La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 5 ottobre 2013

CASERTA - CI SCRIVE IL CONSIGLIERE ANTONIO DE CRESCENZO


Recepisco con favore e partecipo a  tutti la  volontà orientata su cui si è attivata l'azione amministrativa dell'esecutivo a guida Del Gaudio che, muovendosi in sinergia e collegamento con i soggetti competenti in materia ambientale pubblica, ha affrontato in maniera sistematica, integrata e partecipata la questione rifiuti, in un quadro di insieme che tiene conto di punti di contatto tra il mondo dei rifiuti urbani e quello delle energie rinnovabili                                    

A complemento del dibattito  sulla pianificazione del territorio comunale, si sono individuate con le recenti azioni istituzionali, gli strumenti per favorire una azione di mobilitazione delle risorse (un'opera pubblica con capitali privati, rimborsati e remunerati con l'esercizio dell'opera stessa) che interverrà in modo sostanziale sul ciclo dei rifiuti di competenza della città di Caserta ed in più si muoverà in direzione di un uso razionale delle risorse e di uno sviluppo sostenibile.
Si sono utilizzate, allo scopo di un razionale orientamento, delle competenze qualificate che hanno prodotto uno strumento di pianificazione strategica che è stato utile non solo come documento di informazione di prossimità o di azione simbolica ma come strumento di progettazione partecipata  precedente l'attuazione delle procedure previste per legge.
Lo studio di prefattibilità ambientale è stato usato infatti, per valutare con rigore i punti di forza, di maggiore allerta nonchè  le opportunità ed i rischi eventuali di un nuovo impianto di trattamento del rifiuto indifferenziato residuale integrato ad un processo di digestione anaerobica del rifiuto organico differenziato a realizzarsi nel territorio cittadino.
Con una nuova e più articolata proposta di un insediamento tecnologico per la gestione dei rifiuti posto ai limiti della conurbazione cittadina si fornisce la città di Caserta della possibilità di dotarsi di un utile strumento che una volta a regime centrerà  obiettivi attesi da tempo e  che incideranno non solo sul ciclo dei rifiuti urbani ma anche e soprattutto nel campo delle energie rinnovabili.
Dr. Antonio De Crescenzo, consigliere comunale della città di Caserta.