La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 10 agosto 2013

SANTA MARIA CAPUA VETERE - IL PUNTO DI GAETANO RAUSO - SANTA MARIA CAPUA VETERE : E` ANCORA LA CUCINA DEI CASALESI

Era il 2010; in una dichiarazione pubblica il Procuratore  Capo delle Repubblica, dr. Corrado Lembo ,
affermava che Santa Maria è la cucina della Casalesi.
Cosa è cambiato da allora? Le ultime elezioni, con la vittoria dell’ associazionismo e con l’apporto degli esponenti di Rinnovamento, dovevano  essere un punto di svolta per la politica sammaritana che era stata improntata su trasversalismi e su scambi di favori
tra gli esponenti dei vari schieramenti politici, senza distinzione di colore,
che sono andati solo a danneggiare gli interessi collettivi,hanno favorito la
speculazione ed hanno permesso al malaffare di farla da padrone in città. Dopo
il misero fallimento dei bei programmi e dei propositi di cambiamento, chi deve
difendere i disoccupati, i commercianti che chiudono e  falliscono andando ad incentivare il numero
dei miserabili e probabili suicidi ? Non ci sono altri oppositori a questa
Amministrazione se non le vere Associazioni o qualche ben intenzionato!! Mentre
dalle cosiddette opposizioni si registrano solo proclami vuoti e pregni di un
rammarico di aver perso l’occasione di continuare a spolpare la carogna di una
città allo stremo.




Un’affermazione, come quella venuta da una personalità di tale spessore , è particolarmente
grave ed implica un teorema inequivocabile: è la camorra che impone la politica del mattone  e , quindi, condiziona l'indirizzo politico ed amministrativo.



Stando così le cose chi dovrebbe intervenire per bloccare quest' ultimo scempio del
territorio ? 
Visto che i partiti assistono impassibili, anzi , sono loro a prendersi  la paternità di voler portare S. Maria C.V.  la popolazione a  50.000 abitanti . Ancora una volta non hanno
saputo aspettare; la malattia di protagonismo che caratterizza il  P.D. sammaritano, ha avuto la meglio sulla ragione che gli aveva imposto la sofferenza di aggregarsi alle associazioni,
dopo la sonora sconfitta alla elezioni e di dichiararsi disposto a perseguire
un programma di sviluppo e di ripresa politica, economica e morale della città.
Non
bastavano i condizionamenti ad un sindaco eletto  in nome della trasparenza e della lotta agli
sprechi, un sindaco che ha paura di andarsene a casa. Non sono bastati i danni
provocati alla città in più di 15 anni . Dava fastidio il progetto delle
Associazioni che non collimava con gli obiettivi dei suoi rappresentanti, nonostante le  reiterate promesse fatte. 
Per due anni hanno determinato un immobilismo finalizzato a distruggere ,ad annientare un progetto ambizioso, nato contro tutto e tutti, specialmnete contro quelle
forze economiche di dubbia estrazione che hanno sempre fatto il buono e cattivo
tempo in città.
Il futuro che si era delineato roseo per
 uesto sindaco e per la città , si sta tingendo sempre di più di tinte fosche.
Gli opportunisti che da più di  15 anni  saccheggiano  la città, aprendo le sue porte agli
speculatori ed al malaffare, continuano ad imperversare incontrastati da chi doveva
essere alfiere del cambiamento. Ed  i meno abbienti ? Possono morire di sete e di fame , tanto , se hanno fame possono saziarsi con i mattoni che abbondano inj questa città e se hanno sete
possono abbeverarsi con i liquami prodotto dalla monnezza scaricata nello STIR.
Si sono impegnati con tutte le forze  a fare la lotta alle vere Associazioni ed a chi, come me, rivendicava l’attuazione del loro programma, solo  perchè esse continuano a battersi, come hanno fatto per tanti anni, contro i casalesi , i palazzinari e gli affaristi .  Il
fine è di tenere in piedi, fin tanto che gli fa comodo, questa Amministrazione,
ormai invisa a tutta la cittadinanza , continuando a  permettere sprechi, abusi edilizi e
malversazioni, per acuire il malessere della gente e volgerlo a loro favore
attraverso la complicità di burocrati che, nonostante sia evidente la loro
inadeguatezza, aspirano a far ritornare ad occupare i posti che permettano di
dare corso alle aspirazioni speculatorie dei loro sodali.
Dove
sono i giovanetti  delle Associazioni che partirono con tanto entusiasmo e che volevano risolvere i problemi di S. Maria ? Sono stati declassati a portatori d'acqua del PD !!!!.

Cosa dicono della scelta pro - palazzinari a danno dell'occupazione ? Perché
appiattiscono le loro posizioni con quelle del PD?  Perchè stanno nel loro
angusto posticino ad indurire la famosa acqua? Si sono tutti ammutoliti o pensano
solo a qualche posticino al sole o ad ottenere qualche misera prebenda ?




Se
in due anni non sono riusciti a rendersi conto che in 15 anni il PD ed i suoi
alleati della sinistra hanno distrutto di tutto, allora sono ciechi o sono dei
poveri ignoranti acquistati per i canonici 30 denari. In tanti anni di
amministrazioni di sinistra, schiave  di
Bassolino e con Stellato alla Regione, si potevano risolvere i problemi
ospedalieri, occupazionali e rilanciare i tesori archeologici della città;
invece con un disegno perverso e colpevole hanno  favorito solo il mattone ed hanno consentito
che la città divenisse la pattumiera della Campania,  tralasciato tutti i veri problemi della
popolazione. Oggi si vuole distruggere l’ambizioso programma delle associazioni
per evitare che  vengano definitivamente
estromessi da una città che ha bisogno di aria pulita da respirare e di
progetti seri e concreti per il suo sviluppo. Faccio appello a tutte le forze
sane che siedono in consiglio e che sono in città, affinchè  intervengano  per porre fine a questo scempio  e consentano che la città riviva in una nuova era di sviluppo e di
legalità, attraverso l’attuazione di progetti finalizzati ad attrarre  investimenti, progetti  che già sono stati presentati e che non sono
stati attuati perché in contrasto con le manovre servono  a mantenere lo “status quo” per poi, quando sarà il momento,  mandare a casa un sindaco che è , ormai, schiavo
del loro potere e che non si decide ad imporre le idee ed i programmi per i
quali la gente lo ha eletto .



Gaetano Rauso