La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 4 luglio 2013

SANTA MARIA CV - Centro commerciale naturale. Una chimera???!!! IL PUNTO DI GAETANO RAUSO



Con una faccia tosta che fece seriamente riflettere sulla volontà di gettare fumo negli occhi alla cittadinanza e di mascherare le gravi carenze amministrative, la precedente Amministrazione Comunale sbandierò ai quattro venti l’intenzione di realizzazione un progetto di centro Commerciale Naturale.
Esso doveva sorgere come contrasto al disastroso e speculatorio progetto dell’ex tabacchificio. Ma era solo un mezzo per sviare l’attenzione dai veri interessi dei soliti noti che hanno imperversato ed imperversano in città.
Tutto ciò che è stato detto e promesso puntualmente non si è avverato; infatti il progetto dell’ex tabacchificio fu approvato e, puntualmente, si è rivelato la solita speculazione atta a porre in essere progetti nati nel 2002 e portati avanti da ambienti economici ben individuati. Questo progetto che prevedeva la costruzione di 9 medie strutture commerciali sotto la gestione commissariale è stata ridimensionato per consentire l’edificazione di migliaia di vani per civili abitazioni (per chi e nell’interesse di chi?), non porterà alcuna ricchezza alla città ma solo a chi imperversa ed ha imperversato impunemente a Santa Maria per l’affermazione di interessi di dubbia matrice.
Ma, tornando al centro commerciale naturale, mi viene spontaneo dover chiedere, con forza,per evitare che la città continui la sua morte lenta ed inevitabile, che quest’ Amministrazione, una volta tanto, mantenga gli impegni presi in campagna elettorale e che venga discusso seriamente un progetto di sviluppo commerciale del centro storico che presupponga anche la ristrutturazione e la valorizzazione del patrimonio edilizio, storico ed architettonico delle zone da esso interessate. E’ necessario, altresì, che vengano ricollocati nel centro storico le sedi di uffici pubblici, dell’Università, del Tribunale, ecc…, affinchè si possa risvegliare l’interesse degli imprenditori commerciali ad investire in aziende che abbiano un futuro serio e basato su programmi di indubbia valenza. L’abbandono ed il degrado che si registra nelle strade storiche di Santa Maria è davanti agli occhi di tutti. Il corso di Santa Maria nelle serate in cui si dovrebbe registrare un affollamento di persone che acquistano beni di consumo, è frequentato solo da pochi spauriti cittadini che non rinunciano alla passeggiata serale ma che non sono sufficienti a dare un’impressione di vita e di benessere alla città. In questi luoghi si vedono squallidi accumuli di rifiuti lasciati da banche e commercianti provenienti da altre città i quali vengono a guadagnare a Santa Maria e non disdegnano di lasciarla sporca anche prima dell’orario di chiusura. Chi si avventura nel centro storico deve fare i conti con gli extracomunitari ubriachi,frequentatori incontrastati della zona, invece di ammirare nuove iniziative imprenditoriali o dare atto di uno spirito di ripresa dell’economia e nessuno prende iniziativi per porvi rimedio.
Chi si rende conto della situazione in cui versa il centro storico e la città deve impegnarsi, seriamente , per risolvere i problemi che l’affliggono e la stanno precipitando in un baratro senza possibilità di ripresa.
I Sammaritani hanno votato questa Amministrazione per avere la speranza di poter vivere in una realtà normale, aperta allo sviluppo di sani interessi ed iniziative che possano ridare la speranza di un futuro ai nostri figli, invece ci siamo trovati di fronte ad immobilismo sconcertante ed ad una continuità politica ed amministrativa che abbiamo sempre aborrito e contrastato.

Gaetano Rauso