La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 20 settembre 2014

SANTA MARIA CV - OPERAZIONE INTERNAZIONALE EL COMMISSARIATO DI POLIZIA - COLLETTO BIANCO UCRAINO RICERCATO DA TRE ANNI E MEZZO - ERA STATO CONDANNATO A 20 ANNI PER FRODE FISCALE - ARRESTATO

              
Personale della  Squadra di Polizia Giudiziaria del 
Commissariato di P.S. SANTA MARIA C.V. ha
tratto in arresto un cittadino di nazionalità ucraina
ricercato in campo internazionale per reati di frode
fiscale e falso, reati puniti severamente dal codice
penale ucraino.

                 Nella decorsa notte gli agenti del Commissariato P.S. Santa Maria C.V. guidati dagli Ispettori Di Matteo Andrea, Ferrara Massimiliano e Pontillo  Vincenzo a coronamento di laboriose indagini bloccavano :
                
TKACH ANDRIY di anni 32, colletto bianco della criminalità economica ucraina  riconosciuto da quella giustizia penale colpevole per reati di frode fiscale e falso e condannato a 20 anni di reclusione con provvedimento di cattura esteso in campo internazionale del 2011, cui si era abilmente sottratto con un lungo periodo di latitanza.
              Nel 2007 nella città di LVIV(Ucraina) il TKACH si era reso responsabile di una mega truffa con Banche locali ottenendo illecitamente prestiti con l’esibizione di documenti falsi appoggiato da una capillare organizzazione internazionale ramificata anche in ITALIA.
             Nel corso dell’attività investigativa è emerso una fitta rete di rapporti commerciali che il cittadino ucraino aveva intrapreso sul territorio casertano per aprire attività apparentemente lecite nel settore della intermediazione commerciale e creditizia.
             La persona era in possesso di regolare permesso di soggiorno e carta d’identità rilasciata regolarmente prima dell’emissione del provvedimento di cattura internazionale del 2011.
             Il cittadino ucraino veniva intercettato in Marcianise a bordo di una autovettura di alta cilindrata AUDI SW con targa italiana.
             Dopo un accenno di fuga gli operanti riuscivano a bloccarlo intimandogli di arrestare la marcia.
             Accompagnato in ufficio e previ contatti diretti con l’INTERPOL si acquisiva la documentazione giudiziaria estradizionale già trasmessa al DIPARTIMENTO DELLA P.S. per le vie diplomatiche dalle Autorità Ucraine.
             L’arrestato veniva associato alla Casa Circondariale di Santa Maria C.V. a disposizione della Procura Generale della Corte di Appello di Napoli e del Ministero della Giustizia-Ufficio Relazioni Internazionali che adiranno le procedure del trasferimento del condannato presso una struttura carceraria dell’Ucraina.

             Sono in corso indagini per accertare i complici dell’arrestato che aveva stabilito la propria base operativa nel casertano appoggiato dalla criminalità locale tramite  un altro connazionale ucraino attivamente ricercato.