La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 31 ottobre 2013

SANTA MARIA CV - Venerdì 1 novembre la messa solenne in onore dei defunti Disposto il servizio di trasporto con navetta e disciplinati i parcheggi




Si terrà alle 15.30 di venerdì 1 novembre la messa solenne in onore dei defunti nel cimitero di Santa Maria Capua Vetere.
In occasione della commemorazione, il Comune ha predisposto gli addobbi floreali, con crisantemi bianchi piantumati lungo le aiuole, e rifatto il manto di asfalto e le guaine nel porticato a nord dell’area sacra.
La giunta comunale – guidata dal sindaco Biagio Di Muro – ha inoltre disciplinato i servizi di trasporto e di parcheggio nella zona antistante il cimitero. Le due navette circolari, totalmente gratuite, saranno assicurate i giorni 1 e 2 (dalle 8 alle 17) e domenica 3 novembre (dalle 8 alle 13).
La linea 1 ha il seguente percorso: liceo scientifico, via Napoli, sottopasso, via Avezzana, viale Kennedy, piazza Padre Pio, Porta Caserta, via Caserta, via Giovanni Paolo I, via Santella, via Bosco, via Vittorio Emanuele II, via Olanda, Cimitero, via Galatina, piazza San Francesco, piazza San Pietro, viale Kennedy, piazza Padre Pio, via Avezzana, sottopasso, via Napoli, liceo scientifico.
La linea 2, invece, ha il seguente itinerario: rione Iacp, via Michelangelo, via del Lavoro, corso Aldo Moro, piazza San Francesco, piazza San Pietro, via Martiri d'Ungheria, via Righi, via Sturzo, via Vittorio Emanuele II, via Olanda, Cimitero, via Galatina, via dei Romani, rione Iacp.

Quanto alla disciplina della sosta, la giunta ha deliberato di riservare gratuitamente tutti i posti con striscia blu antistanti l’ingresso del cimitero nuovo ai portatori di handicap, con regolare contrassegno. Nel piazzale comunale, sempre di fronte all’ingresso del cimitero nuovo, è stata prevista una tariffa di un euro per l’intera giornata.

SANTA MARIA CV - IL PICCIRILLO E' AGIBILE - I TIFOSI ADESSO POSSONO ACCORRERE ALLO STADIO

“Finalmente lo stadio Piccirillo avrà l’agibilità, per la prima volta dopo decenni di deroghe e di inerzia assoluta”. Con queste parole il sindaco Biagio Di Muro commenta l’esito del sopralluogo effettuato questa mattina, insieme alla commissione di vigilanza, nell’impianto di via Martiri del Dissenso.
L’organismo ha deciso di rilasciare parere favorevole all’agibilità dello stadio, dando il via libera all’utilizzo dell’impianto.
“Dall’insediamento dell’attuale amministrazione comunale – spiega Di Muro – risolvere il problema dello stadio è stato un nostro obiettivo. Ci sono state difficoltà e ritardi, ma adesso (dopo anni e anni di chiacchiere propinate ai tifosi da altri) siamo sulla strada giusta. Ora lo stadio Piccirillo è a norma, come avevamo promesso. E con la stessa determinazione andremo avanti con il secondo lotto di lavori, con la sistemazione definitiva degli spalti e con il restyling complessivo, nei tempi che le risorse di bilancio renderanno possibili. Segnalo che, in passato, nessuno aveva mai messo mano seriamente al progetto. Proteste strumentali e polemiche pilotate non ci hanno mai fermati: i risultati parlano più di mille striscioni”.
L'impianto non sarà, tuttavia, ancora fruibile pienamente per questa domenica di campionato, dal momento che la prefettura aveva già disposto il provvedimento di "porte chiuse" prima del sopralluogo che ha invece confermato l'agibilità.

Casa circondariale e aule bunker, accordo di programma per l’allacciamento alla rete idrica dell’acquedotto comunale


E’ stato siglato questa mattina, negli uffici di Palazzo Lucarelli, l’accordo di programma per la costruzione di una condotta idrica a servizio delle aule bunker e della casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
Si risolve, in tal modo, l’annosa questione della  carenza idrica del complesso penitenziario, che ad oggi non è collegato alle tubazioni dell’acquedotto comunale e che si rifornisce di acqua attraverso pozzi da falda sotterranea, peraltro non potabile.
L’accordo – firmato dal sindaco Biagio Di Muro e dal provveditore regionale Tommaso Contestabile – prevede la realizzazione della nuova condotta idrica comunale, con fondi messi a disposizione dell’amministrazione penitenziaria (per un totale di circa un milione di euro).
Le procedure di appalto, per le quali si prevedono tempi strettissimi, saranno espletate dalla Stazione unica appaltante; la progettazione è stata realizzata dagli uffici tecnici del Comune e dell’amministrazione penitenziaria.

“Viene risolto così – spiega il sindaco – un problema che si trascinava da decenni e che negli ultimi anni si era aggravato, causando le giuste e legittime proteste dei lavoratori e dei detenuti. La sinergia tra Comune e amministrazione penitenziaria ha portato, in tempi rapidissimi, alla definizione di un accordo grazie al quale sono stati reperiti i fondi necessari per l’esecuzione dei lavori”.

SANTA MARIA CV - L'INTERVENTO DEL CONSIGLIERE PROVINCIALE ANTONIO MIRRA

Rifiuti nel deposito del Consorzio unico di bacino e impianto di digestione anaerobica

Mirra: "Gravissimo quanto accaduto nell’area Cub. Ora subito la bonifica;
la magistratura individui le responsabilità"

Sul digestore: "Mi opporrò in ogni sede"

"E' gravissimo quanto accaduto all'interno dell'area che ospita il deposito del Consorzio Unico di Bacino". E' dura l'invettiva del consigliere provinciale del Partito Democratico Antonio Mirra a seguito della relazione depositata presso gli uffici della Procura della Repubblica dopo l'ispezione effettuata dai dirigenti dell'Arpac nell'impianto ubicato in località Spartimento a Santa Maria Capua Vetere.

"La tipologia dei rifiuti descritti nella tabella posta all'attenzione della Procura è emblematica - ha dichiarato il consigliere provinciale Mirra - della pericolosità delle sostanze pervenute all'interno di quell'area: si parla di percolato, di oli esausti, di pneumatici, di imballaggi contaminati e di rifiuti speciali ovviamente pericolosi. E' doveroso, quindi, che la magistratura, nel cui operato ho sempre confidato, faccia chiarezza ai fini della individuazione di quelle responsabilità che hanno trasformato il deposito del Cub in una pericolosissima discarica a cielo aperto".

"Ben venga, a tal proposito, l'ordinanza emessa dal sindaco di Santa Maria Capua Vetere Biagio Di Muro - ha spiegato Antonio Mirra - che impone il ripristino dello stato dei luoghi attuando, al contempo, le necessarie misure di prevenzione. Ben vengano anche le denunce presentate dai comitati cittadini che hanno fatto in modo che si puntassero i riflettori su quell’area. Si rende opportuna, inoltre, in aggiunta ai provvedimenti già assunti, una bonifica ad horas dell'area in cui insiste l'impianto del Cub e, soprattutto, che contestualmente venga predisposto un piano di controlli continui per quel sito onde evitare che, in futuro, possano ripetersi episodi del genere che reputo gravissimi per l'incolumità dei cittadini".

"Come se non bastasse - ha aggiunto il consigliere provinciale del Pd Antonio Mirra - l'area oggetto del sopralluogo svolto dall'Arpac sorge proprio nelle adiacenze dell'impianto Stir di Santa Maria Capua Vetere dove, a causa di un tanto repentino quanto incomprensibile cambiamento delle politiche sui rifiuti, è stata individuata la zona per la realizzazione di un impianto di digestione anaerobica. E' di pochi giorni fa la preliminare conferenza di servizi finalizzata a raccogliere pareri circa la possibilità di installare un nuovo impianto. Mi chiedo come mai a distanza due anni sia tornata in auge questa ipotesi dopo che, con apposita relazione tecnica a cura del professor Carmine Gambardella, la stessa era stata opportunamente scartata". 

"La localizzazione degli impianti di trattamento dei rifiuti - ha dichiarato Mirra - deve seguire logiche di razionalità e la realizzazione di un digestore anaerobico all'interno della stessa area in cui già è ubicato lo Stir, a poche centinaia di metri dal rione Sant'Andrea dei Lagni e di fronte alla casa circondariale, di fatto rappresenta una scelta irrazionale. Già a suo tempo, in commissione ambiente del Consiglio Provinciale, avevo manifestato l’assoluta contrarietà alla localizzazione dell’impianto in quel sito  per motivi di diverso ordine: penso all'impatto  che l'impianto potrà avere su di una area territoriale già martoriata sul piano ambientale ma anche alle difficoltà che scaturirebbero dal trasporto dei rifiuti su gomma,  ma mi preoccupa anche e soprattutto la superficialità della falda acquifera in quella zona, problema già evidenziato anche in sede di conferenza dal consigliere comunale del Pd Giuseppe Russo, situazione questa che rappresenta un ulteriore pericolo da prendere seriamente in considerazione per la tutela della salute dei cittadini sammaritani".


"La città di Santa Maria Capua Vetere ha già dato troppo in termini di impiantistica - ha spiegato il consigliere provinciale - e non merita di essere ulteriormente mortificata. Il mio è un deciso 'no' a qualsiasi forma di autorizzazione sia essa VAS (valutazione ambientale strategica) o  VIA (valutazione di impatto ambientale) per la realizzazione del digestore nel nostro territorio contro cui  manifesterò la mia completa opposizione in ogni sede".

SANTA MARIA CV POLITICA IN CITTA' - IL PUNTO DI GAETANO RAUSO

Ciò che accade a S.Maria Capua Vetere è contrario ai principi di onestà e di coerenza. 
Le ragione delle mie dimissioni dal consiglio comunale di Santa Maria Capua Vetere trovano sempre maggiore conforto  nei fatti che si stanno verificando in questi giorni. Senza pensare che la grave situazione politica che tuttora si registra a Santa Maria, si ripercuote negativamente su tutta l’economia della città,  ma  solo pensando ad altri intrallazzi o per ottenere misere prebende, alcuni consiglieri di maggioranza si sono uniti all’opposizione per cercare di far cadere l’amministrazione Di Muro. E’ triste che alcune  persone  si lascino trascinare in squallidi giochetti , non comprendendo la gravità delle danni alla collettività che scaturiranno dal loro atteggiamento. La mia coerenza, la mia richiesta di dare corso alle promesse fatte agli elettori, la mia strenua lotta ai politicanti che hanno svenduto la città ai palazzinari ed ai faccendieri, mi portò a togliere l’appoggio a questa Amministrazione ed a passare all’opposizione. Quella decisione mi costò tantissimo e fu dettata, soprattutto, dalla mancanza di  appoggio alla mia coerente azione da parte degli stessi consiglieri eletti nelle fila della Associazioni che oggi, per ragioni ben diverse dalle mie, stavano perpetrando un’azione che poteva essere giustificata solo se mossa dalle stesse motivazioni che hanno portato alle mie dimissioni. Oggi gli stessi che  avevano  accettato  l’ennesimo tradimento della volontà popolare,quelli che mi avevano isolato per ritagliarsi una fetta di un potere effimero, nel momento in cui se lo  sono visti togliere con il rifiuto delle loro pretese hanno tradito, senza nemmeno riuscirci, aggregandosi a qualche esponente della minoranza che ha ben altri scopi di quelli che vorrebbero la rinascita della città. Se le motivazioni del loro gesto fossero state  quelle che solo oggi stanno cercando di mettere in campo, avrebbero dovuto sostenere chi è stato sempre in trincea per difendere gli interessi di una città allo sbando, ripagando la fiducia degli elettori con un’azione coerente con il programma elettorale ed intransigente verso un modo di amministrare una città portata alla rovina dagli  intrallazzatori che l’hanno disamministrata per venti anni. Non hanno  voluto ascoltare la voce di chi voleva che la città risorgesse rendendo l’azione delle Associazioni debole e non in grado di incidere sullo strapotere della sinistra. Ora, dopo che hanno tradito, vorrebbero mascherare la loro stupida azione che doveva essere di contrasto interno alla maggioranza e non di rivendicazione di posti e di prebende, con la richiesta di un chiarimento e dell’attuazione di programmi che, nel tempo, hanno dimostrato non essere di loro interesse. Mascherare un mercimonio che si sta consumando con giustificazioni di natura politica  è disonesto oltre che nei confronti della gente soprattutto nei confronti di se stessi. In questo miserabile contesto gli alleati di  Biagio Di Muro non hanno mosso un dito, forse perché aspettavano che cadesse e potessero, finalmente, rimettersi in gioco per la conquista di poltrone che permettano loro di continuare il sacco della città, insieme ai loro trasversali alleati che prima erano a loro vicini ed oggi fanno finta di fare opposizione. Si fanno finta perché hanno dimostrato che quando si dovevano affrontare le vere battaglie nell’interesse della città sono stati zitti e mi hanno lasciato solo ed hanno, così, determinato la mia decisione di dare le dimissioni da un contesto a cui non  potevo più appartenere, sia per ragioni politiche che familiari. Oggi, a causa di questi fatti, per tenere in piedi questa traballante maggioranza,assistiamo al solito Mercato delle Vacche permesso da un sistema elettorale iniquo; un mercato delle coscienze i cui i banditori continuano ad essere  quei personaggi  che dovrebbero  essere allontanati da ogni contesto civile. Chi ha perpetrato quelle azioni che, se portate a buon fine,  avrebbero portato alla caduta dell’amministrazione, dovrebbe avere il coraggio di dimettersi o di passare all’opposizione e non continuare  a cercare miserabili giustificazioni pseudo politiche al loro operato che di politico non hanno niente. Andatevene a casa , sentite a me e lo dico, in special modo, a chi ha avuto sempre una dignità ed un tradizione familiare da difendere; valori a cui non potrà rinunciare accodandosi a miserabili che non hanno niente da perdere.


Gaetano Rauso

INCENDIO DOLOSO E RIFIUTI PERICOLOSI - LA PROCURA FERMA DUE PERSONE


In data odierna, nell'ambito di un'articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere - Sezione reati contro la pubblica amministrazione, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa e quelli della Stazione di Trentola Ducenta hanno eseguito n. 2 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dall'Ufficio GIP presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei
confronti di:
RENDA Stefano, nato a Salemi il 18.6.1976;
ABATEGIOVANNI Michele, nato ad Aversa il 10.7.1994;
indagati, quali titolari di un esercizio commerciale nel Comune di Frignano, perché gravemente indiziati dei reati di tentato incendio doloso di rifiuti pericolosi speciali e non ( arti 56, 423 c.p. ), nonché di smaltimento illecito di rifiuti ( art. 256 co.1 D. Lgs
n. 152/2006 ). L'indagine che rientra in una più vasta attività posta in essere dal Comando Provinciale di Caserta, delegata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere - finalizzata a monitorare i siti di sversamento abusivo di rifiuti, con lo scopo precipuo di contrastare il fenomeno dei c.d. "roghi tossici" - ha interessato una vasta area al confine
tra i comuni di Trentola Ducenta e San Marcellino, in prossimità di un'importante arteria stradale, ed ha consentito di:
- deferire in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Santa Maria C. V,, 13 soggetti in ordine al reato p. e p. dall'ari 256 comma 1 lettera a) del D. Lgs. 03 aprile 2006, n. 152 (Smaltimento illecito di rifiuti), mentre altri 2, per analogo reato, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli - Nord;
- individuare 4 imprese, coinvolte in ordine al reato sopra contestato, operanti nel settore dell'edilizia, della manifattura calzaturiera, della macellazione e delle analisi cliniche accertare oltre 20 violazioni amministrative in ordine all'art. 255 comma 1 della D. Lgs. 03 aprile 2006, n. 152, che prevede una sanzione amministrativa di Curo 500 nonché le spese di ripristino dello stato dei luoghi.

CAMORRA - ESTORSIONI IN PROVINCIA DUE ARRESTI

Nella giornata di ieri, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli - Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due esponenti del gruppo camorristico dei “Casalesi” – fazione  Bidognetti, gravemente indiziati di associazione per delinquere di stampo mafioso, finalizzata all’estorsione.

L’attività investigativa aveva già portato all’emissione di un’ordinanza cautelare nei confronti di altre due persone, attualmente detenute per tale reato, per attività estorsive ai danni  del titolare di un esercizio commerciale di Castel Volturno, diretta a finanziare il gruppo camorristico.

Le successive indagini hanno consentito di appurare che all’attività estorsiva in argomento avevano preso parte, a vario titolo, anche le due persone colpite dall’attuale provvedimento cautelare, una delle quali al momento dei fatti era anche sottoposta alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza.
ELENCO DEGLI ARRESTATI 

1.       Schiavone Luigi cl. 1958;
2.       Perrone Pasquale cl. 1980

LA MAMMA PERFETTA ESCE IN EBOOK

La mamma perfetta è ora un ebook!
È appena uscito l’ebook de “La mamma perfetta”, il primo libro scritto da Antonella Pfeiffer e pubblicato in forma cartacea nel 2011 da Ugo Mursia Editore. L’autrice ne ha recentemente acquisito tutti i diritti e ne ha fatto un ebook in vendita su Amazon(http://www.amazon.it/La-mamma-perfetta-Antonella-Pfeiffer-ebook/dp/B00G8EH9CE/ref=sr_1_2?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1382892031&sr=1-2&keywords=antonella+pfeiffer).
In dodici ore dall’uscita, “La mamma perfetta” ha scalato la classifica nella categoria Famiglia e Relazioni entrando nella Top 100 dei Bestseller di Amazon.

Antonella Pfeiffer ha scritto anche “Un cassetto del cuore” (2013, Amazon).

CASERTA - POLITICA IN CITTA' - L'UDC DI CASERTA PLAUDE LA DOTTORESSA DE NEGRI

Nessun accordo segreto esiste con il Sindaco di Caserta.
Mai avremmo avanzato richieste di sostituzione, tanto meno della dott.ssa de Negri, stimata da tutti noi soprattutto per l’enorme difficoltà in cui operastante la  cronica assenza di risorse.
Come per l’assessore de Negri, ad alcun membro dell’esecutivo si  èfatto riferimento nell’incontro, poco segreto, cui fa cenno la stampa locale, nel pieno rispetto delle prerogative del sindaco cui compete la scelta dei suoi delegati.
Puntare il dito contro qualcuno non è agire che appartiene al costume delle persone, prima ancora dei politici, che rappresento in consiglio comunale.
E’ indubbio, che ad oltre due anni dall’insediamento dell’amministrazione Del Gaudio, è inderogabile ed indifferibile un momento di riflessione e di verifica di quanto fatto e di quanto c’è ancora da fare;  e c’è tantissimo da fare.
Il gruppo UDC si è messoin discussione mesi fa, quando per rappresentare la propria esigenza di confronto sui temi irrisolti della città, ha chiesto dolorosamente ai  propri rappresentanti  eletti, di dimettersi dall’esecutivo.
A distanza di tanto tempo, il gruppo federato, stanco di dibattiti poco concludenti, ha ribadito la propria posizione critica auspicando che lo stesso atteggiamento responsabile pervada leattuali forze politiche presenti nell’esecutivo Del Gaudio,in modo da giungere, in piena coscienza, all’auspicata verifica dell’azione di governo della città e della sua coerenza alle esigenze, direi alle emergenze, della città.

Questa è la posizione del gruppo federato al comune di Caserta, espressa più volte ed a più voci, ulteriormente ribadita, due sere or sono, al Sindaco che ha inteso la nostra posizione, tanto corretta quanto determinata oltre che funzionale al rispetto del mandato conferito dagli elettori.

CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DI OGGI POMERIGGIO IN PROVINCIA DI CASERTA

1.    In Mondragone, i Carabinieri del locale Nucleo Operativo e radiomobile hanno proceduto all’arresto, per evasione dagli arresti domiciliari, di Napoletano Giosuè,cl. 1972, del luogo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, Nella circostanza il predetto è stato sorpreso all’esterno dallapropria abitazione, sprovvisto di qualsivoglia autorizzazione.



2.    In Casal di Principe i Carabinieri della locale Stazione hanno proceduto all’arresto,per evasione dagli arresti domiciliari di  Natale Giovanni, cl.1965, del luogo, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, per ricettazione. Nella circostanza il predetto veniva sorpreso all’esterno della propria abitazione, sprovvisto di autorizzazione. L’arrestatoè stato sottoposto nuovamente alla citata misura in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

AVERSA - LA SEGRETERIA PROVINCIALE NOMINA UN COMMISSARIO CITTADINO: E’ L’INGEGNERE GIOVANNI MANCINO.



La segretaria provinciale dell’Udc, Gabriella D’Ambrosio, comunica che, a causa della particolarità e della complessità dell’attuale situazione politica che vivono il partito e l’Amministrazione della città di Aversa, si è resa necessaria la nomina di un commissario nella persona dell’ingegnere Giovanni Mancino, componente della Direzione Provinciale dell’Udc.
Nel ringraziare Nicola Palmieri e Mimmo Bisceglia per il lavoro svolto finora, la segretaria D’Ambrosio ha espresso la convinzione che tutti garantiranno la massima collaborazione nei confronti del nuovo commissario.




FURTI DI RAME: LA POLIZIA PROVINCIALE SEQUESTRA 200 KG DI CAVI TELECOM. DENUNCIATO IL LEGALE RAPPRESENTANTE DI UNA DITTA DI PONTELATONE.

Ieri mattina gli agenti della Polizia Provinciale, nel corso di un controllo del territorio finalizzato alla verifica delle attività di stoccaggio e rifiuti effettuate dalle ditte presenti nel Casertano, hanno sequestrato 200 kg di cavi telefonici. L’ingente quantitativo di rame era contenuto in un cassonetto presente all’interno dell’impianto della ditta ‘Metallurgica Casertana srl’ sita a Pontelatone. Il legale rappresentante non è stato in grado di dimostrare la provenienza dei cavi - alcuni dei quali presentavano anche la scritta ‘Telecom’ - e, pertanto, è stato denunciato alla Procura della Repubblica.
L’operazione condotta dalla Polizia Provinciale si inserisce nell’ambito del progetto ‘Action Day’ contro i furti di rame avviato lo scorso mese di maggio e che ha interessato diversi Paesi europei tra cui l’Italia e, in particolare, l’Osservatorio Nazionale sui furti di rame, presso la direzione centrale della Polizia criminale.
Sul punto si è tenuta, il 28 ottobre scorso, un’apposita riunione presso la Questura di Caserta, nel corso della quale sono state affidate alle varie
Forze di Polizia specifiche attività di controllo nei luoghi dove potrebbe essere nascosto o depositato il rame provento di furto.

L’operazione della Polizia Provinciale, che ha portato ad eseguire un accertamento presso la ‘Metallurgica Casertana srl’ e successivamente al sequestro del materiale rinvenuto, si inserisce proprio nell’ambito di queste verifiche.

mercoledì 30 ottobre 2013

SANTA MARIA CV -Situazione politico-amministrativa, il sindaco Di Muro chiede un chiarimento e apre il dialogo sul programma

A proposito della situazione politico-amministrativa del Comune di Santa Maria Capua Vetere, il sindaco Biagio Di Muro ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Abbiamo appreso, da notizie di stampa, di un tentativo di sfiduciare questo sindaco, progettato da esponenti del Pdl. Il tentativo, stando alle medesime notizie, non è andato in porto per l’evidente approssimazione e per la stessa labilità delle motivazioni alla base della cosiddetta ‘sfiducia’. Successivamente, abbiamo avuto modo di leggere gli strali velenosi lanciati all’indirizzo di alcuni consiglieri di minoranza, colpevoli di non aver condiviso le progettate dimissioni contestuali. Questi consiglieri sono stati coperti di accuse rabbiose e livorose, sfocianti in motivazioni personali di pessimo gusto e di bassissimo livello: accuse, sia chiaro, che non dovrebbero trovare giustificazione alcuna né sul piano politico né sul piano morale. Infine, è stato diffuso un comunicato di tre consiglieri di maggioranza i quali, da un lato, non precisano se abbiano partecipato o meno al tentativo di delegittimazione del sindaco e, dall’altro, reclamano l’esigenza di una verifica programmatica, dimenticando peraltro che loro stessi sono rappresentati in giunta. A tal proposito, il sindaco (a nome dell’intera amministrazione comunale) ritiene doveroso un chiarimento all’interno della maggioranza. Il primo aspetto da chiarire, senza giri di parole e senza nascondersi dietro un dito, è se i tre esponenti della maggioranza abbiano partecipato o meno al tentato ‘blitz’. Chiarito pubblicamente questo aspetto, il sindaco e l’intera amministrazione comunale sono pronti ad aprire un dialogo con tutte le forze politiche e con tutte le risorse di questa città per un programma di fine mandato, da presentare in consiglio comunale, che (partendo dai già ragguardevoli risultati raggiunti dall’esecutivo cittadino e dal lavoro già messo in campo in questi due anni e mezzo) stabilisca obiettivi e priorità degli ulteriori due anni e mezzo di amministrazione della città. La verifica sarà solo ed esclusivamente su ‘obiettivi e priorità’: non saranno accettati ricatti e rivendicazioni di tipo personale, travestiti da ‘bene collettivo’. Su questo, si ripete, il confronto e il dialogo sono aperti a tutti coloro che, realmente, hanno a cuore il bene di Santa Maria Capua Vetere”

MONDRAGONE - ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE PER TRE PERSONE , LA PROCURA ESEGUE IL PROVVEDIMENTO CON I CARABINIERI DI MONDRAGONE


Questa mattina, in Mondragone i militari del Nucleo Operativo della locale Compagnia, hanno dato esecuzione a un'ordinanzadi custodia cautelare in carcere nei confronti dei due soggetti indicati nel separato elenco.
Il provvedimento, emesso dal GIP del Tribunale di Santa Maria C.V., su richiesta dellalocaleProcuradellaRepubblica,haconsentitodiscopriregliautoridi rapine seriali e di accertare le cause della morte di un turista di Milano, rapinato il 14 luglio scorso nella campagne di Castel Volturno, dopo essere stato drogato e successivamente investitoda un ignotoautomobilista.
Le indagini sono iniziate proprio in conseguenza del ritrovamento del corpo del malcapitato milanese, rinvenuto nel corso della notte, a circa un chilometro di distanza dall'autovettura, abbondonata a fari accesi, aperta e priva di chiavi. Le indagini portavano alla ricostruzione delle ultime ore di vita della vittima e ciò grazie alla comparazione con altri episodi analoghi di cui erano rimasti vittima altri sventurati.
Gli inquirenti, infatti, avevano accertato che, anche in altre occasioni, la donna oggi arrestata, quarantenne pregiudicata del posto, aveva utilizzato una particolare tecnica che le era servita per avvicinare, sedurre e poi rendere inermi inconsapevoli soggetti da lei adescati.
Questa, esponendosi sulla via Domitiana, attirava le proprie vittime, automobilisti in transito, soli alla guida. Con una banale scusa, li faceva fermare, saliva a bordo delle loro autovetture e iniziava a recitare una parte già in molte occasioni collaudata: dopo aver convinto la vittima di turno a offrirle da bere, scendeva dall'autovettura per acquistare le bevande e, senza essere vista, versava delle gocce di Minias, un potente ipnotico usato per curare i disturbi del sonno e in grado, se associato ad alcool, di provocare una potente sonnolenza-sedazione al risveglio (il c.d. "effetto sbornia").
La donna convinceva la vittima inconsapevole a consumare la bevanda in un luogo appartato, già scelto dalla donna, di concerto con i suoi compiici. Questi ultimi, tra i quali l'uomo oggi arrestato, entravano in azione poco dopo che la vittima aveva sorseggiato la bevanda e allorquando la stessa aveva ormai perso conoscenza. L'effetto del cocktail di alcool e benzodiazepine, infatti, era quasi immediato e la vittima di turno veniva facilmente sopraffatta e derubata.
In alcuni casi l'accaduto non era stato denunciato dalle vittime. I malcapitati, infatti, al risveglio, accusavano uno stato confusionale, legato al sovradosaggio del farmaco utilizzatodai rapinatori. Tutte le vittime hanno raccontato ogni volta la stessa storia, con circostanze sostanzialmente analoghe: il momento in cui fermavano l'auto su richiesta della donna, l'approccio passionale, il drink insieme, poi il buio e, al risveglio, lo stato di semi incoscienza.
Le indagini condotte dai Carabinieri di Mondragone^ono riuscite a ricostruire lo stesso modus operandi anche con riferimento alle ore antecedenti alla morte del turista milanese, il quale, in stato confusionale (proprio per la somministrazione del Minias, le cui tracce gli venivanotrovate nel sangue in sede di autopsia), dopo essere stato rapinato, al risveglio aveva vagato in stato di semincoscienza al buio per la via occidentale di Castel V olturno (come descritto da un testimone oculare), trovando quindi la morte nel corso perché investito da parte di un tuttora ignoto pirata della strada.
La sua morte, come del resto ritenuto nella ordinanza del gip, deve ritenersi conseguenza della rapina poco prima effettuata. La misura cautelare veniva emessa nei confronti di Monica VOIRA, come autrice materiale degli adescamenti delle vittime e della somministrazione del potente farmaco, ma anche nei confronti di uno dei suoi compiici, il trentasettenne Vincenzo D'ANGELO, il quale entrava in azione per rapinare le vittime una volta che queste fossero state drogate con le modalitàsopra descritte.
Le indagini permettevano di addebitare ad entrambi i compiici ben cinque rapine perpetrate nei modi indicati, oltre all'omicidio del turista milanese e alle lesioni riportate da altra vittima, anche questa coinvolta in incidente stradale in conseguenza dello stato ipnotico indottogli.
D'ANGELO Vincenzo è stato condotto in carcere, mentre alla donna l'ordinanza di custodia cautelare è stata notificata presso il carcere femminile di Pozzuoli, ove la stessa era già detenuta per altra rapina, della quale si era riconosciuta responsabile. /




SANTA MARIA CV - IL PRESIDENTE DEL COMITATO CAMPO SORBO PLAUDE L'AMMINISTRAZIONE - IL SINDACO STA VISIONANDO L'ITER PER ACQUISIRE LE STRA DE AL PATRIMONIO COMUNALE

In qualità di Presidente del Comitato Campo Sorbo sento il dovere di rendere merito pubblicamente a questa Amministrazione Comunale per l’interessamento alle problematiche del nostro Rione : dopo  quaranta anni di vane promesse finalmente si stanno concretizzando i fatti.
 Ci fa piacere che i Consiglieri De Lucia, Simone  e Barbato vogliano interessarsi alla nostra causa, ma, ci sembra che vivano fuori dal mondo o comunque fuori dall’Amministrazione Comunale,  e pensiamo sia  di una gravità inaudita che non sappiano, ma  forse fanno solo finta di non sapere,  che il Sindaco Di Muro personalmente sta supervisionando tutto l’iter per l’acquisizione delle strade al Patrimonio comunale e al progetto di riqualificazione delle aree stesse.  Numerosi sono stati gli incontri tra le Associazioni, il Comitato di quartiere e l’Amministrazione Comunale  e proficuo il lavoro conseguente a tali incontri , ma mai ,dopo la campagna elettorale abbiamo avuto segno di interessamento da parte dei consiglieri di maggioranza che vorrebbero sfruttare, oggi, ancora una volta, per scopi meramente personali , il disagio in cui versano i residenti di Campo Sorbo .
Come Presidente del Comitato e come residente del quartiere non posso consentire che ciò avvenga : noi residenti di Campo Sorbo non siamo più disposti a farci strumentalizzare e ribadiamo la nostra fiducia in questa Amministrazione  e nel sindaco Di Muro che si stanno  concretamente  interessando del miglioramento della vivibilità della nostra zona, interessamento di cui è doveroso dare atto .
                                                                                                                 Carmine Spina

Presidente del Comitato Campo Sorbo 

SANTA MARIA CV-Rifiuti nel deposito del Cub, il sindaco Di Muro firma l’ordinanza: sette giorni di tempo per definire la procedura per rimozione e smaltimento






Sette giorni di tempo per definire le procedure necessarie alla rimozione dei rifiuti dal deposito del Consorzio unico di bacino in località Spartimento a Santa Maria Capua Vetere. E’ il termine fissato dal sindaco Biagio Di Muro, il quale ha firmato questa mattina l’ordinanza con cui impone al commissario liquidatore del Cub di ripristinare lo stato dei luoghi, di attuare le necessarie misure di prevenzione e un piano di indagini preliminari.
Il provvedimento scaturisce dal sopralluogo nel corso del quale l’Arpac ha accertato una “situazione di criticità ambientale, di degrado e completo abbandono dell’area, con sversamento di rifiuti di diversa natura, urbani e speciali, pericolosi e non, depositati incontrollatamente in diverse zone e su suolo nudo”.
Nell’ordinanza si avverte anche che la mancata esecuzione della stessa costituisce reato e si dispone la trasmissione del provvedimento alla procura della Repubblica, alla Provincia di Caserta, alla Regione Campania, all’Arpac, al comando stazione dei carabinieri, al commissariato di polizia e al comando di polizia municipale.

LA MAGA CIRCE DELLA DOMITIANA. METTE A SEGNO 5 RAPINE DOPO AVER ADDESCATO E DROGATO LE SUE VITTIME. TRA QUESTE UN CINQUANTENNE CHE ANCORA NARCOTIZZATO, VIENE INVESTITO E MUORE. INCASTRATO PURE IL SUO COMPLICE. PER I DUE ANCHE IL REATO DI OMICIDIO COLPOSO



Non si è mai fatta alcuno scrupolo ad esagerare nella somministrazione del potente ipnotico dato alle sue vittime. Lei, cinquantenne di Mondragone e ed il suo complice hanno però accettato la possibilità che quanto fatto potesse portare alla morte di uno dei malcapitati.
Ogni colpo è stato realizzato ricalcando in tutto e per tutto i precedenti. La vittima prescelta veniva accuratamente selezionata: uomo di mezza età e solo alla guida. Identico modus operandi: con la scusa di un passaggio e forte della sua bella presenza riusciva a salire a bordo. Convinceva i malcapitati a trovare un posto riservato e poi offriva loro un drink. Nel bicchiere versava gocce di un potente ipnotico. Appena il narcotico faceva effetto entravano i azione i suoi complici che si impossessavano di quante più cose potevano. 
L’accusa a loro carico è quella di morte come conseguenza di altro reato in relazione ad un omicidio colposo, rapine e lesioni personali anche gravi.
Questo il complesso quadro accusatorio frutto delle indagini dei Carabinieri di Mondragone e del lavoro della Procura di Santa Maria Capua Vetere.

Per i due si sono aperte le porte del carcere.

CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA


1.  In Santa Maria Capua Vetere i Carabinieri della Stazione di Macerata Campania hanno proceduto all’arresto per detenzione di stupefacentiLiccardo Carmelacl.1974, del luogo. Nella circostanza la donna veniva sorpresa dai Carabinieri nel mentre cedeva sostanza stupefacente del tipo hashish pari a gr. 5.34, ad un acquirente.Lasuccessiva perquisizione domiciliare, eseguita presso l’abitazione della predetta, permetteva di rinvenire ulteriori gr. 0.88della medesima sostanza e gr. 0.40 marijuana” nonchéla somma contante di euro 30.00, sicuro provento dell’attività di spaccio.L’arrestata è stata, pertanto,associata presso laCasa Circondariale di Pozzuoli.

2.    In Castel Volturno i Carabinieri della Stazione di Grazzanise hanno proceduto all’arresto, per detenzione di sostanze stupefacenti, di Giuffrida Dario, cl. 1985, di Cassino (FR) e Curioso Carmine, cl.1977, di Belmonte Castello (FR). Nella circostanza i citati, che venivano fermati a bordo di un’autovettura, per un controllo, mostravano sin da subito evidenti segni di nervosismo, che inducevano i Carabinieri ad eseguire un’accurata perquisizione personale e veicolare, che consentiva di rinvenire, all’interno dell’autovettura un involucro in plastica contenente ulteriori 15 involucri di sostanza stupefacente del tipo eroina per complessivi gr. 12.00. Gli arrestati sono stati quindi associati presso Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.


3.    In Caserta, i Carabinieri della locale Stazione notificavano l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per inosservanza obblighi, emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere, aAfeltra Bruno Geraldo, cl.1968, di Ercolano. La predetta misura cautelare scaturisce a seguito di alcune violazioni poste in essere in Caserta durante, la sua permanenza, gli arresti domiciliari, presso la Comunità “Le Ali”.
L’arrestato, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.


4.   In Casapulla i Carabinieri della Stazione di San Prisco hanno proceduto all’arresto in flagranza, per il reato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione di Grieco Vincenzo cl. 1966, del luogo. Nella Circostanza, nel corso di attività d’indagine, i Carabinieri accertavano nei confronti del citato Griecoelementi di reità in ordine ai reati contestatogli. Infatti, lo stesso aveva “trasformato” in “casa di appuntamento”, un appartamento preso in locazione, ospitandovi cittadine extracomunitarie, che per l’appunto vi esercitavano l’attività di meretricio. All'atto del controllo, i Carabinieri identificavano due cittadine di nazionalità brasiliana, regolari sul territorio nazionale, colte nell’esercizio dell’attività.L’Appartamento in questione è stato  sottoposto a sequestro. L’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

5. In Aversa i Carabinieri della locale Stazione hanno proceduto all’arresto, in esecuzione dell’ordine di misura della detenzione domiciliare, di Coni Guido, cl. 1961, del luogo, emesso in  dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere,  dovendo scontare una pena di mesi 3 (tre) di reclusione, per falsificazione di contrassegno assicurativo. Fatti avvenuti nel luglio del 2009 in Aversa. L’arrestato,  è stato sottoposto, presso la propria abitazione e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.


6.    In Villa di Briano  e San Cipriano di Aversa i Carabinieri della Stazione Frignano procedevano all’arresto, per rapina, di Spada Cristina, cl.1983, di San Cipriano di Aversa e Lucariello Bianca, cl.1985, di Villa di Briano. Nella circostanza le due donne, poco prima, in Frignano, con violenza e minacce strappavano la borsa, contenente la somma di euro 300 ed un telefonino, ad una 29enne del luogo, facendola rovinare al suolo e procurandole contusioni al polso sinistro. Dopo una breve ma intensa attività i Carabinieri riuscivano a rintracciarle ed arrestarle, quindi, cosi come disposto dall’A.G. le stesse sono state sottoposte alla misura degli arresti domiciliari. 

martedì 29 ottobre 2013

SANTA MARIA CAPUA VETERE - ECCO LE RAGIONI DI UN GOLPE MAL RIUSCITO

E’ stato un ridicolo golpe fallito, con un burattinaio ben individuato, il quale – con astuzia – è riuscito a far leva sull’ingenuità e sull’insoddisfazione di coloro che si erano sentiti defraudati del loro diritto di tenere sotto scacco una città intera per inseguire minuscoli interessi da bottegai.
Questo, in parole chiare, è stato il tentativo maldestro di provocare la caduta dell’amministrazione comunale in carica, orchestrato da una parte dell’opposizione con la complicità di tre consiglieri di maggioranza. Tentativo miseramente fallito solo ed esclusivamente perché fondato su ragioni, ancora una volta, personali e che nulla di politico avevano.
Ecco allora che il burattinaio biancocrinito – consigliere di opposizione noto per aver avuto ruoli importanti in tutte le amministrazioni comunali degli ultimi venti anni, nonché responsabilità politiche e morali sul “sacco” della città di Santa Maria Capua Vetere e sul degrado ambientale di cui oggi sta emergendo tutta la gravità – ha cercato di distogliere l’attenzione dai nodi che stanno venendo al pettine: i suoi rapporti, particolarissimi, con i fratelli Mastrominico, costruttori più che chiacchierati. Sono quelli, per intenderci, che una perizia tecnica del tribunale ha riconosciuto responsabili dei danni all’edificio della Principe di Piemonte e che, per decenni, hanno fatto il bello e il cattivo tempo a Santa Maria Capua Vetere, mentre c'era chi teneva non uno, ma entrambi gli occhi chiusi.
Stupisce, in effetti, che un uomo di tanta saggezza politica abbia pensato che tre sprovveduti lo avrebbero salvato dal suo destino. Ma il destino – come per tutti gli uomini – è inevitabile ed è sempre dietro l’angolo.
 Ed ecco che il Verme nel caso, si sbraccia e si profonde in inutile e sterili invettive e tenta di riappropriarsi delle vesti, già abbandonate in cambio dei 30 denari per sé e per i suo familiari, tentando di ribaltare una cocente sconfitta che lo ha posto a stecchetto di incarichi e prebende.

Essendo il burattinaio in questione un fine stratega del bluff, del buio e del controbuio, ha cercato, con due sette in mano (cioè senza neanche aver realmente fissato un appuntamento dal notaio), di giocarsi le reste dei tre polli, i quali – una volta spennati per bene – hanno dovuto abbandonare il tavolo in mutande. Solo che il bluff è fallito perché al tavolo c’era anche un giocatore di razza. E il giocatore di razza, alla fine, è quello che vince la partita...

CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA


In Aversa, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del locale Reparto Territoriale hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto d’iniziativa nei confronti di due persone, gravemente indiziate per reati di concorso in rapina e lesioni personali. I due, un uomo e una donna di Napoli, nella tarda serata del 28 ottobrescorso, a bordo di due motocicli, in via Riverso, tentavano di impossessarsi del motociclo di proprietà di unquarantaduennediAversa, la cui reazione faceva allontanare i malviventi. Nella circostanza, la pronta attività d’indagine effettuata dai militari dell’Arma, consentiva di individuare il reale utilizzatore del mezzo utilizzato per la tentata rapina e di accertare che l’uomo, in concorso con la donna, si rendeva responsabile del  maldestro tentativo di rapina, a seguito del quale, la vittima veniva ferita e giudicata, presso il pronto soccorso del locale ospedale civile “G. Moscati” affetto da “trauma cranico non commotivo, trauma toracico contusivo”. L’attività investigativa consentiva, altresì, di deferire in stato di libertà un terzo soggetto che, poco dopo la tentata rapina cercava di intralciare le indagini formalizzando, presso la stazione Carabinieri di Napoli Secondigliano, la denuncia di furto del motociclo utilizzato per dai rapinatori e già sottoposto a sequestro penale. I fermati, pertanto, sono stati associati presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
1.    In Trentola Ducenta,i Carabinieri della locale Stazione, hanno proceduto all’arresto, per furto aggravato di Simonte Domenico, cl.1965 e Mosella Adele, cl.1967 entrambi di Napoli. Nella circostanza i due, sono stati bloccati dopo aver asportato vari prodotti alimentari da un esercizio commerciale del luogo. La coppia è stata altresì denunciata in stato di libertà per ricettazione, in quanto sono stati trovati in possesso di un ulteriore cospicuo quantitativo di prodotti alimentari asportati in precedenza da  un altro esercizio commerciale di Quarto (NA). Pertanto, gli stessi, cosi come disposto dall’Autorità Giudiziaria, sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliare presso la propria abitazione.

2.    In Mondragone, i Carabinieri della locale Stazione hanno proceduto all’arresto di Loffredo Antonio,cl.1965, del luogo, in esecuzione dell’ordinanza di carcerazione, emessa dall’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Padova. Il Loffredo dovrà scontare la pena residua di anni 1 (uno) e mesi 1 (uno) di reclusioneper il reato di truffa e falso ideologico commesso in Padova nell’anno 2011. L’arrestato, pertanto, è stato associato presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

SANTA MARIA CAPUA VETERE – LA FAVOLETTA DEL MATTINO L’AMMUTINAMENTO DEL BOUNTY HA FATTO FLOP E IL BISCAZZIERE E SUOI PIRATI DA STRAPAZZO SONO RIMASTI AL PALO

Nella città dell’anfiteatro il biscazziere, specializzato in salto della quaglia, dopo essere stato sbugiardato in consiglio del gran casato  aperto a sudditi  da persone che erano accorse per capire la verità sulla città di Spartaco  con “Bustarella” saltimbanco per professione , O verm in tu cacio”, insieme  hanno deciso di sferrare un attacco al gran casato di re Travicello (i che travicello , a’ fatt’ nu’ trav e fuoco!!!) il quale non sapendo quello che stava per accadere ha pensato di frenare l’avanzata dei normanni. Alleatosi con i  suoi consiglieri del gruppo  di appartenenza, gli alto matesini , del feudo di Marcianise del ducato di Capua ed udite udite  anche con una parte di Caserta  che vuole eliminare la città dell’anfiteatro dalla carta geografica per dare lo scettro, anche con l’appoggio di duca azzurri che risiedevano nella città normanna e capuana, è stato nominato nel gran consiglio sanitario .  Tutto questo però ha dato fastidio , perché, come al solito il biscazziere aveva organizzato un ammutinamento  non facendosi i conti in tasca, è  quindi è  rimasto al palo . Sono stati visti, infatti, la sera  affranti e sconsolati in piazza della città dell’anfiteatro dove c’è la statua di padre pio   dove un noto notaio risiede e addirittura  si era prestato a far sottoscrivere un documento contro il titolare del gran casato. In realtà non erano più di otto perché si aspettavano che qualcuno del gran consiglio del gran casato li raggiungesse , ma sembra che quest’ultimi una volta giunti e scoperti si sono contati in undici, e non raggiungevano neanche  il numero previsto, sono andati via  non dando vita a quello  che doveva essere un ammutinamento. La cosa è partita dopo che  tre mercatali avevano sotto dettatura del biscazziere , bustarella e u verm in tu cacio, avevano preparato insieme alla Peppina che fa il caffè a bustarella, un comunicato alla popolazione del gran casato per annunciare che la citta’ era in tremenda discesa , ma non dicendo a loro chi l’aveva portata in questa situazione. Non  a caso in una piazza  del gran casato, il primo putecaro, per far fronte alle esigenze familiare, aveva aperto bottega per deliziare il palato di cittadini , ma successivamente per ordine del suo amico biscazziere,il suo locale era diventato una bisca lasciando fuori signori e signore che andavano altrove, lasciando posto a persone senza scrupoli e rovinando l’ambiente  . L’altro mercatale, che in una città capoluogo aveva addirittura aperto bottega in un isola pedonale, non ha mai fiatato perché nessuno lo prende in considerazione . L’ultimo forse il più altolocato è stato vittima degli stessi intrallazzatori che lo hanno portato davanti agli inquisitori per un colloquio  su alcune faccende accaduti presso il palazzo del gran casato e dove all’epoca risiedevano  anche il biscazziere , u verme intu cacio  e bustarella.

Morale della favola – l’antico saggio dice- tutto è bene quello che finisce bene – e l’ultima chiuda la porta !!! battuta di un programma per bambini “ Fumetti in tv “ .          

lunedì 28 ottobre 2013

SANTA MARIA CAPUA VETERE - IN CITTA' C'E' UN VECCHIO DETTO NAPOLETANO CHE E' SEMPRE IN VOGA

NON SPUTA' IN CIEL' CHE INCAP' T' CAR' -  AD INTENDITOR POCHE PAROLE
 e domani molti giornali devono stare attenti a quello che scrivono ,,,, perchè non querele , ma risarcimento danni . E ci facciamo le risate 

AGENZIA ENTRATE - Al via la sinergia tra Fisco e industriali campani Agenzia delle Entrate e Confindustria Campania siglano l’intesa

Creare un canale di dialogo diretto tra Fisco e Imprese e semplificare gli adempimenti tributari delle aziende campane per migliorare il livello di tax compliance da una parte e, dall’altra, sostenere il tessuto economico della Regione.
Sono gli obiettivi dell’intesa siglata oggi dal Direttore Regionale delle Entrate, Libero Angelillis, e dal Presidente di Confindustria Campania, Sabino Basso.

I contenuti dell’intesa – Per garantire una corretta applicazione e interpretazione della normativa tributaria, i livelli di confronto tra le due istituzioni saranno due. Al Tavolo di confronto regionale, cheha il compito di esaminare le problematiche di natura fiscale maggiormente rilevanti per le imprese, si affiancheranno anche momenti di riflessione tra le articolazioni territoriali dei due enti. Le Direzioni Provinciali per le Entrate e le Associazioni provinciali degli industriali per Confindustria potranno, infatti, dar vita ad analoghi Tavoli di confronto provinciali, finalizzati ad affrontare questioni più squisitamente operative e ad individuare modalità di dialogo e assistenza adeguate alla specificità dei diversi contesti territoriali.

La collaborazione tra la Direzione Regionale Entrate e Confindustria Campania riguarderà  anche la divulgazione delle novità relative agli atti normativi e di prassi di settore e la risposta a quesiti su questioni che richiedano un intervento interpretativo da parte dell’Amministrazione.

I due enti, infine, per assicurare il periodico aggiornamento professionale dei rispettivi operatori, si impegnano a realizzare momenti di studio e di approfondimento (corsi, seminari, convegni, workshop) sulle più attuali e significative tematiche fiscali.


CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL POMERIGGIO DI OGGI

1.    In Parete, i Carabinieri della locale Stazione hanno proceduto all’arresto per evasione, di Vespoli Antonio, cl.1994, del luogo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.  Nella circostanza il predetto veniva sorpreso, senza alcuna autorizzazione, fuori dalla propria abitazione. Lo stesso, quindi, cosi come disposto dall’A.G. sarà giudicato con il rito direttissimo.

In Mondragone, i Carabinieri della locale Stazione hanno proceduto all’arresto, per evasione, di Adamo Arturo,cl.1942, del luogo, già sottoposto al regime degli arresti domiciliari. Nella circostanza il predetto è stato sorpreso, privo di qualsivoglia autorizzazione, fuori dalla propria abitazione. L’arrestato sarà giudicato con la formula del rito direttissimo

domenica 27 ottobre 2013

AL DOTTOR PAOLO ALBANO MAGISTRATO ESEMPLARE ED AUTORE DEL LIBRO “ LA STRAGE DI CAIAZZO 13 OTTOBRE 1943”. EDIZIONE MURSIA


IL SIGNORE DELLE INCHIESTE  GIUDIZIARIE E RICERCATORE DELLA VERITA' 

E’ difficile iniziare una recenzione sul libro che magistralmente ha scritto in maniera semplice e lineare ad un magistrato perbene che ha sempre fatto il suo dovere , ma che oggi , e possiamo dirlo a gran voce, un autentico scrittore che per certi versi assomiglia a quel grande di Benedetto Croce .
Se devo essere sincero da venerdì e cioè quando è stato consumato quell’incontro per la presentazione del suo nuovo libro al Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere , dove per l’occasione è intervenuto anche il professor Felice Corvese, il galantuomo per eccellenza il  Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere Corrado Lembo e lo scrittore che lo ha coadiuvato Antimo della Valle , per la curiosità che in molto spesso è nei giornalisti , mi sono gettato anima e corpo, dopo che lo acquistato, nel  divorare in un giorno e mezzo metà  della “ fatica” del Procuratore Paolo Albano .
 E’ inutile dire che la forma in cui ha narrato quel passo di storia contemporanea del novecento lo capirebbe anche un bambino , perché scritto in maniera semplice e scorrevole pieno di passione , ma anche di conoscenza storica del diritto nazionale e internazionale , nonché militare che ha solcato da venerdì scorso la vita non solo sociale, ma soprattutto giuridica e giudiziaria che lo accompagna da circa 30 anni nella sua ricerca della verità con molte insidie.
A coronamento di questo stupendo lavoro narrativo le ciliegine sulla torta sono state la prefazione di un noto magistrato onorario di cassazione Ferdinando Imposimato , ma soprattutto da una riflessione  di un noto magistrato della corte Suprema di cassazione  sammaritano doc Renato Perconte Licatese.
Un libro , quello di Paolo Albano , procuratore della repubblica di Isernia, che fa luce su un episodio che per 40 anni è stato osteggiato da chi desiderava sapere la verità sull’eccidio commesso da un giovane prussiano un sottufficiale dell’esercito nazista  Emden  che uccise per vendetta , ma soprattutto per sfizio 22 persone giovani donne e bambini a Caiazzo il 13 settembre 1943 durante una rappresaglia senza un motivo.
Per l’occasione alcuni passi sono stati letti dal giovane attore Francesco Russo di Santa maria Capua Vetere
Lo spirito nobile. che lo contraddistinto nel narrare  una pagina di storia che stava per essere buttata in fondo la mare, ha trovato una sua fine nell'ergastolo inflitto dalla Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere,  vale la pena ricordare il presidente Izzo e il giudice a Caturano, al pericoloso ufficiale tedesco che ha sempre negato di non averlo commesso, ma poi  crollato anche sulle domande del magistrato sammaritano di adozione , ma napoletano di nascita , che d’altra parte non rinnega di essere nato a Napoli.

Grazie dottor Albano per averci deliziato, con spirito passionale  napoletano e meridionalista di un racconto fra i più toccanti del ventesimo secolo, forse anche francesco Paolo caiati , suo parente lo avrebbe applaudito in sala.  
Non farebbe male  che Fabio Fazio , la invitasse a " Che tempo Che fa "       

venerdì 25 ottobre 2013

SCOMPARE RAFFAELE PENNACCHIO - LE ASSOCIAZIONI LO RICORDANO COSì

E’ caduto un eroe
La notizia della morte di Raffaele Pennacchio, anima ed ispiratore del direttivo del “Comitato 16 novembre onlus” a sostegno dei malati gravi e gravissimi, è stata data da tutti i mass media nazionali nella giornata di ieri. La drammaticità del fatto  ha certamente colpito l’intera nazione per le modalità in cui essa è avvenuta ed ha particolarmente colpito queste associazioni che conoscono più da vicino lo spessore delle motivazioni che hanno spinto una persona ammalata di una gravissima malattia, come la SLA, a svolgere operazioni di indicibile difficoltà.
Per una particolare circostanza i dettagli della morte improvvisa sono giunti a questa segreteria  tramite le parole di un suo cugino, che lo ha assistito nel momento del suo ultimo respiro. Ciò ha ulteriormente colpito la nostra sensibilità per la drammaticità degli eventi.
Noi tutti, nell’occasione, vogliamo ricordare come Raffaele Pennacchio, dopo la morte di Mario Tudisco nostro assessore municipale, fu presente in città allorché fu organizzata una manifestazione teatrale e furono raccolti fondi a sostegno della sua iniziativa umanitaria. In quell’occasione tenne un discorso spontaneo nella platea del teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere, che lasciò in tutti i presenti un grande turbamento, per la forza che dimostrò di avere nonostante gli handicaps della malattia, ma anche per una non comune determinazione e volontà, frutto di una mente perfettamente lucida e fortemente ispirata.
Noi in questo particolare momento di dolore siamo vicini alla famiglia e manifestiamo il nostro cordoglio, riconoscendo a quest’uomo le qualità dell’eroe per come è vissuto, per come ha sostenuto le sue cause umanitarie, per come ha lottato senza tregua, per come è morto in silenzio con la dignità di un essere  superiore, sicuri di interpretare la volontà del sindaco di Santa Maria Capua Vetere arch. Biagio Di Muro, dei nostri rappresentanti in seno al Consiglio Comunale, dell’intero consiglio comunale, della Giunta comunale, della Pro Loco, dei rappresentanti del Catabulum e comunque di  tutti coloro che, indistintamente hanno sostenuto le iniziative di Mario Tudisco e di Raffaele Pennacchio,. Grazie di tutto a Raffaele Pennacchio e che la sua morte possa essere di monito non solo ai più diretti interessati, ma ai giovai e meno giovani con la speranza che possa essere un esempio di grande stile di vita e di umanità.
Grazie Raffaele

Per tutti il portavoce delle associazioni
Nicola Cantone 

giovedì 24 ottobre 2013

POLITICA PROVINCIALE . BIAGIO MARIA DI MURO ED ENZO CAPPELLO ROMPONO LE UOVA NEL PANIERE AD UNA CORRENTE OPPOSTA NEL PD . CONTINUIAMO COSI

Santa Maria Capua Vetere – L'incarico che il sindaco di Santa Maria Capua Vetere Biagio Di Muro  andrà a ricoprire insieme ai colleghi Letizia Tari, Vincenzo Cappello, Carmine Antropoli e Antonio De Angelis, rappresenta una vera svolta politica all’interno del Partito Democratico a livello provinciale . Il messaggio è stato chiaro ed è quello che quando si tratta  di lavorare per trovare una unità ecco che i rappresentanti sammaritani fanno quadrato intorno a problemi seri quali appunto  la credibilità di una città ed una intera provincia in modo da far capire che aria tira all’interno del partito . Il pd ed anche il pdl, legati da un discorso politico nazionale a larghe intese, trova due correnti che si contegono la vita politica ed amministrativa non solo della città di Santa Maria Capua Vetere ma anche di una parte della provincia di  Caserta rappresentata dai primi cittadini del centri limitrofi  di Roccamonfina , Piedimonte Matese, Capua e Marcianise   che hanno sposato il progetto politico . A Bocca asciutta molti rappresentati politici aversani e casertani i quali non hanno fatto bene i conti e si sono travati spiazzati dall’autorevole  progetto che ha isolato le velleità di politici amministrativi  soprattutto aversani che già pensavano di fare bottino pieno assicurandosi non solo la giustizia con l’apertura del tribunale di Napoli Nord , ma anche la sanità . Ma quest’ultima però non è stata portata “ a dama” e quindi molti candidature per elezioni europee del prossimo anno saranno da rivedere soprattutto in provincia di Caserta, dove spadroneggiavano già chi si sentiva già deputato europeo .
 Le tutto da rifare – potrebbe  dichiarare un autorevole esponente dello spettacolo toscano – perchè a questo gruppo di larghe intese con due esponenti del pd, quali appunto l’architetto Biagio Maria di Muro sindaco di santa Maria Capua Vetere  e Vincenzo Cappello sindaco di Piedimonte Matese, potrebbero vendere cara la pelle in partito dove anche i consiglieri provinciali Giuseppe Stellato , Antonio Mirra, Emiddio Cimmino sindaco di San Tammaro, ma anche la senatrice Rosaria Capacchione, hanno salutato con molta determinazione ciò che accaduto.
Staremo a vedere, per adesso c’è un risultato calcistico che vedrebbe Santa Maria Capua Vetere vincere per due a zero palla acentro   centro nei confronti di Aversa .

 Forza Biagio, forza Enzo andate aventi per la vostra strada !!!  Bravi anche agli altri che stanno con loro !!!