La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 22 luglio 2013

Piedimonte Matese (CE): Furti, droga, armi e altri reati contro il patrimonio e la persona, sedici persone finiscono nei guai nel corso di una vasta operazione dei Carabinieri. Eseguiti anche numerosi sequestri.




Nell’ambito di una vasta operazione predisposta dalla Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese, sedici persone sono finite nei guai per reati che vanno dal furto al danneggiamento, dalle minacce alle lesioni personali, dai maltrattamenti in famiglia al porto abusivo di armi, dalla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti all’inosservanza dei provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria. Eseguiti anche sequestri di vario genere. Ad agire i militari delle Stazioni di Piedimonte, Alife e Capriati in collaborazione con il Nucleo Operativo e Radiomobile. A Piedimonte, un 23enne del posto è finito nei guai in quanto riconosciuto responsabile del furto di alcuni mobili asportati all’interno di una abitazione. Ancora a Piedimonte, una 50enne del luogo, è stata denunciata per minaccia aggravata nei confronti di una sua conoscente, mentre un 67enne del posto dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, avendo in più circostanze minacciato di morte ed aggredito la moglie. Un 45enne e un 43enne, sempre di Piedimonte, sono stati denunciati per occupazione abusiva di un terreno demaniale. Ad Alife, un 46enne del posto, è finito nei guai per non aver ottemperato alle prescrizioni di una misura cautelare cui è sottoposto per reati contro la persona ed il patrimonio. A Sant’Angelo d’Alife, un 19enne ed un 17enne di Ailano, sono stati denunciati per porto abusivo di armi e danneggiamento aggravato. I due, armati di ascia, per puro divertimento hanno distrutto alcune panchine e altre strutture in legno ubicate all’interno della locale villa comunale. Del reato di lesioni personali dovrà rispondere un 40enne di Alife che per futili motivi ha aggredito la moglie, con la quale è in fase di separazione, provocandogli contusioni varie. Durante alcuni posti di blocco istituiti tra Capriati al Volturno e Piedimonte Matese, quattro persone, un 50enne, una 23enne, una 47enne e un 36enne, sono finiti nei guai per violazione ai doveri inerenti la custodia di cose sottoposte a sequestro. I quattro utilizzavano le proprie autovetture nonostante fossero state già precedentemente sottoposte a sequestro amministrativo e affidategli in custodia giudiziaria. I veicoli sono stati sottoposti a confisca. Due giovani di Piedimonte Matese, entrambi 21enni, sono finiti nei guai per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. In distinte perquisizioni domiciliari e personali, venivano trovati rispettivamente in possesso di flaconi di metadone e tre involucri contenenti cocaina. Le sostanze stupefacenti sono finite sotto sequestro. Infine ancora a Piedimonte, i militari hanno dato esecuzione alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di dimora, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di un 29enne del posto, resosi responsabile nel recente passato di reati di particolare allarme sociale, tra i quali figura quello di traffico e spaccio di stupefacenti. 


  1. Nel corso della mattinata odierna, in Santa Maria Capua Vetere, presso la locale casa di reclusione, i militari della Stazione Carabinieri di Castel Volturno hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti del pregiudicato TALAMO Nunzio, cl. 83, di Castel Volturno, già detenuto per altra causa. Il provvedimento restrittivo è la conseguenza alla violazione degli obblighi imposti dal regime di detenzione domiciliare al quale il predetto si trovava precedentemente sottoposto.