La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 7 marzo 2014

ROMANO SULLA NOMINA DI FRANCESCO CAPALBO: “NON SI È SCELTO PER OPPORTUNITA’ POLITICA MA PER MERITO. SONO ORGOGLIOSO DELLA SELEZIONE FATTA DALL’UFFICIO DI PRESIDENZA CHE HA PORTATO ALLA NOMINA DI UN PROFESSORE DI GRANDE VALORE”



“Ho letto e sentito commenti sulla nomina del nuovo capo dipartimento che mi hanno lasciato un po’ allibito. Parlare di opportunità politica mi sembra un’assurdità, quando si tratta di una scelta che andrebbe fatta sempre nella maniera più meritocratica possibile”. Spiega il Presidente del Consiglio Regionale, Paolo Romano. “Abbiamo dato un segnale di grande rinnovamento con la nomina del professor Capalbo. Infatti, la sua giovane età è uno dei curriculum più prestigiosi mai visionati, fanno di lui l’uomo giusto al posto giusto per avviare quella che definirei la “rottamazione” della burocrazia. Altro che illazioni qui siamo di fronte ad uno straordinario professionista che ha saputo anche avere il coraggio di accettare una sfida ardua, ma possibile: quella di ridare vigore alla gestione del Consiglio, scardinando vecchie logiche che non sono solo morte, ma addirittura puzzano”. Romano insiste sul grande curriculum del Professor Capalbo: “Il nuovo capo dipartimento non è un mero docente, ma un professore universitario della materia che ha operato e insegnato nel settore in giro per il mondo, dall’Inghilterra all’Australia. Non basta, Capalbo è componente scientifico della Corte dei Conti non da ora, ma sin dal 2003 ottenendo 4 conferme da ben quattro diversi presidenti e quindi ben prima che il fratello diventasse procuratore della Corte dei Conti. Il nuovo capo dipartimento del Consiglio della Regione Campania insegna, da oltre dieci anni, ai magistrati contabili italiani come si legge e come si redige un bilancio, come si cercano gli errori e come si trovano le soluzioni. Ha inoltre supportato la magistratura contabile in delicati e complessi accertamenti nei settori più delicati della gestione del denaro pubblico, sviluppando per loro conto proprio un manuale in tema di auditing finanziario contabile del bilancio delle Regioni. Infine, è autore di pubblicazioni internazionali e tra i primi i ad aver affrontato le problematiche della transizione alla contabilità economica comparando le diverse esperienze internazionali”.
Infine, conclude Romano: “L’idea che è alla base della nomina è proprio quella di poter strutturare un sistema di controllo preventivo che garantisca la legalità e la trasparenza dei processi contabili e amministrativi del Consiglio. Ringrazio perciò chi ha voluto strumentalizzare questa grande occasione, dandomi così l’opportunità di prendermi un merito che altrimenti avrei evitato, per correttezza istituzionale, di rappresentare.  Il fatto poi che il fratello del prof. Capalbo sia uno stimato magistrato della Corte dei Conti e, secondo quanto spesso accade nella pubblica amministrazione, sia stato prima un valoroso dirigente di questa regione mi pare che costituisca esclusivamente un merito di tante famiglie napoletane che ancora oggi sono in grado di esprimere rappresentati autorevoli delle istituzioni e leali servitori della pubblica amministrazione”.