La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 9 marzo 2013

PIEDIMONTE MATESE - I CARABINIERI FERMANO UNA PERSONA PER FURTO AGGRAVATO NEL PARCO NAZIONALE DEL MATESE



Nel corso di una operazione predisposta dalla Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese, finalizzata a contrastare in particolare il fenomeno dei furti e dello scempio di zone paesaggistiche come quelle del Parco del Matese, una persona è stata arrestata con l’accusa di furto aggravato. Il malvivente è stato sorpreso nella tarda serata di ieri dai Carabinieri delle Stazioni di Alife e San Gregorio Matese, mentre all’interno di un’area demaniale di circa 1.000 mq., ubicata in una zona boschiva nella località “Airola” di San Potito Sannitico, ricadente nel Parco Regionale del Matese, aveva già tagliato oltre 20 quintali di legna di faggio, di cui 10 quintali di tronchi erano già stati caricati su un fuoristrada Land Rover. Si tratta di Raffaele Di Meo, 22enne di Piedimonte Matese, il quale è stato arrestato in flagranza di reato e trasferito in Caserma per le formalità di rito. Oltre al furto, il giovane dovrà rispondere anche dell’enorme danno ambientale causato. Tutta la refurtiva, per un valore di alcune centinaia di euro è stata recuperata, mentre il mezzo utilizzato per il trasporto e due motoseghe utilizzate per il taglio degli alberi di faggio verde, sono stati sottoposti a sequestro. Le indagini comunque non sono concluse, infatti nelle prossime ore i militari dell’Arma di Piedimonte Matese, tenteranno di accertare quale fosse la destinazione finale della refurtiva e se il 22enne abbia agito per conto proprio o su commissione. Inoltre si sta cercando di verificare il suo eventuale coinvolgimento in altri furti verificatisi nell’Alto Casertano e l’eventuale presenza di altri complici. Intanto, Raffaele Di Meo, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Quest’ultima operazione, segue quella messa a segno dai Carabinieri di Piedimonte Matese, nel mese scorso, che portò all’arresto di tre persone responsabili di furto aggravato perpetrato nella stessa località e con le stesse modalità. Anche in quel caso tutta la refurtiva fu recuperata.