La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

domenica 19 maggio 2013

IL CONSIGLIERE MONACO SUL CONSIGLIO COMUANLE DI SABATO SULLA SICUREZZA NELLA CITTA' DI SANTA MARIA CV

    Il consiglio Comunale svoltosi sabato mattina con all'ordine del
giorno: Legalità e Ordine Pubblico, rappresenta un momento importante per
affrontare tali importanti temi. Un importante ruolo, con un grosso
plauso, è delle forze dell'ordine che ogni giorno con sacrificio
lottano contro la criminalità. Ma non basta. Altrettanto importante deve
essere il ruolo degli amministratori degli enti locali, come il "buon
padre di famiglia". La legalità e l'ordine pubblico, sono
concetti ampi e complessi che vanno affrontati seriamente. Non puó essere
solo il sistema repressivo a vincere, ma bisogna creare le condizioni per
migliorare la vivibilità e il benessere dei cittadini come contrasto alla
microcriminalità. Bisogna intercettare il grido d'allarme dei
cittadini dei vari rioni della città e mi riferisco ai residenti del
rione Iacp per la mancanza di pubblica illuminazione che lamentano ormai
da mesi, permettendo così spaccio e altri reati. Bisogna ascoltare i
contributi delle associazioni di categoria come Confesercenti e
Confcommercio, che da tempo suggeriscono l'installazione di
videosorveglianza in alcuni punti della città. Bisogna intercettare il
grido d'allarme dei comitati di quartiere come quello di Giovanni
Paolo 1', che espongono tutte le problematiche che attanagliano quel
rione a partire dalla viabilità. Il rione Sant'Andrea è abbandonato a
se stesso, il centro storico è diventato un deserto, cosicché gli introiti
dei commercianti si sono ridotti al lumicino.
Per di più l'amministrazione non garantisce più la distribuzione dei
pacchi alimentari ormai da mesi alle famiglie bisognose, che vedono ció
come un sostegno fondamentale di sussistenza. Lo stesso accade anche per
gli altri servizi del settore sociale, creando così disagi notevoli nei
cittadini. Allora l'amministrazione dovrebbe agire come dicevo con il
presupposto del buon padre di famiglia, evitando sprechi o incarichi
inutili, e concentrando invece le risorse e i programmi per le
problematiche suesposte. Leggiamo da mesi fino alla noia di un
allargamento della giunta, con altri tre assessori, con un conseguente
sperpero di risorse pubbliche. E mentre succede questo il comune non
riesce a pagare 20000 euro per la distribuzione dei pacchi alimentari.
Intelligenti pauca.

Fabio Monaco
Coordinatore UDC Santa Maria C.V.