La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

sabato 21 dicembre 2013

ARRESTATO SINDACO CHE CON LA SCUSA DI DISCUTERE DELLA PROBLEMATICA DEI BAMBINI AFFETTI DA CELIACIHA TENTAVA DI COSTRINGERE UN IMPRENDITORE A FARSI REGALARE UN BRACCIALE CON DIAMANTI.


Nelle prime ore della mattinata odierna, nella provincia di Caserta , il Carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa e della Compagnie di»Marcianise, hanno data esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Napoli Nord, a seguito di indagine coordinate dalla locale Procura della   Repubblica nei confronti del Sindaco del Comune di Sant’Arpino (CE)  Eugenio di Santo ritenuto responsabile del delitto di tentata concussione. Il provvedimento si inquadra in un' attività di indagine iniziata da alcuni mesi, che ha consentito di acquisire rilevando fonti di prova in ordine all'insistita e pressante azione  antigiuridica di matrice grassatoria posta in essere dal pubblico ufficiale abusando della sua qualità di Sindaco nei confronti del legale rappresentante di una società aggiudicatrice della refezione delle mense scolastiche del comune. Le investigazioni, condotte con metodologie tradizionali e tecniche, con l'ausilio determinante delle intercettazioni ambientali ·e telefoniche e di videoriprese, hanno consentito di documentare e definite la tentata concussione .  Il Sindaco, nonostante altri appartenenti all’amministrazione comunale si erano  complimentati con l’imprenditore per la qualità del servizio offerto, organizzativa degli incontri con la vittima con lo stratagemma di discutere la tematica relativa a specifici menu per i bambini affetti da celiachia, problematica che e risultata essere inesistente. Il primo cittadino mascherava inoltre la sua ingiusta pretesa di un braccialetto del tipo  tennis corredato da diamanti dall’ingente valore superiore a due/ tre mila euro, ovvero, in alternative, il versamento nelle proprie mani della corrispondente somma in denaro, per fame dono ad un fantomatico giudice, utilizzato quale mero schermo artificioso della richiesta. · -

Nell’ultimo incontro, intercettato dalle forze dell'ordine, il Sindaco perseverava nella sua illecita richiesta, facendo leva nei confronti della vittima, aggiudicataria del contratto in via provvisoria per gli anni 2013/2014 con offerta al ribasso, rammentando all'imprenditore di lavorare sempre in prospettiva, ricevendo un netto diniego.