La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 27 giugno 2013

CAMORRA E BINGO - LA DDA DI NAPOLI CHIEDE ED OTTIENE 57 ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE


Nelle prime ore della mattinata odierna, nell’ambito di una articolata indagine coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli — Direzione Distrettuale Antimafia, sviluppatasi su tutto il territorio nazionale ed in particolare nelle province di Caserta, Napoli, Frosinone, Modena, Reggio Emilia, Catania, é stata data esecuzione ad un’Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dall’Ufficio G.I.P, presso il Tribunale di Napoli, nei confronti di 57 persone (per 56 delle quali con custodia cautelare in carcere e per l con arresti domiciliari), gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di partecipazione e concorso esterno in associazione a delinquere di stampo camorristico, associazione per delinquere finalizzata all’esercizio abusivo dell’attività di gioco e scommesse, illecita concorrenza con violenza e minacce, truffa aggravata ai danni dello Stato, frode informatica, riciclaggio e reimpiego, intestazione fittizia di beni, estorsione, ed altri delitti aggravati dalle finalita mafiose. Nello stesso ambito, é stata altresì data esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo, ex artt. 321 co. 2 del c.p.p. e 12 sexies L. 356/1992, di beni mobili ed immobili nella disponibilità di appartenenti all’organizzazione 0 intestati a prestanome e società di riferimento del Clan dei Casalesi, valutati ad una prima stima in circa 450 milioni di euro.

L’operazione ha assunto il nome di "RlSCHlATUTTO".

Le misure cautelari costituiscono l’esito di tre articolate indagini di P.G. - delegate al R.O.S. dei Carabinieri di Napoli, alla Squadra Mobile e al Nucleo Polizia Tributaria di Frosinone e al Gruppo della Guardia di Finanza di Aversa - aventi quale comune denominatore il capillare controllo operato, con il metodo mafioso, nel settore dei giochi pubblici dal “Clan dei Casalesi" ed i notevoli investimenti realizzati in questo comparto, con la compiacenza di imprenditori collusi del medesimo cartello camorristico. Le risultanze investigative delle tre attivita, intersecandosi e completandosi a vieenda, hanno fomito un ampio quadro probatorio e rilevanti riscontri oggettivi alle dichiarazioni di numerosi Collaboratori di Giustizia.

Gli odiemi provvedimenti si inquadrano nell’azione di contrasto posta in essere, da tempo, da questo Ufticio, nei coniionti di quello che rappresenta uno degli "affari” illeciti piu redditizi della camorra campana - ovvero la gestione della distribuzione degli apparecchi da gioco e da intrattenimento, delle sale bingo, della raccolta delle scommesse su eventi sportivi e non, e del gioco d’azzardo "on line" - e che pub detinirsi una vera e propria piaga dei nostri tempi,

nell’ambito di un settore che, facendo leva sulla propensione di tanti cittadirii al gioco d’azzardo, consente, tra l’altro, di riciclare con estrerna semplicita il denaro della camorra. La continua attivita di contrasto ha gia consentito, nel 2009, di disarticolare una delle principali holding criminali del settore, il cd. “Grupp0 GRASSO"; non a caso, tra i destinatari delle misure cautelari oggi eseguite,vi sono ancora una volta GRASSO Renato, il fratello Tullio e IOVINE Mario che gia tiguravano tra i principali indagati delle precedenti inchieste.

Sono state oggetto di sequestro le seguenti sale bingo:

- il CENTER GAMES NORMANNO S.R.L., in Aversa (Ce);

- la BINGO BOYS S.R.L. di Teverola (Ce);

- la JACKPOTALTO S.R.L. sala bingo di Napoli, Parco San Paolo;

- la MONTECARLO S.R.L. sala bingo di Casoria (NA);

- la FIGLI DELLE STELLE 3 S.R.L. e la GALLETTO FORTUNATO S.R.L. titolari della sala

bingo di Ferentino (FR).

L’attivita investigativa dei Carabinieri del ROS di Napoli, che si concretizza con l’esecuzione di 51 Ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere ed il sequestro di ingenti beni mobili ed immobili, costituisce la seconda ed ultima tranche dell’attivita investigativa "N0rmar1dia 2” condotta contro la compagine criminale allora capeggiata da SCHIAVONE Francesco detto Sandokan – condannato a lunga pena detentiva per associazione mafiosa, omicidio ed altro - e successivamente sotto l’egemonia del primogenito SCHIAVONE Nicola, anch’egli colpito dall’odiemo provvedimento.

La precedente indagine ha gia documentato nel 2010 - con l’3.1’1'€StO di 16 indagati per associazione di tipo maiioso riciclaggio, turbativa d’asta, truffa, abuso di ufficio ed altri reati noriché il sequestro preventivo, ex artt. 321 co. 2 del C.P.P. e 12 sexies L. 356/1992, di beni mobili ed immobili – la complessa ed articolata attivita criminale dell’0rganizzazione iinalizzata soprattutto al controllo di appalti pubblici e privati. In quella occasione si procedette per l’individuazione delle imprese facenti parte del cartello di imprese che con il sistema delle cd. buste d’appoggio controllava l’assegnazione degli appalti pubblici in provincia di Caserta, con la collusione di funzionari e politici locali.

Le risultanze investigative, avvalorate ulteriormente dagli esiti di altre distinte attività del ROS, già denominate "Albanova" ed "Overlord condotte soprattutto per l’accertamento dei numerosi investimenti immobiliari effettuati nelle province dell’Emilia Romagna, hanno permesso di individuare i flussi di reimpiego di capitali di origine illecita, soprattutto fuori dalla provincia di Caserta, documentando:

• l’interesse dell’organizzazione criminale nella gestione di circoli privati ove erano installate anche slot machine modificate, nonché di siti per l’esercizio del gioco d’azzardo on-line. In particolare é stato accertato come NOVIELLO Antonio, responsabile della gestione delle sale da gioco e di alcuni investimenti in Emilia Romagna, era il gestore del circolo privato MATRIX sito in Castelfranco Emilia (MO), ove si praticava principalmente il gioco d’azzardo tramite apparecchiature omologate ed opportunamente modiiicate al fine di eludere i controlli. Per l’installazione delle apparecchiature e la loro moditica, gli indagati avevano coinvolto l’impresa modenese "G.A.R.I. S.r.l.", il cui amministratore unico, PADOVANI Antonio, destinatario fra gli altri della misura restrittiva personale e reale, e risultato contiguo alla famiglia mafiosa capeggiata da Nitto SANTAPAOLA. Inoltre, attraverso postazioni telematiche installate per l’attività di "internet p0int", sono stati realizzati collegamenti clandestini con siti per la gestione del gioco 0n—line (www.europagraricasino.com e www.dollarocasino.com) i cui server erano fisicamente dislocati in Romania e nella disponibilità di società costituite dagli stessi indagati. Sono stati documentati poi i rapporti tra il "Grupp0 SCH1AVONE" e la società di scommesse "BETTING 2000", titolare di concessione del Ministero delle Finanze e riconducibile ai fratelli GRASSO Renato e Tullio, imprenditori nel settore dei videogiochi, i quali si erano garantiti una condizione di monopolio per la fornitura di apparecchi elettronici nella maggior parte dell’ area campane, nonché il basso Lazio e la Capitale, finalizzati all’apertura di nuovi centri scommesse gestiti dal sodalizio, utilizzando le credenziali della citata societa;

• il reinvestimento di capitali illeciti in attivita imprenditoriali ed acquisizioni di complessi immobiliari in Emilia Romagna attraverso SOLA Carmine e ARDENTE Antonio, personaggi perfettamente integrati nel contesto emiliano e particolarmente abili nella gestione di capitali riconducibili all’organizzazi0ne;

• il controllo e la gestione di un ingente commercio di autovetture, effettuato siiuttando le garanzie commerciali e bancarie di un numero considerevole di personaggi del settore. In tale contesto, le responsabilità trovano origine e fondamento in atti giudiziari e controlli relativi al sequestro antimafia della concessionaria "TRIDENT Motor Group" e del contestuale rinvio a giudizio di

SCHIAVONE Nicola per aver reinvestito denaro, illecitamente accumulato, dall’organizzazione camorrista;

• il commercio di orologi preziosi quale valida scelta per riciclare proventi illeciti. Ciò attraverso la compiacenza di professionisti di settore, titolari di rivendite di preziosi in collegamento diretto con SCHIAVONE Nicola, in grado di garantirne l’approvvigionamento e la successiva re-immissione in commercio della merce.

Il Ros di Napoli ha eseguito il sequestro preventivo di 218 veicoli, 2 imbarcazioni da diporto, 176 beni mobili fra ville, appaitamenti, locali commerciali e terreni, 117 societa e imprese individuali nonché numerosi conti coxrenti e prodotti rinanziari.

Le ulteriori risultanze scaturite dalle connesse attivita, comunque riconducibili al contesto investigate hanno, inoltre documentato:

• l’escalati0n criminale ai vertici del clan di SCHIAVONE Nicola, figlio di Francesco "Sand0kan", che gia dal 2004 aveva la direzione di un autonomo gruppo delinquenziale composto da fidati sodali, dimostrando progressivamente notevoli capacita di gestione e di organizzazione (con il benestare dell’allora latitante IOVINE Antonio, inteso “0’Ninn0"), imponendosi quale elemento più rappresentativo dell’organizzazione casalese;

• la complicita di un funzionario di banca che per un periodo ha ricoperto anche la carica di direttore pro tempore della filiale di Casal di Principe dell’ex Banco di Napoli, presso cui confluivano numerosi assegni provenienti dall’attività delle società "Auto F—l s.a.s di CORVINO Giancarlo & C." operanti nel settore del mercato automobilistico riconducibili a SCHIAVONE Nicola;

• il sorgere di contrasti nei rapporti, iino ad allora di non belligeranza, tra le famiglie SCHIAVONE e BIDOGNETT1, scaturiti a seguito di una rissa per futili motivi, nella quale veniva coinvolto il figlio minore di SCHIAVONE Francesco, Ivanhoe, e ad alcuni successivi episodi di devastazione di locali pubblici - bar "PENELOPE" di Parete e "Caffé MATTEOTTI" di Casal di Principe - collegati alla medesima vicenda e riconducibili al patrimonio sommerso delle due famiglie.

Sono state inoltre riscontrate le dichiarazioni rese da vari Collaboratori di Giustizia che con le loro propalazioni hanno confermato :

• le posizioni ricoperte, in seno al1’organizzazione, da CACCIAPUOTI Bartolomeo, CIERVO Bemardo e DELLA CORTE Nicola, ritenuti gli elementi pii1 rappresentativi e uomini di fiducia di SCHIAVONE Nicola;

• quanto gia emerso nell’attivita investigativa in ordine al triplice omicidio di BUONANNO Francesco, PAPA Giovarmi Battista e MINUTOLO Modestino, afiiliati al Gruppo SCHIAVONE, commesso nel maggio 2009, quale epurazione intema decisa da SCHIAVONE Nicola.

Le indagini condotte, congiuntamente, dal Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza e dalla Squadra Mobile della Questura di Frosinone hamro invece avuto origine a seguito di fatti cruenti ed attentati compiuti, nel 2008, ai danni della sala bingo di Ferentino (FR) che hanno portato soggetti contigui alla criminalità organizzata ad assumere il controllo dell’impresa. Si e potuto cosi ricostruire, mediante intercettazioni telefoniche, accertamenti patrimoniali e bancari, servizi di appostamento e pedinamento ed esame di copiosa documentazione amministrativo-contabile una vastissima e rilevante attivita di acquisizioni societarie, in diverse citta italiane, da parte di soggetti che, a vario titolo, rappresentavano una convergenza di interessi tra diverse consorterie criminali di stampo mafioso e di stampo camorristico. In particolare, e stato possibile individuare alcuni faccendieri scaltri e spregiudicati, che hamio fatto da raccordo con il crimine organizzato, consentendo ima costante e progressiva iniiltrazione anche in aree territoriali apparentemente non interessate dal fenomeno mafioso. Rilevante in questo segmento di indagine il ruolo di LA VENTURA Vincenzo, capace di interfacciarsi fra la camorra e gli imprenditori del settore ed assumere il controllo di alcune sale bingo pur senza disporre apparentemente dei necessari capitali di partenza e di PADOVANI Antonio, riferimento nel settore della criminalità organizzata siciliana. Questo filone delle indagini patrimoniali ha consentito di individuare e sottoporre a sequestro beni dislocati nelle province di Frosinone, Roma, Latina, Caserta, Napoli, Lucca, Grosseto, Sassari, Catania e Firenze, distinti in 18 complessi aziendali, 153 immobili tra terreni e fabbricati, 86 quote di partecipazione in 41 società, 59 veicoli, 230 rapporti bancari per un valore stimabile in circa 200 milioni di euro.

L’attivita d’indagine dei finanzieri del Gruppo di Aversa, inline, ha tratto spunto dal monitoraggio degli imponenti lavori di allestimento di una importante sala giochi di Aversa, che conduceva gli investigatori a concentrare la loro attenzione su fratelli Mario e Luciano CANTONE, gia emersi in precedenti indagini quali imprenditori che operavano nell’interesse dei fratelli Massimo e Giuseppe RUSSO, esponenti della fazione "SCHIA VONE" del "Clan dei Casalesi" . Le indagini tecniche, corroborate dagli accertamenti patrimoniali, consentivano di accertare che i fratelli CANTONE, avvalendosi di numerosi prestanome che venivano periodicamente avvicendati, erano gli effettivi proprietari di quote di partecipazione in diverse societa - in alcune delle quali per l’intero capitale sociale - aventi sede nell’agro aversano e a Napoli, operanti nei settori del bingo e dell’intrattienimento.

Nei confronti dei CANTONE e dei loro prestanome, sono stati sottoposti a sequestro 4 appartamenti del valore commerciale di circa 500.000,00 euro; 3 complessi aziendali (consistenti nella sala bingo e nella sala giochi piu grandi dell’Agro aversano) del valore di circa 10 milioni di euro, 14 quote di partecipazione in 9 societa, per un valore nominale pari a complessivi 90.000 euro. Nella loro totalità, i beni costituenti il patrimonio illecito sottratto a quella propaggine del "Clan dei Casalesi" riconducibile al "Gruppo SCHIA VONE" a seguito delle attivita investigative condotte dal ROS dei Carabinieri di Napoli, dalla Guardia di Finanza del Gruppo di Aversa e dal Nucleo di Polizia Tributaria e Squadra Mobile di Frosinone in esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Napoli, ai sensi del combinato disposto degli am. 12 sexies Legge 356/92 e 321 c.p.p., sono cosi riepilogabili :

- 347 immobili tra terreni e fabbricati;

- 148 aziende;

- 280 autovetture (tra cui una Ferrari 5 50 Maranello ed una Ferrari F 355);

- 247 rapporti bancari;

- quote societarie per un valore nominale pari a complessivi euro 1.036.488;



ELENCO DELLE PERSONE ARRESTATE

1. ARDENTE Antonio, nato a Caserta il 03.04.1971;

2. BALDASCINI Umberto, nato a Casema il 20.02.1987;

3. BARALLO Mario, nato a Casal di Principe (CE) il 18.01.1983;

4. BARBATO Francesco, nato a San Cipriano d'Aversa (CE) il 21.11.1979;

5. BIANCO Massimo, nato a Caserta il 18.03.1975;

6. CACCIAPUOTI Bartolomeo, nato a S. Maria Capua Vetere (CE) il 23.06.1973;

7. CIERVO Bernardo, nato a Caserta il 28.06.1983;

8. CONTE Vincenzo, nato a Villa di Briano (CE) il 06.05.1967;

9. CORVINO Giancarlo, nato a Casal di Principe (CE) il 10.01.1976;

10. CORVH\IO Giuseppe, nato a Casal di Principe (CE) il 29.09.1955;

11. CORVH\IO Paolo, nato a Casal di Principe (CE) l’11.03.1965;

12. CORVINO Rodolfo, nato a Caserta il 23.04.1971;

13. DE MAGISTRIS Alfonso, nato a Napoli il 17.01.69;

14. DELL’AVERSANO Massimo, nato a Caserta il 19.08.1974;

15. DELLA CORTE Nicola, nato a Villa di Briano (CE) il 07.07.1970;

16. DI PUORTO Sigismondo, nato a San Cipriano d’Aversa (CE) il 02.03.1972;

17. FEMIA Nicola, nato Marina di Gioiosa Ionica (RC) il 01.02.1961;

18. GALLO Massimo, nato a Napoli il 22.01.1972;

19. GRASSO Renato, nato a Napoli il 09.08.1964;

20. GRASSO Tullio, nato a Napoli il 27.07.1973;

21. GRIFFO Cipriano, nato a S. Cipriano d’Aversa (CE) il 12.01.1967;

22. GURLUI Ancuta Ioana, nata a Bucarest il 21.08.84;

23. IACOLARE Alfonso, nato Villaricca (NA) il 09.08.1981;

24. IOVINE Mario, nato a San Cipriano d’Aversa (CE) il 18,09.1959;

25. LETIZIA Raffaele, nato a Casal di Principe (CE) il 15.04.1969;

26. MORZA Tommaso, nato a Napoli il 13.8.1975;

27. NIGRO Luigi, nato a Napoli il 22.07.1966;

28. NOVIELLO Antonio, nato a Casal di Principe (CE) il 05.09.1975;

29. NOVIELLO Epaminonda, di Vincenzo, nato a Casa] di Principe il 15.09.1959;

30. NOVIELLO Vincenzo, nato a Peterborouch (GB) il 05.02.1967;

31. OLIVA Cesario, nato ad Aversa il 08.12.1953;

32. PAGANO Antonio, nato a S. Cipriano d’Aversa (CE) il 10.03. 1968;

33. PAOLELLA Nicola, nato a Santa Maria Capua Veterc (CE) il 10.02.1981;

34. PARENTE Giuseppe, nato a Qualiano (NA) il 05.03.1954;

35. PASCALE Mario, nato a Casaluce (CE) il 13.10.1973;

36. PERRONE Alfonso, nato a Hehennemmingen (D) il 27.06.1965; .

37. PICAZIO Pietro, nato a Torre Annunziata (NA) il 19.03.1980;

38. PICCOLO Pasquale, nato a Reggio Emilia il 31.05.1974;

39. SALZANO Francesco, nato a Santa Maria la Fossa (CE) il 17.10.1973;

40. SALZILLO Bruno, nato a Casal di Principe (CE) il 19.01.1965;

41. SCARANO Ciro, nato a Portici (NA) il 24.04.1961;

42. SCHIAVONE Armando, nato a Capua (CE) il 7.12.1974;

43. SCHIAVONE Nicola, nato a Loreto (AN) il 11.04,1979;

44. SOLA Carmine, nato a Napoli il 05.09.1973;

45. '1`ANCRED1 Antonio, nato a Potenza il 13.07.1966;

46. TANCRED1 Luigi, nato a Potenza il 27.04.1965;

47. TEMPERATO Alfredo, nato a S. Maria Capua Vetere (CE) il 20.11.1980;

48. VANACORE Gennaro, nato a Napoli il 08.09.1972;



49. PADOVANI Antonio, nato a Catania il 18.03.1952;

50. CANTONE Luciano, nato a Lusciano (CE) il 05.03.1957;

51. CANTONE Mario, nato a Napoli il 12.09.1970;

52. LA VENTURA Vincenzo, nato a Napoli il 03.12.1955;

53. PELLEGRINO Vincenzo, nato a Villa di Briano (CE) il 12.10.196l.

AGLI ARRESTI DOMICILIARI

54. MATTU Lucia, nata ad Aversa (CE) il 13.07.1976.