La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 9 agosto 2014

CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA

Nelle prime ore della mattinata odierna, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli Nord, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Casal di Principe hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli Nord nei confronti di un 33enne di San Marcellino (CE), indagato per “rapina, porto illegale di arma da fuoco e lesioni  personali aggravate, in concorso”.
L’indagine ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato destinatario della misura cautelare, in relazione alla rapina a mano armata commessa il 29 maggio 2014 presso la gioielleria “Coppola” di Casal di Principe, nel corso della quale l’indagato, unitamente ad altro complice, irrompeva all’interno dell’esercizio commerciale facendosi consegnare, sotto la minaccia di un fucile, numerosi monili in oro e preziosi per un valore complessivo di migliaia di euro.
I due malviventi, ripresi dalle immagini di videosorveglianza, prima di fuggire dall’ingresso secondario della gioielleria, con elevata efferatezza, immobilizzavano nel retrobottega i due gestori, una donna e un uomo, colpendo quest’ultimo alla testa e abbandonandolo, poi, in una pozza di sangue; il gioielliere ferito riportava un trauma cranico e facciale con un’ampia ferita lacero contusa.
Le immagini del sistema di videosorveglianza, che riprendevano in maniera nitida in volto i due rapinatori, e l’autovettura utilizzata per la fuga, una Fiat Punto di colore blu alla quale era stata sostituita la targa, veicolo di proprietà della madre dell’arrestato e in uso a quest’ultimo, hanno consentito di individuare l’autore della rapina in gioielleria.
Sono in corso ulteriori attività d’indagine finalizzate ad identificare il secondo rapinatore.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, durante la notte scorsa, nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio hanno proceduto al deferimento in stato di libertà di due coniugi, di 31 e 30 anni. Nella circostanza a seguito di un controllo alla circolazione stradale, venivano trovati in possesso di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

In Napoli Secondigliano, all’interno della locale casa circondariale, i Carabinieri della stazione di Vairano Scalo (CE), hanno proceduto alla notifica dell’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dall’ ufficio GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere,  nei confronti del cittadino rumeno Ion Costel, cl.1991. Il provvedimento in parola è scaturito da elementi di  colpevolezza raccolti dai citati Carabinieri nei confronti del prevenuto in ordine al fermo del PM, a cui il ION era stato sottoposto il 30 luglio scorso, in quanto ritenuto responsabile, in concorso, della rapina impropria, avvenuta  il 1° aprile c.a. in Pietravairano in una abitazione. Per una migliore ricostruzione dei fatti si rimanda all’allora comunicato stampa, (31.07.2014), di seguito riportato: 
“I Carabinieri della Stazione di Vairano Patenora hanno tratto in arresto ION COSTEL, cl. 91 della Romaniadomiciliato in Afragola (NA) presso campo il nomadi. All’uomo  è stato notificato un decreto di fermo del P.M. emesso dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (Ce).  Tale provvedimento è scaturito a termine di una complessa attività investigativa, avviata dai carabinieri dopo la rapina impropria commessa, nottetempo, in data 01 aprile 2014,  in  un’abitazione di Pietravairano (CE) in danno di un 62enne e suoi familiari. Secondo la ricostruzione dei militari dell’Arma, pienamente concordata dalla Magistratura Sammaritana, il 23enne, di origine rom, in quella circostanza, avrebbe funto da “palo” ed autista per due suoi connazionali, che, invece, furono catturati dai militari dell’Arma nei pressi di un casolare in Grazzanise (Ce) dove si erano rifugiati. Determinante per la cattura dei due complici del ION Costel risultò il sopralluogo eseguito nella immediatezza dei fatti dai carabinieri che gli consentì di raccogliere elementi utili quali la descrizione dei soggetti, il fatto che avessero un accento straniero ed il colore dell’autovettura utilizzata per la fuga, elementi questi (colore carrozzeria e nazionalità straniera degli occupanti) che, guarda caso, coincidevano  con analoga vettura controllata, alcune ore prima, da una pattuglia dei carabinieri nei pressi della SS 6 “Casilina”, localita’ Valdassano.
Il 23enne rumeno è stato associato alla casa circondariale di Napoli Poggioreale.” 
 In Teverola i Carabinieri della locale stazione hanno proceduto all’arresto di Russo Nicola cl. 1966, in esecuzione dell’ordinanza di aggravamento di misura cautelare in carcere. Lo stesso era già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, per i reati di estorsione, ricettazione e riciclaggio,commessi nelle province di Caserta e Napoli. L’arrestato, è stato quindi associato alla casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

Nella mattinata odierna, in Napoli, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise insieme ai colleghi della Compagnia di Napoli Stella, hanno denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione, M.A. cl. 1952, del luogo.
Nella circostanza, nel corso della perquisizione domiciliare effettuata a carico del predetto sono stati rinvenuti, all’interno di un panno utilizzato per la custodia di oro, trenta orologi, poi risultati essere delle repliche di rolex, perfettamente identiche agli originali.