La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 17 aprile 2014

Guardia di Finanza Campobasso: eseguito un provvedimento di sequestro preventivo per reato di peculato nei confronti di un politico locale

Oggetto del provvedimento beni mobili ed immobili nella disponibilità dell’indagato –
L’attività si inserisce nell’ambito del più ampio contesto investigativo legato alle
cc.dd. spese dei “Gruppi Consiliari” della IX Legislatura –

I Finanzieri dell’articolazione specialistica G.I.C.O. del Nucleo Polizia
Tributaria di Campobasso, hanno dato esecuzione, in data odierna, ad un
provvedimento di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di
Campobasso, avente per oggetto beni mobili ed immobili (fino alla
concorrenza di circa Euro 270 mila, costituenti il profitto del reato di
peculato), nella disponibilità di un noto politico locale che ha ricoperto
incarichi istituzionali di vertice nell’ambito della IX Legislatura.

L’attività investigativa iniziata, diretta e coordinata dalla Procura della
Repubblica del Capoluogo, si inserisce nel noto filone nazionale legato al
monitoraggio delle cc.dd. “spese dei Gruppi Consiliari”.

Nel corso delle indagini, in particolare, gli investigatori del G.I.C.O. di
Campobasso hanno passato al setaccio copiosa documentazione utile a
verificare la destinazione o meno, nel rispetto degli scopi istituzionalmente
previsti, dei menzionati fondi regionali.

Le spese in contestazione a carico dell’indagato, in analogia a quanto
accaduto in altre Regioni, spaziano in ambiti più diversi, quali il pagamento di
ristoranti, acquisto di cialde per il caffè e coppe per sponsorizzazioni sportive.

Oggetto del provvedimento sono tre immobili, vari appezzamenti di terreno
(tutti siti nella Provincia), un’ autovettura e due motocicli.

Ad oggi, all’esito dei riscontri operativi ed investigativi eseguiti, 35 consiglieri
regionali (a fronte di totali 36) sono stati segnalati all’A.G. per le ipotesi
di peculato; 3 posizioni risultano archiviate; tutte le altre sono oggetto
di approfondimenti investigativi da parte della polizia giudiziaria.
 A partire dal luglio 2013, il PM titolare delle indagini ha interrogato quasi tutti
gli indagati contestando loro i dati rilevati dal GICO di Campobasso e, rispetto
a costoro, sono attualmente in fase di disamina le memorie difensive prodotte
dagli indagati.

L’attività investigativa prosegue in piena sinergia tra la Procura della
Repubblica di Campobasso e la polizia giudiziaria.