La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 20 agosto 2013

PIEDIMONTE MATESE - SCOPERTA PIANTAGIONI DI MARIJUANA SU SUOLO DEMANIALE


Piedimonte Matese: Scoperte dai Carabinieri piante di marijuana coltivate su un fondo demaniale. Sotto sequestro oltre cinque chilogrammi di stupefacenti. Denunciate anche quattro persone per reati vari. Nel corso di una operazione predisposta dalla Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese, al comando del Capitano Salvatore Vitiello, sono state scoperte e sottoposte a sequestro piante di marijuana coltivate su un fondo demaniale, mentre quattro persone sono state denunciate per reati che vanno dalla truffa all’appropriazione indebita, dai maltrattamenti in famiglia all’inosservanza di provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria. A Ciorlano, in località Santo Stefano, nei pressi di un ruscello, i militari della Stazione di Prata Sannita, hanno rinvenuto ed estirpato alcune piante di marijuana dell’altezza di circa un metro e mezzo, coltivate all’interno di un’area demaniale protetta, ricadente nel Parco Regionale del Matese. Il peso complessivo dello stupefacente sottoposto a sequestro e di oltre cinque chilogrammi. I militari ora sono impegnati in una ulteriore attività d’indagine tesa ad identificare gli eventuali responsabili della coltivazione. E’ molto probabile che lo stupefacente una volta essiccato sarebbe stato destinato all’attività di spaccio nelle zone del centro cittadino di Piedimonte Matese ed altri comuni dell’Alto Casertano. Tra luglio e agosto, le operazioni antidroga dei Carabinieri di Piedimonte Matese hanno portato all’arresto di cinque spacciatori, alla denuncia di una decina di giovani e al sequestro di numerose dosi di marijuana, eroina e cocaina. Altre piante di marijuana furono rinvenute e sottoposte a sequestro proprio in un giardino pubblico nel centro di Piedimonte Matese alcune settimane fà. Nel corso delle operazioni, a Piedimonte Matese, un 50enne, è finito nei guai per truffa e appropriazione indebita. Secondo quanto accertato dai militari della locale Stazione, l’uomo, dopo aver ricevuto in  prova un’autovettura usata, se ne impossessava illecitamente, versando solo una parte della somma di denaro pattuita. Ancora per truffa e insolvenza fraudolenta, a Piedimonte Matese, è finito nei guai un 55enne, il quale con artifizi e raggiri otteneva per la propria attività commerciale, la fornitura di prodotti per animali, per un importo di oltre cinquemila euro, senza mai versare la somma dovuta ad un altro commerciante del posto. Sempre a Piedimonte Matese, un 41enne del luogo, è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia, in quanto per futili motivi, abusando di bevande alcoliche, in più circostanze minacciava di morte e aggrediva, anche alla presenza dei figli minori, la giovane moglie. Infine ad Alife, i militari della locale Stazione, hanno denunciato un 40enne del posto per inosservanza ai provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria poiché non ha ottemperato alle prescrizioni di una misura cautelare cui è sottoposto per reati contro la persona ed il patrimonio.

In Caserta, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagniahanno arrestato in flagranza, per il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, il cittadino albaneseGojartQylhanxhiu, classe 1979, domiciliato a S. Felice a Cancello. Nella circostanza una pattuglia di Carabinieri motociclisti, mentre transitavano in viale delle Industrie, di questo centro,sono stati fermati da una donna bulgara in evidentein stato di alterazione psicofisica, che con qualche difficoltà denunciava di essere costretta a svolgere l’attività di meretricio da parte dell’odierno arrestato. Inoltre la stessa riferiva che l’uomo stava per arrivare e che le avrebbe sicuramente fatto del male. A tale richiesta i Carabinieri hanno subito soccorso la donna ed atteso l’arrivo dell’uomo che non è mancato all’appuntamento. Sul posto, naturalmente, non ha trovato la bulgara dalla quale avrebbe preteso il versamento delle somme guadagnate prostituendosi, ma la pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile di Caserta che lo ha arrestato e accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.Gli ulteriori accertamenti svolti nell’immediato hanno consentito di confermare le accuse mosse dalla vittima e il Gojart è stato posto a disposizione della competente Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto. La donna, invece, è stata affidata ad un centro dove potrà ricevere le cure necessarie.