La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 12 marzo 2014

CASTELVOLTURNO - SITUAZIONE ECONOMICA - E' ALLARME SOCIALE IN ITALIA MENTRE I DIRIGENTI DELLA P.A.SI INGRASSANO SEMPRE DI PIU'

S’è temuta l’ennesima tragedia, ancora una volta legata alla drammatica situazione economica che, purtroppo, ha visto nel corso degli ultimi anni imprenditori, commercianti, artigiani, arrendersi all’avverso destino e ricorrere al gesto estremo, così pensando, almeno, di conservare quel senso, che si pensava ormai vetusto, dell’onore e scegliere di togliersi la vita, un bene preziosissimo, forse il più prezioso, così saldando quei debiti che il duro lavoro non ha più permesso di onorare. E’ l’immagine dell’armatore Morrel, il personaggio uscito dalla fantasia del grande Dumas, immortalata nel magnifico romanzo “il Conte di Montecristo” a tornarci in mente ogniqualvolta i mass media ci raccontano dell’ennesimo dramma che colpisce le famiglie italiane, troppo frequentemente in questi ultimi anni.
            Del resto, il contenuto del messaggio  che S.D., napoletano di 40 anni circa invia al fratello, non lasciava spazio a nessun dubbio perché si concludeva con quelle fatali ed al tempo stesso tragiche parole “voglio farla finita”.
            E’ stata la moglie, che ha appreso dal cognato il contenuto del tragico messaggio, a lanciare l’allarme, contattando il centralino del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castel Volturno.
            Il contenuto del messaggio, inequivocabile nella sua gravità e determinazione, ha fatto scattare l’allarme ed il relativo protocollo operativo a cura del personale della Squadra Volante, che si prodigava nelle attività di ricerca del soggetto immediatamente.
            Dopo le perlustrazioni delle aree più a rischio, il personale impiegato, considerato l’esito negativo, si adoperava al fine di individuare l’autovettura sulla quale viaggiava S.D., con l’ausilio del sistema di localizzazione GPS di cui il veicolo risultava dotato.
            La sinergia delle forze dispiegate sul campo consentiva, in breve tempo, di individuare, nei pressi dell’hotel “Cupido”, struttura alberghiera sita in località “Ischitella”, il cui nome richiama alla mente il personaggio mitologico romano, dio dell’erotismo.
Ed è proprio presso il menzionato albergo che, S.D. è stato rintracciato dagli uomini della Squadra Volante del Commissariato di C/Volturno e del Commissariato di Giugliano, intervenuti anch’essi per coadiuvare nelle ricerche ed ai quali non forniva alcuna spiegazione in merito all’allarme che, indubitabilmente, non poteva non pensare di scatenare inviando quel messaggio al fratello, motivo per cui veniva reso edotto che sarebbe stato deferito all’A.G. per procurato allarme.