La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 9 aprile 2014

TRUFFA EQUITALIA - LA GUARDIA DI FINANZA DI ROMA ESEGUE 8 ORDINANZE

Otto arresti e decine di perquisizioni di abitazioni e uffici. Impiegati oltre 70 militari del Nucleo
Speciale Polizia Valutaria della Guardia di Finanza nelle province di Roma, Napoli, Caserta e
Cosenza. Corruzione, concussione, bancarotta fraudolenta e documentale, truffa aggravata
ai danni dello Stato e di Equitalia, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio, violazioni al
D.Lgs 74/2000 (omessa dichiarazione e omesso versamento IVA e IIDD), i reati contestati
dalla Procura della Repubblica di Roma. Quindici (15) sinora le persone iscritte nel registro
degli indagati. Tra gli arrestati un funzionario di Equitalia che, in cambio di denaro, aveva
consentito a imprenditori e professionisti di sottrarsi al pagamento di ingenti somme all’erario.
Le indagini, condotte dal Nucleo Speciale Polizia Valutaria, hanno fatto emergere un vero e
proprio sistema truffaldino, garantito da episodi di sistematica corruzione e messa a
disposizione delle pubbliche funzioni, che ha consentito scientificamente di non versare i
dovuti milioni di euro nelle casse di Equitalia. Gli indagati, giovandosi di una sostanziale
libertà di manovra e di una rete di collusione all’interno di Equitalia, hanno realizzato i loro
progetti criminosi attraverso uno schema che prevedeva:
1. la richiesta di rateizzazione dei debiti Equitalia, ottenendo dilazioni di pagamento fino
al limite massimo consentito di 72 rate mensili per congelare la pretesa esattoriale e
ottenere la revoca di eventuali procedure esecutive (sequestri, pignoramenti) in corso;
2. il pagamento delle sole prime rate, esclusivamente per non decadere dal beneficio;
3. lo scioglimento e la liquidazione volontaria delle aziende e l’affidamento della carica di
liquidatore a prestanome nullatenenti;
4. la cancellazione delle aziende dal Registro delle Imprese per vanificare qualsiasi
pretesa erariale;
5. il continuo monitoraggio della posizione debitoria per prevenire, ritardare o ostacolare
eventuali procedure esecutive di Equitalia sino al decorso di un anno dalla
cancellazione dal Registro delle Imprese.
Le società coinvolte nel sistema criminale ai danni delle casse degli italiani, sinora
individuate, AURA SERVICE COOP; ALOHA SERVICE COOP.; JOY SERVICE COOP;
POWER SERVICE COOP.; EUROSERVIZI GENERALI S.r.l.; ANTONIO S.r.l. hanno un
debito complessivo nei confronti di Equitalia (e dell’erario) iscritto a ruolo per oltre 17 mln di
euro. Tuttavia, alcuni significativi appunti manoscritti sequestrati al funzionario Equitalia oggi
arrestato dimostrano il coinvolgimento illecito dell’indagato per la gestione del debito
esattoriale di ulteriori società e persone fisiche per un debito complessivo iscritto a ruolo per
34 mln di euro.
Sono in corso specifici accertamenti sulla posizione di oltre 400 contribuenti (persone fisiche
e giuridiche in diverse regioni d’Italia) per i quali risulta un interessamento attivo da parte
degli indagati presso l’ente di riscossione, svincolato dalle normali procedure di lavorazione,
attraverso oltre 3000 abusive interrogazioni del sistema informatico di gestione del debito
esattoriale, decine di stampe di fascicoli contribuente consegnate brevi manu ai
commercialisti di riferimento, presentazione di istanze di rateazione direttamente a figure
dirigenziali dell’ente. Significativo il sequestro presso gli uffici di Equitalia di un lungo elenco
di dilazioni lavorate e concesse su specifica disposizione di dirigenti dell’ente, anche in
deroga ai requisiti richiesti (indici di bilancio del richiedente, decadenza da precedenti
rateazioni).
Le Fiamme Gialle, in esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare firmate dal G.I.P. –
dr.ssa Maria Bonaventura e richieste dal Procuratore Aggiunto dr. Nello Rossi e dai Sostituti
– M.Francesca Loy e Stefano Rocco Fava, hanno arrestato:
1. FEDELE Salvatore (in carcere), funzionario EQUITALIA SUD, sospeso il 19.09.2013 a
seguito delle perquisizioni dello scorso settembre e reintegrato l’01.04.2014. Indagato
per corruzione, concussione, truffa aggravata ai danni dello Stato, trasferimento
fraudolento di valori;
2. BALLO Domenico (in carcere), commercialista in Napoli, intermediario della
corruzione di FEDELE. Indagato per corruzione, truffa aggravata ai danni dello Stato,
bancarotta fraudolenta, reati fiscali;
3. CARLINI Mauro (in carcere), commercialista e consulente del lavoro in Roma.
Indagato per truffa aggravata ai danni dello Stato, bancarotta fraudolenta.
4. LICCIARDI Lucio (in carcere), imprenditore in Roma e Napoli ed altre province.
Indagato per corruzione, truffa aggravata ai danni dello Stato, bancarotta fraudolenta,
reati fiscali;
5. CONTE Paolo (in carcere), imprenditore in Roma e Napoli ed altre province. Indagato
per corruzione, truffa aggravata ai danni dello Stato, bancarotta fraudolenta, reati
fiscali;
6. CONTE Antonio (in carcere), imprenditore in Roma e Napoli ed altre province.
Indagato per corruzione, truffa aggravata ai danni dello Stato, bancarotta fraudolenta,
reati fiscali;
7. COMES Vincenzo (ai domiciliari), prestanome di LICCIARDI Lucio, CONTE Paolo.
Indagato per truffa aggravata ai danni dello Stato, bancarotta fraudolenta, reati fiscali;
8. MUSTO Luisa (ai domiciliari), coniuge di FEDELE Salvatore. Indagata per riciclaggio.
Perquisiti altresì abitazioni e uffici di EQUITALIA SUD del Direttore Regionale Lazio -
Alessandro Migliaccio e del Direttore Regionale Calabria – Giovanbattista Sabia. Quindici
(15) al momento gli indagati.