La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 23 maggio 2014

CASE DI APPUNTAMENTO SCOVATA A MONDRAGONE, ORTA DI ATELLA , MARCIANISEE CASTELVOLTURNO

All’esito di un’indagine coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli Nord,nei giorni scorsi i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Marcianise, coadiuvati dai militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Caserta,hanno dato esecuzione a un decreto di fermo del P.M. nei confronti di personegravemente indiziate dei reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
A carico delle suddette persone vengono svolte indagini anche in merito al reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati sopra menzionati.
Le investigazioni, condotte dai Carabinieri di Marcianise e incentrate su servizi di intercettazione telefonica,hanno  riguardato l’attività di prostituzione ad opera di donne di nazionalità straniera sulle strade  dei comuni di  Napoli, Marcianise, Orta di Atella, Mondragone e di Castelvolturno.
L’attività investigativa ha evidenziato la capacità dei soggetti, in maggioranza di nazionalità albanese e quasi tutti clandestini, di reclutare e di utilizzare giovani donne come prostitute, riuscendo a trarre beneficio economico dai proventi derivanti dall’illecita attività: i fermati, si adoperavano non solo a trasportare le donne sui luoghi dove si svolgeva  l’attività di prostituzione,ma soprattutto a individuare e gestire tali luoghi.
Le indagini hanno documentato, in alcuni casi, contrasti in atto tra le persone fermate e altri gruppi criminaliche gestiscono l’attività di prostituzione: in tale contesto sono stati anche posti in essere gravi atti intimidatori, che hanno riguardato uno dei fermati e una prostituta.

Nei confronti di 9 indagati il GIP presso il Tribunale di Napoli Nord ha emesso ordinanza di custodia cautelare per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.