La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 16 aprile 2013

CHI ENTRA IN POLITICA DEVE FARLO PER SERVIRE LA COLLETTIVITÀ. IL SUDARIO NON HA TASCHE!!!

In un sistema democratico la politica nasce come la più alta forma di carità, nella quale meglio si incarna l'etica del dono completo di sé per il raggiungimento del bene comune. Chi entra in Politica decide di caricare sulle proprie spalle la responsabilità della propria comunità, sopportandone il peso, salvaguardandola dai pericoli, facendola crescere nella maniera migliore.

In una parola “Politica” significa investire il proprio tempo ed i propri talenti nella crescita di tutti, anche a scapito dei propri interessi.

Dopo anni di corsa sfrenata per accaparrarsi il potere da parte di personaggi che hanno svilito il senso “buono” del fare politica, è necessario morigerare l’accesso alle cariche di responsabilità, a tutti i livelli. L’azione di risanamento della Politica deve scaturire dalla creazione di partiti collegati sinergicamente al Popolo, che ne interpretino le esigenze e che esprimano amministratori onesti ed in grado di essere degni rappresentanti delle Sue istanze. L’assenza di questi principi basilari ha determinato il disastro economico, morale, sociale e culturale della nostra città, di tutta la Provincia di Caserta e dell’Italia tutta. Oggi questi principi vengono riaffermati con sempre maggiore forza e il nuovo Pontefice con la forte affermazione “IL SUDARIO NON HA TASCHE” ha voluto dare una lezione di etica a tutta la classe politica ed alla stessa Chiesa.

Chi vuol fare la Politica disinteressatamente, chi ha sempre perseguito intenti collimanti con l’interesse della società, deve scendere in campo per mettere le basi per una rinascita del nostro territorio, obiettivo delle mire speculatorie di gruppi economici e di potere ben individuati; un territorio ove regna la criminalità organizzata ed una disoccupazione dilagante . Il futuro dei giovani è in serio pericolo; non vi sono prospettive occupazionali per chi termina il ciclo scolastico e tanta gente non è in grado di tirare avanti fino alla fine del mese. Nell’assenza dei partiti, fu posto in essere un progetto serio da parte dalle Associazioni civiche; un progetto serio che andava nella direzione del buon governo della Cosa Pubblica e che mirava a fare uscire la città dalla sabbie mobili in cui si dibatte. La gente, stufa di promesse effimere fatte solo in periodo elettorale per avere consensi, diede il suo appoggio al progetto che oggi viene svilito dalle solite diatribe, dai soliti giochi di potere di personaggi che avevano il dovere di debellare la speculazione edilizia dilagante, di creare prospettive occupazionali,di far rinascere il commercio, di eliminare la microcriminalità e creare sicurezza; di rifare le strade dissestate, di rendere le scuole agibili. Queste ed altre erano le priorità che dovevano essere affrontate e risolte da coloro i quali hanno l’onere di amministrare Santa Maria dopo le ultime elezioni amministrative. Ecco ciò che interessa al Popolo!! Invece si vogliono solo costruire case , mentre la dismissione dell’ex Tabacchificio ha determinato la perdita di centinaia di posti. Le attività industriali sono state, volutamente, dismesse e non si è pensato, minimamente, di rimpiazzarle al fine di creare occupazione e ricchezza con l’indotto che gravava intorno ad esse. E’ giunto il momento che si esca allo scoperto e chi è veramente deciso a fare gli interessi della nostra città lo dimostri. Si mettano alla porta coloro i quali si sono proposti all’elettorato e hanno sfruttato i voti delle Associazioni e lo hanno fatto solo per il loro interesse o di quello dei loro amici e finanziatori. Chi amministra ha il dovere di perseguire l’interesse collettivo e tutti coloro che hanno questa finalità mettano al servizio della città il loro lavoro e la loro esperienza; senza pensare al proprio tornaconto. Il sudario non ha le tasche e la Politica significa investire il proprio tempo ed i propri talenti nella crescita di tutti, anche a scapito dei propri interessi; perciò, fin quando siamo a tempo, cambiamo rotta .

Gaetano Rauso. CONSIGLIERE UDC A SANTA MARIA CAPUA VETERE