La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 3 aprile 2014

ROMANO SU SENATO E TITOLO V "BENE RIFORME MA ATTENZIONE SULLE COMPETENZE NON SI RITORNI A INUTILI CENTRALISMI"

“Le riforme del Senato e del Titolo V della Costituzione saranno un'occasione importante di rilancio dell'architettura istituzionale, ma non possiamo immaginare che nel fare un passo in avanti, se ne facciano tre in dietro in fatto di autonomia regionale” E' quanto ha affermato il Presidente del Consiglio regionale Paolo Romano in riferimento alla seduta consiliare che ha dibattuto sul documento proposto dalla Conferenza delle Regioni e delle Assemblee legislative sulla riforma del Senato e del Titolo V della Costituzione.
“Sono convinto, continua Romano, che le regioni possono ancora svolgere un ruolo di primaria importanza nella gestione del territorio, non vorrei che alla fine ci si ritrovi privati di competenze che ci riportino ad un centralismo senza senso. Come possiamo immaginare che materie come, ad esempio, turismo e urbanistica tornino nelle mani dello stato centrale”.
Infine, Romano auspica che "le proposte formulate dalle Regioni e dalle Assemblee legislative siano prese in considerazione dal Parlamento, perché è desiderio di tutti migliorare l’architettura istituzionale del Paese, ma deve esserci la stessa condivisione nel farlo nel miglior modo possibile”.