La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 17 luglio 2014

SANTA MARIA CV - Ospedale Melorio, il sindaco Di Muro: “Accuse maligne e senza costrutto”



“E’ con rammarico che, ancora una volta, si prende atto che i destini del presidio ospedaliero Melorio di Santa Maria Capua Vetere vengono dibattuti con superficialità e con una certa dose di malignità, con l’unico effetto di fare del male proprio al nosocomio sammaritano. Stupisce come ci si possa insulsamente divertire, per un mero gioco di ‘parte’, a rafforzare l’equipaggio che rema contro l’ospedale, che è un bene non solo della città di Santa Maria Capua Vetere ma di tutti i cittadini dell’area e rende il suo servizio assistenziale senza alcuna bollatura partitica o partigiana”. E’ quanto afferma il sindaco Biagio Di Muro commentando le recenti prese di posizione espresse sui giornali con lettere di dipendenti della struttura e comunicati di movimenti politici.
“Tutti costoro – continua il sindaco – hanno in buona sostanza invitato le istituzioni locali a vigilare affinché il Melorio non sia depauperato e ridotto a livelli ambulatoriali, ma sia potenziato per ancor meglio adempiere anche alla funzione di decompressione (già assunta di fatto) del pronto soccorso dell’ospedale di Caserta, dove i tempi di attesa sono sulla bocca di tutti e certamente devono essere migliorati”.
Il sindaco Di Muro ricorda che al presidio ospedaliero sammaritano afferiscono le popolazioni dei Comuni di Capua, Santa Maria Capua Vetere, Curti, Macerata Campania, Portico, Recale, San Prisco, Casapulla e – dopo la chiusura dell’ospedale di Capua – anche (in via indiretta, ma comunque significativa) quelle dei Comuni di Santa Maria la Fossa, Grazzanise,  Pastorano, Bellona, Pignataro, Sparanise, Teano, Calvi Risorta, Caiazzo, Pontelatone e Formicola.
“Detto questo – aggiunge Di Muro – rassicuro, anche a nome di altri sindaci del bacino indicato,  sul fatto che sia i lavori per il rinnovo delle sale operatorie del Melorio sia ogni altra iniziativa (così come garantito dal direttore generale Menduni a noi sindaci, nel corso di un incontro a ciò dedicato) sono volti a potenziare e  non a svilire le capacità e le potenzialità assistenziali del presidio ospedaliero di Santa Maria Capua Vetere”.
Quanto allo spostamento di parte del personale della chirurgia e radiologia, Di Muro ribadisce che “noi sindaci siamo profondamente contrari e ne chiediamo, ancor oggi, la revoca”, ma che comunque tale provvedimento viene presentato dallo stesso Menduni come temporaneo, fino a quando le sale operatorie del Melorio saranno inattive perché oggetto dei lavori.
“In ogni caso – conclude il primo cittadino – io e i miei colleghi sindaci, così come per il passato, continueremo a tutelare l’esistenza e l’operatività del Melorio e delle funzioni da esso finora svolte, egregiamente e con spirito di sacrificio del personale, anche nell’emergenza, così come continueremo a vigilare perché i livelli assistenziali della nostra terra migliorino e non degradino. In questo, ovviamente, speriamo di essere uniti e concordi  con tutti”.