La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 1 aprile 2014

Acqua: il Consiglio Provinciale approva all'unanimità un ordine del giorno a favore dell'istituzione dell'Ato unico della provincia di Caserta

ACQUA: IL CONSIGLIO PROVINCIALE APPROVA ALL’UNANIMITA’ UN ORDINE DEL GIORNO A FAVORE DELL’ISTITUZIONE DELL’ATO UNICO DELLA PROVINCIA DI CASERTA.

Il Consiglio Provinciale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno volto a favorire l’istituzione di un Ato (Ambito territoriale ottimale) unico per tutta la provincia di Caserta, evitando lo scorporo di territori di Comuni casertani e rivendicando così autonomia nella gestione pubblica del ciclo integrato delle acque. Alla seduta di oggi pomeriggio erano presenti anche i consiglieri regionali Enrico Fabozzi, Nicola Caputo, Eduardo Giordano, i sindaci di Piedimonte Matese (Vincenzo Cappello), Casagiove (Elpidio Russo), Recale (Patrizia Vestini), Carinaro (Mario Masi), Macerata Campania (Luigi Munno), San Nicola La Strada (Pasquale Delli Paoli), e il presidente del Citl (Consorzio idrico terra di lavoro), Pasquale De Biasio.
“Questo argomento – ha spiegato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – assume grande importanza per l’intero territorio casertano. Già in passato abbiamo mostrato una forte attenzione in materia di ciclo integrato delle acque e oggi ritorniamo in Consiglio per sensibilizzare nuovamente tutti su questo tema così delicato. L’attuale proposta di legge avanzata dalla Giunta Regionale comporterebbe uno scorporo dell’Ato5 in due parti, con i Comuni della provincia di Caserta divisi tra la provincia di Napoli e le due interne (Benevento e Avellino). Siamo di fronte all’ennesimo tentativo operato dalla Regione, così come già fatto nel recente passato in altri settori, di mortificare la provincia di Caserta. Non possiamo consentire che la Regione continui a manifestare disattenzione nei confronti di Terra di Lavoro. Questa è una battaglia – ha concluso Zinzi – in difesa del nostro territorio, da condurre senza distinzioni tra partiti”.

DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DELL’ORDINE DEL GIORNO SUL CICLO INTEGRATO DELLE ACQUE APPROVATO ALL’UNANIMITA’ DAL CONSIGLIO PROVINCIALE:


“Il Consiglio Provinciale, all’esito della seduta svoltasi in data odierna, con la presenza di numerosi sindaci della provincia e dei consiglieri regionali Fabozzi, Caputo e Giordano, preso atto degli interventi del presidente dell’Amministrazione provinciale, On. Domenico Zinzi, nonché dei consiglieri provinciali Mirra, Garofalo, Stellato, Caserta e Bortone; rilevata la necessità di rivendicare per la provincia di Caserta l’istituzione di un Ato provinciale unico che ricomprenda tutti i Comuni della provincia stessa, considerato che il raggiungimento di tale obiettivo richiede un impegno sinergico di tutti i livelli istituzionali di rappresentanza

IMPEGNA

il Presidente, la Giunta e i consiglieri tutti ad intraprendere ogni iniziativa utile per l’istituzione dell’Ato unico provinciale;

IMPEGNA

altresì i Presidenti di III e V Commissione ad attivare un tavolo di consultazione e proposta finalizzato alla convocazione di tutti i rappresentanti istituzionali, regionali e nazionali, al fine di individuare una strategia complessiva a tutela dell’unità provinciale e dei suoi cittadini, evitando lo scorporo di territori di Comuni casertani e rivendicando autonomia nella gestione pubblica del ciclo integrato delle acque”.