La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 4 febbraio 2014

LA DDA DI NAPOLI CHIEDE ED OTTIENE TRE ORDINANZE PER L'OMICIDIO MARODER AVVENUTO NEL 1994

Nella giornata odierna, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli-Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre  indagati per il reato di omicidio e sequestro di persona con l’aggravante del metodo mafioso.
SALVATORE CANTIELLO 
In particolare, i predetti, in concorso con altre persone già giudicate, sono accusati dell’ omicidio della guardia giurata Maroder Antonio, avvenuto nel 1994, nel  contesto della  guerra di camorra tra il gruppo camorristico “Lago” e quello con a capo Contino Giuseppe. All’esecuzione del delitto parteciparono anche esponenti dei “Casalesi”, fazione Bidognetti, all’epoca alleati dei “Lago”.

 L’operazione odierna è il frutto di attività investigativa diretta al riscontro delle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia. La vittima, secondo la ricostruzione accusatoria, fu prima attirata in un tranello grazie al quale venne condotta in un’abitazione di Pozzuoli, quindi sequestrata e, subito dopo, portata in una masseria nel Casertano, dove venne strangolata dopo essere stata barbaramente picchiata. Il cadavere, nonostante le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, non è stato ancora  ritrovato.
 ELE NCO DEGLI ARRESTATI 

CANTIELLO Salvatore cl. 1970;
DELL’AVERSANO Giuseppe cl. 1964;
GIORDANO Vincenzo cl. 1960.

LE ALTRE NOTIZIE 

 1.    San Nicola la Strada.I carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Marcianise hanno tratto in arresto per furto KADDOUM Rachid cl. 76 del Marocco, in Italia senza fissa dimora. L’uomo è stato bloccato dai militari dell’armamentre viaggiava a bordo di un ciclomotore Aprilia Scarabeo poco prima asportato a Casagiove ad una 49enne di origine polacca.

2.    Camigliano (CE). I carabinieri del Comando Stazione di Vitulazio (CE), hanno tratto in arresto, per spaccio di sostanza stupefacente MAGLIOCCA Felice, cl. 80 del posto. L’uomo è stato sorpreso dai  militari dell’Arma mentre, in via della Corte Grande, cedeva sostanza stupefacente a tossicodipendente del luogo. A seguito di perquisizione domiciliare i militari dell’arma  rinvenivano, celata nell’intercapedine del comodino della camera da letto, sostanza stupefacente del tipo hashish, confezionata in nr. 10 stecche, per un peso di circa 30,00 grammi ovviamente sequestrata. I carabinieri rinvenivano anche materiale per il confezionamento anch’esso sottoposto a sequestro. L’arrestato, è stato ammesso al beneficio della detenzione domiciliare a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

3.    Caserta. I carabinieri del locale comando Stazione hanno notificato unordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dall’ ufficio esecuzioni penali di Napoli, per il reato di rapina, nei confronti di un 17enne di Villaricca (NA). Il giovane dovrà espiare anni 3 di reclusione. L’arrestato, è stato accompagnato presso l’ istituto penale minorile di Nisida.

4.    Frignano (CE). I carabinieri del Comando Stazione di Frignano, hanno tratto in arrestato per evasione EL HADADI Mohammed, cl. 66 del Marocco. L’uomo è stato sorpreso dai militari dell’Arma fuori dalla propria abitazione dove si trovava già sottoposto agli arresti domiciliari per reati in materia di stupefacenti. L’arrestato è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa rito direttissimo. 

CASAL DI PRINCIPE E MONDRAGONE (CE) – ARRESTATO DAI CARABINIERI LATITANTE NIGERIANO, SFUGGITO NELL’APRILE DEL 2013 AL BLITZ CONTRO UN SODALIZIO DEDITO AL TRAFFICO INTERNAZIONALE DI STUPEFACENTI.


Nella tarda serata ieri, tra Casal di Principe (CE) e Mondragone (CE), i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Casal di Principe hanno individuato e arrestato un cittadino nigeriano, ALAN CRANE John Alan, classe 76’, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare, con la misura coercitiva del carcere e degli arresti domiciliari, emessa dall’Ufficio GIP presso il Tribunale di Napoli, nei confronti di 20 indagati, gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, riciclaggio, evasione dagli arresti domiciliari e favoreggiamento personale.L’arrestato sfuggì al blitz del 24 aprile 2013, rendendosi irreperibile per quasi un anno.L’attività investigativa, avviata nel settembre del 2009 e denominata “ZEBRA”, condotta con l’utilizzo di attività tecniche di intercettazione telefonica, ha permesso di individuare l’esistenza di due vasti contesti associativi dediti al narcotraffico in Italia, costituiti da soggetti originari tutti del continente africano.La prima organizzazione, capeggiata da un cittadino nigeriano 54enne, soprannominato “BABA NIKE”, che conta numerosi adepti, con base operativa in Olanda, luogo di provenienza dello stupefacente destinato al mercato italiano, in particolar modo a quello dell’area “Domitia” di Castelvolturno (CE). Lo stupefacente, cocaina ed eroina, veniva trasportato attraverso corrieri che ingerivano gli ovuli contenenti la droga; prima dei viaggi con linee aeree e ferroviarie, i corrieri e i membri dell’organizzazione che li avevano assoldati, eseguivano veri e propri “riti propiziatori”, contattando un “mago woodoo” in Nigeria, al fine di scongiurare i controlli delle Forze di Polizia e assicurare il buon esito del viaggio, considerando che la rottura degli ovuli avrebbe potuto provocare la morte del trasportatore.Nel corso di uno dei numerosi riscontri investigativi, il 30 dicembre 2009, un corriere destinatario del provvedimento, a seguito di un controllo dei carabinieri, evacuò oltre 60 ovuli, contenenti eroina, del peso di 11 grammi cadauno, che aveva ingerito prima di intraprendere il viaggio dall’Olanda alla volta dell’Italia.La seconda organizzazione, più impetuosa ed aggressiva, capeggiata da un altro cittadino nigeriano 51enne, attiva quasi esclusivamente nella zona di Castelvolturno (CE), si occupava della distribuzione sul territorio nazionale verso altri spacciatori, in particolare verso Roma e Napoli, e gestiva una notevole fetta di spaccio al dettaglio del mercato locale dell’area “Domitia”.Il capo di quest’ultimo sodalizio criminale riciclava parte dei proventi dell’attività illecita, trasferendo consistenti somme di denaro, stimate in oltre 200.000 euro, verso il proprio Paese d’origine, la Nigeria, dove venivano reinvestiti nell’acquisto e ristrutturazione di un hotel, di terreni e altri beni di lusso.Oltre al riciclaggio, nei confronti di un arrestato è stato contestato il favoreggiamento personale, poiché avrebbe favorito l’irreperibilità di un connazionale nigeriano, destinatario di un provvedimento restrittivo, mentre ad una altro soggetto è stata rubricata un’evasione dagli arresti domiciliari, poiché è emerso che lo stesso si allontanava dall’abitazione proprio per recarsi a spacciare lo stupefacente.La base operativa della seconda organizzazione veniva individuata in un esercizio pubblico ubicato a Castelvolturno (CE), sulla strada statale domitiana, il call center denominato “International”, sottoposto a sequestro preventivo con lo stesso provvedimento eseguito in data odierna; all’interno del call center avvenivano incontri per organizzare il traffico e, in alcuni casi, veniva riscontrata la cessione dello stupefacente.Nel corso dell’indagine veniva acquisiti numerosi riscontri investigativi, con l’esecuzione di 22 arresti in flagranza di reato, il recupero di oltre 2 Kg di sostanza stupefacente del tipo cocaina ed eroina, oltre al sequestro di migliaia di euro, quale provento dell’attività illecita.
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1.   In Capodrise i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Marcianise hanno proceduto all’arresto, per evasione, di Zaccariello Antonio cl.1986 del luogo. Il predetto,  sebbene sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, veniva sorpreso dai militari dell’Arma, fuori dalla propria abitazione, privo di qualsivoglia autorizzazione. L’arrestato, quindi, è stato sottoposto nuovamente alla misura degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
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2.   In Villa Literno, via Cimarosa, i Carabinieri della  locale stazione hanno arrestato, in flagranza di reato per “detenzione illegale di arma clandestina e munizionamento” Pentangelo Daniele, classe 1995, del luogo. L’uomo, a seguito di perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di nr. 1  fucile artigianale ad una canna della lunghjezza di 56 cm.; nr. 4 (quattro) cartucce calibro 36. Le armi ed il munizionamento sono stati sottoposti a sequestro, mentre l’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
1.   In Maddaloni, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della locale Compagnia hanno arrestato, in flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti, il pregiudicato algerinoBenghallabMessaoud, classe 1964, residente a Maddaloni.I Carabinieri, nell’ambito di un servizio finalizzato ad infrenare la recrudescenza del fenomeno dello spaccio, hanno individuato e bloccato l’uomo in via Napoli, proprio mentre cedeva dosi di sostanza stupefacente ad occasionali avventori. La successiva perquisizione personale ha permesso di rinvenire e sequestrare grammi 10 sostanza tipo hashish e la somma contante  di euro 70, ritenuta provento dell’attività illecita. L’arrestato, pertanto, è stato tradotto presso la propria abitazione e sottoposto al regime degli arresti domiciliari, su disposizione della competente autorità giudiziaria.
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2.   In Caserta, i Carabinieri della locale stazione  sono intervenuti in via Sant’Antonio dove è stato rinvenuto il cadavere della cittadina ucrainaH.O.cl.1961, residente in Frattamaggiore (NA). Il corpo della donna è stato rinvenuto  dalla sorella, impiccato nella sua abitazione. La salma è stata trasferita  presso l’istituto di medicina legale di Caserta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.