La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 24 luglio 2014

GUARDIA DI FINANZA NAPOLI: EFFETTUATA CONFISCA DI BENI DEL PATRIMONIO DI VALTER LAVITOLA PER UN IMPORTO DI OLTRE 3 MILIONI DI EURO.


Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno dato esecuzione alla sentenza n. 2510/12, con cui, in data 9 novembre 2012, il G.U.P. presso il Tribunale di Napoli ha disposto, tra I’aItro, Ia confisca dei beni e delle quote societarie nella disponibilità di Valter LAVITOLA per un valore di oltre 3 milioni di euro.
Detti beni, nel Iuglio 2012, erano gia stati oggetto di sequestro preventivo neII'ambito della c.d. “Operazione Editoria", svolta dal Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli su delega della Procura della Repubblica partenopea. In tale contesto erano state accertate molteplici violazioni alla normativa in materia di concessiorie di contributi pubblici per I ‘editoria, riconducibili alla "INTERNATIONAL PRESS SOC. COOP.", società editrice del quotidiano "L’AVANTI", di cul il LAVITOLA e stato dominus ed amministratore di fatto. Grazie a tali condotte illecite, nel corso di poco piu di un decennio, il noto faccendiere si era indebitamente appropriato, di somme di denaro (sotto forma di contributi pubblici per |'editoria) per un ammontare complessivo di oltre 23 milioni di euro. Per i fatti contestati, nel mese di novembre 2012, Valter LAVITOLA ha patteggiato tre anni e otto mesi di reclusione, con I ‘irrogazione di varie pene accessorie (interdizione dai pubblici uffici per Ia durata di anni 5, incapacità di contrattare con Ia Pubblica amministrazione per Ia durata di anni 3, inabilitazione aII’esercizio deII'impresa commerciale e incapacità a esercitare uffici direttivi presso qualsiasi impresa per Ia durata di anni 10).
A seguito deII'intervenuta irrevocabilità del citato provvedimento giurisdizionale, sono state pertanto avviate, in collaborazione con I ‘Ufficio Esecuzione del Tribunale di Napoli

- Sezione del GIP, Ie attività finalizzate alla confisca dei beni in parola.