La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 2 novembre 2013

SANTA MARIA CV - LE ASSOCIAZIONI - "PERCHE' I GIORNALI NON DICONO LA VERITA' SUL CONSIGLIERE CAMPOCHIARO AUTENTICO SALTINBANCO ??"

Qualcuno dovrà pur dirla, prima o poi, la verità su Giovanni Campochiaro. Tutti gli riconoscono una vena di simpatia e la particolare sagacia del giocatore di razza, ma bisognerà sfatarlo questo mito! Altrimenti si corre il rischio di farsi abbindolare dalla simpatia e dalla sagacia e di continuare a votare (indipendentemente dal partito in cui di volta in volta è transitato) un personaggio che, in vent’anni, è sempre stato nella stanza dei bottoni con acrobazie degne del miglior saltimbanco da circo.
Bisognerà pur smettere di essere spettatori passivi di uno spettacolo che non può piacere e non può divertire.
Bisognerà, per esempio, ricordarsi del projectfinancing nel cimitero (targato Mastrominico, costruttori noti per essere finiti in manette) o delle opere misteriosamente incompiute (tipo ex Santa Teresa, ex Palazzo Cappabianca, Palazzetto dello Sport, per non parlare del “mistero dei misteri” denominato Stu).
O forse bisognerà cercare di capire se la rinnovata loquacità del Campochiaro non derivi, per caso, dal tentativo di distogliere l’attenzione da altarini che sembra siano sul punto di essere scoperti. O, sempre per pura ipotesi, dal fatto che l’attuale amministrazione ha revocato l’incarico alla Gea (alla quale pare che il soggetto in questione fosse particolarmente affezionato, a suo tempo) e non ha accettato di affidarlo a una nota azienda nazionale, un responsabile della quale era stato presentato al sindaco Di Muro dallo stesso Campochiaro non più di un mese fa. Non è un mistero, del resto, che il consigliere risulti particolarmente impegnato, in vari enti locali, nelle attività di mediazione per stipulare contratti per l’energia. Non sarà che questo suo “secondo” lavoro stia diventando un interesse preminente?

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