La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 17 maggio 2014

CAMORRA A CANCELLO ARNONE E FALCIANO DEL MASSICO - LA DDA DI NAPOLI FERMA TRE PERSONE

Ieri mattina, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli — Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Casal di Principe (CE) e della Stazione di Cancello ed Arnone hanno eseguito ordinanza di custodia cautelare, applicativa della custodia in carcere, emessa dall’Uffici0 GIP presso il Tribunale di Napoli, nei confronti di 1 indagato, gravemente indiziato del reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. L' arrestato si identifica in: - NlCOLO' Giovanni, classe 78, di Carinola (CE). L’indagato, già tratto in arresto lo scorso 28 aprile dai Carabinieri in Esecuzione di un decreto di fermo emesso nei suoi confronti da questa Direzione Distrettuale Antimafia, avvalendosi della forza intimidatrice determinata sul territorio dal clan dei Casalesi, a ridosso delle scorse festivita, avanzava reiterate richieste estorsive nei confronti di vari imprenditori e commercianti della provincia di Caserta, pretendendo somme di denaro. L'odiern0 provvedimento segue analoga misura, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, ed eseguita nei giorni scorsi dai Carabinieri, nei confronti di CAMPANIELLO Raffaele e NECCI Franco, gravemente indiziati, a vario titolo, del reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, I due indagati, avvalendosi della forza intimidatrice determinata sul territorio dal clan dei casalesi, a ridosso delle scorse festivita, avevano avanzato reiterate richieste estorsive nei confronti di un imprenditore della provincia di Caserta, pretendendo la somma in denaro di 10.000 euro, ed erano stati arrestati, lo scorso 22 aprile, dai carabinieri. I reati, relativi a ben 5 episodi estorsivi complessivi, erano stati commessi dagli indagati nei comuni di Cancello ed Arnone e Falciano del Massico.