La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 3 maggio 2013

PIEDIMONTE MATESE (CE): DROGA SHOP SMANTELLATO DAI CARABINIERI, TRE SPACCIATORI ARRESTATI, SOTTO SEQUESTRO HASHISH, MARIJUANA E COCAINA.


Blitz antidroga dei Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese che alle prime luci dell’alba hanno eseguito tre arresti per spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini durate alcuni mesi, tra il 2010 e il 2011, condotte dai militari della Stazione di Capriati al Volturno, diretti nella circostanza dal Maresciallo Capo Giovanni Galardo, hanno portato a smantellare un vero e proprio “droga shop” allestito nelle piazze centrali di Piedimonte Matese, Capriati al Volturno e altri comuni circostanti. Le fasi di spaccio sono state attentamente monitorate giorno per giorno, con servizi di osservazione e pedinamento, supportati da una attività tecnica espletata con riprese video e intercettazioni telefoniche. Le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri, sono state racchiuse in una informativa inviata alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, dalla quale sono scaturire le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Giudice delle indagini preliminari. In manette sono finiti –Mauro Forte, 21enne di Capriati Al Volturno, Giuseppe Caiazza, 23enne, nativo di Piedimonte Matese e residente a Pietramelara, e Gianraffaele D’Alterio, 24enne di Caianello, tutti incensurati, individuati quali principali protagonisti dell’attività di spaccio che avveniva a tutte le ore del giorno. I tre rifornivano prevalentemente gli acquirenti di “Hashish”, “Marijuana” e “Cocaina”. Sono state circa 30 le persone, per lo più giovani studenti, anche minorenni, identificate e deferite all’Autorità Giudiziaria quali assuntori, ma non si esclude che alcuni di loro fossero coinvolti anche nell’attività di spaccio. Per questi motivi le indagini non possono ritenersi concluse, ulteriori sviluppi infatti potrebbero emergere già nei prossimi giorni. Singolare il linguaggio utilizzato per l’acquisto delle dosi di stupefacenti, “portami dell’insalata verde”, voleva significare “Marijuana”, “portami un pezzo di cioccolato”, significava “Hashish”, mentre “portami una Coca Cola” voleva dire “cocaina”. Nel periodo delle indagini sono stati oltre quaranta gli episodi di spaccio accertati dai Carabinieri e centinaia le dosi di droga sottoposte a sequestro. In alcune circostanze, gli stupefacenti venivano forniti ad alcuni studenti attraverso le finestre degli spogliatoi ubicati nella palestra della scuola. I tre, che si rifornivano nelle principali piazze dello spaccio di Napoli, sono stati tratti in arresto e dopo le formalità di rito espletate presso la Caserma di Piedimonte Matese, trasferiti presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

Dati principali dell’operazione:

 Arrestati: 3;

 Tipologia stupefacenti sottoposti a sequestro durante le indagini: Hashish, Marijuana e Cocaina;  Principali luoghi dell’ attività di spaccio: Piedimonte Matese e Capriati al Volturno;

 Episodi di spaccio accertati: nr. 40;

 Termini convenzionali utilizzati per indicare gli stupefacenti: insalata verde, cioccolato, coca cola.

1. In San Nicola la Strada, i Carabinieri della locale stazione hanno tratto in arresto, in flagranza per maltrattamenti in famiglia e minacce aggravate, nonché minacce a pubblico ufficiale il cittadino brasiliano Celentano Edmilson, cl. 1977, residente a Caserta. L’uomo, in più occasioni, si è reso responsabile di violenti aggressioni nei confronti della moglie provocandole escoriazioni varie sul corpo, anche in presenza dei figli minori. Nella serata precedente, inoltre, il Celentano, dopo aver minacciato di morte la moglie con un coltello, si scagliava con violenza contro di lei provocandole un “trauma contusivo al cranio non commotivo e traumatismo superficiale della faccia e del collo”, venendo giudicata guaribile dall’ospedale civile di Marcianise in giorni 4 di riposo. Il comportamento minaccioso tenuto dall’uomo è continuato anche nei confronti dei militari dell’Arma intervenuti sul posto. L’arrestato è stato, pertanto, tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.




2. In Sessa Aurunca, i Carabinieri della stazione di Cellole hanno eseguito un ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli, nei confronti di Sellitto Giuseppe cl.1931, del luogo, censito alla banca dati. L’uomo, raggiunto dal provvedimento, dovrà scontare la pena residua di anni 4, mesi 1 e giorni 22 di reclusione, per i reati di omicidio - commesso in Sessa Aurunca, località Baia Domizia nel settembre del 1999 e detenzione abusiva armi. Lo stesso, quindi, è stato associato alla casa circondariale di S. Maria C. V. come disposto dall’A.G. .