La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

venerdì 5 luglio 2013

ZUPPA ZUPPA-GATE -INDAGINI AL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA



La magistratura in cerca delle verità, l'elettorato in cerca di dignità.


L'indagine in atto da parte della Procura della Repubblica di Napoli sulla gestione di alcuni fondi da parte di alcuni consiglieri regionali della campania ha prodotto un doppio effetto, da un lato ha rafforzato la fiducia nella giustizia da parte dei tantissimi cittadini onesti campani ed italiani, dall'altro, inevitabilmente, ha inferto un duro colpo a quasi tutta la classe politica campana evidenziando tutto il marcio in essa contenuta. La cosa più triste, in tutto questo, appare lo sterile tentativo di difesa dichiarato a caldo da buona parte degli indagati che nel tentativo di sminuire la cosa, di colpo si sono inventati grandi giuristi cercando di spiegare pubblicamente la differenza tra comportamenti illeciti ed illegittimi, oppure spiegando che trattasi di somme poco rilevanti.
Ma sicuramente le affermazioni che indignano più di tutte sono quelle del Presidente del Consiglio Regionale Paolo Romano, il quale quasi da estraneo alla vicenda e con un certo distacco non ha trovato di meglio da dire che cercarsi di cantare la gloria con il discutibilissimo virtuosismo degli ultimi bilanci della Regione Campania con dei presunti abbattimenti di spesa per circa 30 milioni di euro in poco più di metà consiliatura, evidenziando la grande svolta gestionale rispetto alle ultime consiliature a maggioranza di centrosinistra. Ebbene è il caso di ricordare al Presidente Romano che, se questo dovesse corrispondere a vero, lui non ne uscirebbe bene politicamente, in quanto non è un esponente politico di un movimento nato da poco, infatti in quegli anni lo stesso ha ricoperto cariche di prim'ordine all'interno di Forza Italia prima (capogruppo nell'anno 2008) e successivamente nella PdL (capogruppo negli anni 2008\2010) , per converso se vi è stata una cattiva gestione nei bilanci che hanno preceduto la consiliatura in atto è stato anche per demerito dell'opposizione del tempo della quale lui sicuramente ne è stato un leader.
In certi momenti gli elettori gradirebbero, stranamente, un religioso silenzio da parte dei politici piuttosto che banalità del genere, in attesa delle verità da parte della magistratura magari volte a prosciogliere o assolvere gli attuali indagati. Perchè se qualcuno ha usato fondi in maniera impropria ne risponderà personalmente ma non perchè lo vuole il Presidente Paolo Romano o la politica, ma perchè è scritto nel codice penale e tocca con la dovuta procedura ai magistrati.

Carlo AMOROSO