La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 29 novembre 2013

CARABINIERI IN AZIONE - LA DDA DI NAPOLI CHIEDE ED OTTIENE ORDINANZE PER IL CLAN PERRECA

Nella mattinata odierna, nell’ambito di un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli - Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri della Stazione di Casagiove hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare applicativa della misura coercitiva del carcere, emessa dall’Ufficio GIP presso di Tribunale di Napoli nei confronti di treindagati, gravemente indiziati, a vario titolo, del reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso.
I tre indagati, secondo le contestazioni, avvalendosi della forza intimidatrice determinata sul territorio dal sodalizio camorristico denominato “clan Perreca”, operante nella zona di Recale e comuni limitrofi, tra i quali Casagiove, a partire dal mese di marzo ad oggi, a seguito dell’apertura di un cantiere edile, avanzavano richieste estorsive nei confronti di imprenditore edile, pretendendo una somma pari a 10.000,00 euro, da elargire in più tranche.
Nei confronti dei tre, l’11 novembre 2013, era stato già eseguito un decreto di fermo con le medesime contestazioni, emesso dai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia.

Ad uno degli arrestati è stata contestata anche la violazione alle prescrizioni della sorveglianza speciale di PS con obbligo di soggiorno.

1.  I Carabinieri della Stazione di Sant’Arpino nel corso di un servizio coordinato di controllo del territorio hanno proceduto all’arresto, in flagranza, di  FERRANTE Carmine, cl. 72 del posto. L’uomo a seguito di perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di nr. 10 dosi di sostanza stupefacente di tipo marjiuana. L’arrestato è stato tradotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari.
Nel corso del servizio coordinato di controllo del territorio i medesimi militari hanno deferito in stato di libertà anche un 31enne ed un 46enne, entrambi di Orta di Atella sorpresi a vendere, su pubblica via, sigarette di contrabbando, nonché deferito in Stato di libertà un 27enne di Sant’Arpino per inosservanza agli obblighi imposti con la misura cautelate poiché trovato in possesso di gr. 0,5 di marijuana.
2.    In Maddaloni (CE), militari del locale comando stazione hanno tratto in arresto, in esecuzione all’ordinanza di sostituzione della misura cautelare emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, MONTEFORTE Giorgio, cl. 93 del posto. L’uomo, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per il reato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, era stato tratto in arresto in data 18.11.2013 dal Nucleo Radiomobile della Compagnia di Maddaloni e condannato alla pena di otto mesi di reclusione. L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

3.    Cesa (CE). I militari del locale Comando Stazione hanno tratto in arresto DE ANGELIS Salvatore cl. 74 del posto. L’uomo è stato sorpreso dai militari dell’arma mentre esercitava, dopo aver rimosso i sigilli, la propria attività all’interno della falegnameria ubicata in quella via marini, nonostante la struttura fosse sottoposta, dal 29 ago 2013, a sequestro penale per abusi edilizi accertati dal locale comando vv.uu.. L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa celebrazione del rito direttissimo.




4.    Nel corso della notte, in Riardo (CE), i carabinieri della Stazione di Pietramelara (CE), coadiuvati dal NORM di Capua hanno tratto in arresto, per rapina e sequestro di persona, MUCA Arsen, cl. 69 e MUCA Etmond, cl. 79, entrambi albanesi. Nella serata di ieri i MUCA, unitamente ad altri due complici, si sono introdotti, mediante la forzatura della finestra della camera da letto, in un’abitazione di Riardo all’interno della quale vi eranouna 47enne con la propria figlia 24enne. I malfattori, tutti con volto parzialmente travisato da sciarpe e berretti e con guanti in lattice calzati, costringevano le vittime, sotto minaccia di una pistola e di un bastone in legno, a farsi consegnare gli oggetti di valore (per circa 3.000 euro) e la somma contante di euro 400,00 circa, nonché una pistola, marca beretta, mod. 98 f, cal.9x21, regolarmente detenuta.

Nel mentre però si consumava l’azione delittuosa i malviventi venivano disturbati dal rincasare di una seconda figlia18enne che, prima di essere rinchiusa unitamente alla madre ed alla sorella, in una delle camere, riusciva a gridare chiedendo aiuto. Le urla della giovane donna attiravano l’attenzione di alcuni clienti di un ristorante adiacente l’abitazione che, portatisi sotto lo stabile, incrociavano i malviventi, ormai in fuga. L’immediato intervento dei militari operanti permetteva di raccogliere elementi utili alla identificazione e successivo rintraccio di due dei quattro rapinatori che venivano bloccati in un appartamento in viale Italia di Riardo (CE).Le vittime, seppur strattonate con violenza, non riportavano lesioni. Gli arrestati sono stati associati presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.