lotti ma bisogna considerare l'intera città e la sua pianificazione. 

FRANCESCO PAOLO IANNUZZI E' IL PRESIDENTE ANCI CAMPANIA. PIO DEL GAUDIO, ANTONIO DE ANGELIS , E ANDREA MACCARELLI SONO CONSIGLIERI

“Il Commissario provinciale di Forza Italia Caserta On. Carlo Sarro, unitamente al coordinamento azzurro di Terra di Lavoro, esprimono grande soddisfazione per la riconferma del Dott. Francesco Paolo Iannuzzi, Sindaco del Comune di Monte di Procida, a Presidente di Anci Campania. Una vittoria netta ottenuta con oltre il 61% dei consensi espressi dai sindaci o loro delegati dei comuni campani, un successo reso ancora più importante dall’ottimo risultato personale riportato dai rappresentanti di Forza Italia  della Provincia di Caserta nella lista in suo sostegno, a cominciare dal capolista e Sindaco della Città di Caserta Dott. Pio Del Gaudio, e dai primi cittadini dei comuni di Marcianise Dott. Antonio De Angelis e di Presenzano, Avv. Andrea Maccarelli. Un risultato che premia sia il modello di buon governo incarnato sui territorio dalle tante amministrazioni di centrodestra e rappresentato a livello regionale dalla Giunta del Governatore Stefano Caldoro, sia il lavoro e l’impegno quotidiano profuso in Terra di Lavoro dagli uomini e dalle donne di Forza Italia. Al riconfermato Presidente Iannuzzi e ai neo consiglieri Del Gaudio, De Angelis e Maccarelli l’augurio di buon lavoro nell’interesse esclusivo dei comuni e degli amministratori locali che si riconoscono nella grande famiglia di Anci Campania”. 

SEQUESTRO PREVENTIVO DELLA GUARDIA DI FINANZA A PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ED AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA MSC CROCIERE

Questa mattina militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli hanno eseguito due decreti di sequestri preventive "per equivalente", emessi dal GIP presse il Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura della Repubblica Sezione-Criminalità Economica, fino al valore delle imposte evase complessivamente ammentanti a circa 33,3 milioni euro , che ha ad oggetto partecipazioni societarie, beni immobili e disponibilità finanziarie nella disponibilità di: _ -
• Vago Pierfrancesco Silvio, amministratore delegate pro tempore della MSC Crociere S.A. di Ginevra, per il reato di emessa dichiarazione dei redditi (art. 5 del D. Lgs. n. 74/2000);
• Zuccarino Francesco Andrea, Presidente del consiglio di amministrazione della MSC Crociere S.p.A. di Napoli, per il reato di dichiarazione infedele (art. 4 del D. Lgs. n. 74/2000).
ll sequestro eseguite nei confronti dell’amministratore della società ginevrina consegue all’accertamento dell’esistenza — presse la sede della MSC Crociere S.p.A. di Napoli - di una ‘ stabile organizzazione occulta della citata MSC Crociere S.A., che non ha dichiarato redditi realizzati nel territorio nazionale per circa 38 milioni €, cui corrispondente imposte dirette evase  per oltre 10,7 milioni euro .
Le investigazioni hanno consentito di accertare che, nell’ottobre 2006, la citata MSC Crociere S.p.A. con sede in Napoli ha modificate il proprio oggetto sociale (da “tour operator ” ad intermediario  dei trasporti") trasferendo  l’attività di organizzazione e vendita di pacchetti di crociere alla predetta società ginevrina MSC CROCIERE S.A., ma mantenendo le stesse funzioni sine ad allora svelte con riferimento all’organizzazione e vendite di crociere nel territorio italiano. Infatti presse la sede napoletana della MSC CROCIERE S.p.A. e rimasta invariata - nonostante la modifica dell’oggetto sociale - la struttura organizzativa esistente prima della ristrutturazione del 2006 e quindi la società ha continuato ad operare - ln forza di appositi contratti stipulati con la MSC CROCIERE S.A. di Ginevra - con gli stessi precedenti compiti ‘ gestionali e amministrativi in mode tale da risultare una vera e propria "sede di direzione", ossia  una stabile organizzazione occulta della società svizzera.
ll sequestro eseguito nei confronti del Presidente del consiglio di amministrazione della citata società napoletana (MSC CROCIERE S.p.A.) scaturisce dalla relativa verifica fiscale conclusa dal locale Nucleo di Polizia Tributaria, che ha consentito di accertare che la società, allo scope di ridurre indebitamente i redditi da assoggettare ad imposizione nel territorio italiano, ha sottofatturate le prestazioni di servizio rese nei confronti della società ginevrina C MSC CROCIERE S.A., dalla quale é di fatto controllata in virtù di particolari vincoli contrattuali, benché il sue capitale sociale sia interamente detenute dalla MARINVEST S.r.l., che a sua volta e controllata al 99,99% da due società dell`Isola di Man.
Sulla base di tali fatti, in applicazione della specifica disciplina tributaria in materia di rapporti commerciali con società controllanti estere, gli imponibili delle prestazioni di servizio in esame sono stati rivalutati al "valore normale", cosi constatando una maggiore base  imponibile ammontante complessivamente, per gli anni dal 2007 al 2012, ad oltre 75 milioni euro . A carico della medesima MSC Crociere S.p.A. sono stati inoltre accertati costi  indeducibili perché non inerenti, per circa 2,6 milioni €, relativi  ad una aliquota  di personale  stabilmente ed esclusivamente impiegata per curare la contabilità della società svizzera MSC - CROCIERE S.A. V

SANTA MARIA CV - Convenzione con la Regione Campania, sbloccati i fondi per la ristrutturazione della ex casa comunale

Sbloccati i fondi per la ristrutturazione della ex casa comunale. E’ il risultato della convenzione firmata dal sindaco Biagio Di Muro con la Regione Campania, nell’ambito delle procedure per l’accelerazione della spesa.
Si tratta di un finanziamento, già concesso, di circa cinque milioni di euro, a fronte di un impegno del Comune a completare i lavori entro la fine del 2015.
Prima dell’estate l’amministrazione comunale aveva ottenuto il parere favorevole del Genio civile di Caserta per i lavori di completamento e restauro della ex casa comunale e, in particolare, per la realizzazione del nuovo padiglione di copertura degli importanti reperti archeologici rinvenuti in fase di scavo.
Durante l’intervento, infatti, vennero alla luce una serie di ambienti di notevoli dimensioni, appartenenti a un edificio di epoca romana. Dai resti archeologici si distingue chiaramente una fase di piena età imperiale, collegata al fervore che l’Antica Capua conobbe, in particolare, in epoca antoniniana. Lo scavo dei pavimenti ha poi permesso di individuare strutture di epoche precedenti, tardo-repubblicane e augustee.
Visto l’importante rinvenimento, l’amministrazione comunale – guidata dal sindaco Biagio Di Muro – aveva deciso di realizzare (in accordo con le competenti sovrintendenze) un padiglione espositivo dei resti dell’antico edificio romano, nonché un nuovo spazio verde urbano, ricavato sulla copertura dello stesso padiglione.
Il progetto esecutivo per il completamento e il restauro della ex casa comunale fu pertanto modificato, nella parte relativa all’ampliamento della sala conferenze prevista originariamente, per tener conto degli importanti reperti trovati in fase di scavo.
La stessa soprintendenza archeologica, del resto, aveva ribadito “l’importanza dei rinvenimenti e la grandiosità delle superfici”, proponendo soluzioni per la conservazione e la fruibilità degli stessi. Si tratta, infatti, di un complesso pubblico dell’antica Capua, la cui planimetria di scala monumentale e le cui sontuose decorazioni lo rendono un “esempio unico” sinora ignoto nella città.


SOPPRESSIONE DELLA BREAST UNIT DALL’OSPEDALE ‘SANT’ANNA E SAN SEBASTIANO’ DI CASERTA. ZINZI: “DECISIONE SCONSIDERATA, IL SERVIZIO VA INVECE RIORGANIZZATO E POTENZIATO”.

Il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, ha inviato una missiva al coordinatore dell’Assemblea Territoriale di Caserta di Cittadinanzattiva – Tribunale per i Diritti del Malato, Lorenzo Di Guida per esprimere il proprio sostegno nella battaglia tesa a scongiurare la soppressione della breast unit dall’Ospedale ‘Sant’Anna e San Sebastiano’ di Caserta.

Nella lettera, indirizzata per conoscenza anche al presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, al sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio, al Direttore Generale dell’Asl di Caserta, Paolo Menduni e al Direttore Generale dell’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano, Luigi Muto, il presidente Zinzi sottolinea come “l’analisi delle attività poste in essere in questi anni dall’unità operativa specialistica per il trattamento del tumore al seno, divenuta punto di riferimento di migliaia di donne di Caserta e provincia, renda la decisione quanto mai insensata e fuori da ogni logica”.

“Sopprimere, in una provincia come la nostra, una struttura di eccellenza quale la Breast Unit è una scelta che sconcerta, - si legge ancora nella missiva - ma che appare ancora più sconsiderata se si pensa che riguarda esclusivamente la nostra provincia dove, secondo l’Istituto Superiore della Sanità, nell’ultimo periodo si è registrato un numero maggiore di malattie e ricoveri a causa dei tumori rispetto alle altre province e regioni italiane”.

Il presidente della Provincia di Caserta si sofferma, poi, sulla sensazione che potrebbero avvertire le donne casertane, costrette a rivolgersi a strutture di Napoli o Benevento, di essere considerate “pazienti di serie B” rispetto alle residenti delle altre province campane.

“Da anni, in diversi settori, combattiamo contro decisioni che minacciano di porre Caserta in una condizione di subalternità rispetto a Napoli, ma il diritto alla salute non può conoscere ragioni politiche o di territorio. Risulta quanto mai importante che le pazienti continuino ad essere seguite da specialisti e in reparti dotati delle attrezzature adeguate e ciò in virtù della delicatezza delle cure e degli esami di cui necessitano. Appare di tutta evidenza, quindi, - conclude la missiva firmata dal presidente Zinzi - come la Breast Unit non vada soppressa ma riorganizzata e potenziata nelle sue già diverse ed articolate funzioni al servizio delle donne che soffrono di patologie alla mammella”.


CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise e quelli delle Stazioni di Orta di Atella e Gricignano di Aversa, nell’ambito di un servizio volto al controllo degli automezzi adibiti al trasporto scolastico, hanno proceduto, nell’ultima settimana, ad un’accurata verifica del possesso dei requisiti amministrativi e di sicurezza da parte dei soggetti privati che offrono tale servizio alla cittadinanza e soprattutto agli alunni delle scuole materne, elementari e medie. In particolare, i militari dell’Arma hanno effettuato le verifiche in base a quanto previsto dal vigente Codice della Strada in merito al servizio di noleggio con conducente per trasporto di persone abusivo. Numerose sono state le contestazioni elevate nei confronti di almeno quattro esercenti dello specifico trasporto i quali sono stati contravvenzionati per patente diversa da quella prevista,  modifiche al mezzo adibito a trasporto per aggiunta di nr. 3 sediolini con saldature artigianali oltre ai nove posti a sedere previsti dalla carta di circolazione, mancanza di copertura assicurativa RCA e revisione periodica, nonché modifiche strutturali attraverso l’installazione artigianale di 7 posti a sedere oltre 9 previsti dalla carta di circolazione per un totale di 16 posti.  Infine si è anche provveduto ad elevare sanzioni nei confronti di un’esercente fermato alla guida di un furgone utilizzato per il trasporto dei ragazzi in assenza delle previste autorizzazioni. Il servizio abusivo era svolto in favore di scolari di età compresa tra i 5 ed i 13 anni. Tutti i veicoli sono stati sottoposti a fermo amministrativo.
In Mondragone, località Pescopagano i Carabinieri dell’aliquota radiomobile della locale Compagnia, hanno proceduto all’arresto, per rapina, diNapolitano Vincenzo cl.1974 di Cesa. Nella circostanza il prevenuto veniva bloccato al termine di un breve inseguimento lungo la ss Domitiana a bordo di un’autovettura, sottratta poco prima al proprietario con violenza. Quest’ultimo, si vedeva costretto a ricorrere a cure mediche. L’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

In Pozzuoli, presso la locale casa circondariale, i Carabinieri della Stazione di Sant’Arpino hanno proceduto alla notifica dell’ordine per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica Presso il Tribunale Ordinario di Nola – ufficio esecuzioni penali, nei confronti  della cittadina pakistana Ali Rosa Aliya, cl. 1986, ivi ristretta per altra causa. Nella circostanza, la donna è stata condannata alla pena di anni 4 e mesi 6 poiché responsabile del  reato di concorso in rapina aggravata.

In Castel Volturno (CE), località Pinetamare,  nei pressi di un abitazione di via Cilea, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mondragone e quelli della locale stazione hanno rinvenuto il corpo senza vita del cittadino ganese Kofi Robert. Dai primi accertamenti sanitari effettuati dal medico legale è stato possibile ricondurre  la causa del decesso a “trauma cranico” provocato  da colpi inferti  con  un corpo contundente. I rilievi tecnici eseguiti dai carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Caserta hanno permesso di rinvenire e sequestrare l’arma del delitto consistente in uno dei supporti in metallo di un letto. La salma è stata trasportata presso l’Istituto di Medicina Legale Caserta per il successivo esame autoptico. Indagini in corso al fine di identificare l’autore dell’efferato delitto.
 In Casaluce (CE), durante un servizio per il controllo del territorio, i Carabinieri della stazione di Teverola hanno arrestato, in flagranza per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, il pregiudicato Riccardo Raffaele, cl. 1980, del luogo. L’uomo, a seguito di perquisizione personale è stato trovato in possesso di complessivi grammi 64 (sessantaquattro) di “marijuana”, suddivisi in 60 confezioni, nascoste negli abiti.  Lo stupefacente è stato sequestrato mentre l’arrestato è stato accompagnato presso la propria abitazione e posto agli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del giudizio direttissimo innanzi alla competente Autorità Giudiziaria.


In San Felice a Cancello (CE), i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato, in flagranza per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, Palladino Antonio cl.1989 del luogo. I militari dell’Arma, nell’ambito di un servizio finalizzato al contrasto del fenomeno dello spaccio, hanno individuato e bloccato l’uomo in piazza Giovanni XXIII mentre cedeva dosi di sostanza stupefacente ad occasionali avventori.  La successiva perquisizione personale ha permesso di rinvenire e sequestrare n. 2 stecche di hashish del peso complessivo digr. 1,5 e la somma in contanti dieuro 170, ritenuta provento dell’attività illecita. L’arrestato, pertanto, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa della celebrazione del rito direttissimo innanzi alla competente Autorità Giudiziaria.